Capitolo 2

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Louis POV


"Oh Lou!" Sento dire ad Eleanor con tono canzonatorio.  Cosa sta succedendo ora?

" Il tuo sogno è in televisione propria ora" continua.

"Che diavolo stai dicendo?" le urlo di contro.

Si affaccia alla porta del soggiorno e dice con un sorriso "Dai, muoviti! Harry è in televisione, so che desideri vederlo!". Provo a resistere, veramente. Lei sta ancora sogghignandomi, nel mentre agita le sopracciglia.  Gemo sbattendo un  po' il piede, per poi oltrepassare il divano e spingere Eleanor per guardare il programma.

Si tratta di un'intervista. Harry indossa un adorabile paio di skinny jeans neri e una camicia, abbottonata solamente per metà, con le maniche arrotolata fino ai gomiti. L'intervistatrice lo sta guardando con un sorriso di circostanza, spingendo il seno in alto e piegandosi in avanti sulla sedia. Harry sembra inalterato.  "Dunque Harry" inizia l'intervistatrice "c'è qualche persona importante nella tua vita, al momento?". Harry arrossisce  e si muove sulla sedia imbarazzato. Mi sgonfio un po', grande, è interessato a  qualcuno.  "Oh perché sei arrossito?" domanda l'intervistatrice. "Chi è la ragazza fortunata dunque?" Harry si schiarisce la gola e poggia i suoi gomiti sulle ginocchia. " Beh, dunque, lui non fa proprio parte della mia vita. Lo ammiro solo da lontano", risponde lui.

Sgrano gli occhi. Lui? Chi?

"Lui?" Chiede la intervistatrice sorpresa. Harry  annuisce. "Oh, allora raccontaci altro" continua, nel mentre le urla del pubblico aumentano. Harry arrossisce ulteriormente e la mia curiosità aumenta mentre inizia a parlare. "Beh, lo vedo almeno ogni giorno dopo i miei allenamenti, lui lavora allo Starbucks vicino la mia palestra." Mi cade la mascella. O. Mio. Dio. Guardo Eleanor, la quale ha la mia stessa espressione. "Cavolo" sussurra lei. Torniamo a fissare la tv. "Oh, dolce! Quale è il suo nome?" Chiede eccitata la conduttrice. Si capisce che stia fingendo.  "Louis" risponde. Urlo.


Harry POV


Cavolo.

Ho veramente detto ciò?

In diretta nazionale?

Potrei essere più stupido?

Riesco a condividere una stupida cotta in diretta nazionale, ma non ho il coraggio di avere una conversazione reale con lui!?


Mi fermo a casa, prendo la mia borsa della palestra e riesco. Una volta in palestra mi cambio velocemente e vado direttamente al sacco.   Perdo la cognizione del tempo tirando pugni e calci, fin quando la sacca viene scardinata da un pugno particolarmente forte e va a schiantarsi a terra. Un piccolo squittio risuona appena la sacca colpisce il pavimento. Mi colpisco la faccia e mi giro. Vedo Louis in piedi, a pochi passi da me, con un bel prendisole celeste, zeppe bianche ed una piccola borsa stretta al petto. Si è aggiustato i capelli in una frangia carina, sul viso solo un leggere velo di trucco. 

"Ciao" dice lui muovendo la sua mano. Il sole colpisce il suo smalto rosa fluo facendolo brillare. Sbatto le palpebre un paio di volte per assicurarmi che non sia una allucinazione. Provo a parlare, ma viene fuori più un gorgoglio  a causa del mio paradenti. "Uh, ciao"ansimo fuori. Improvvisamente mi rendo conto che il mio corpo era grondante di sudore e che emano uno sgradevole odore. Oh mamma, potrebbe pensare che io sia in questo stato tutto il tempo, profumato come uno spogliatoio disgustoso.  "Vorresti... ti piacerebbe, uhm, venire a pranzo con me?" mi chiede Louis tranquillamente, un rossore sulle sue guance.

"Sì" esclamo subito, nel mentre mi asciugo il sudore sulla nuca. " I- uh, voglio dire, sì, sicuramente".

"Okay. Beh, ti aspetto fuori, sì?" mi dice in modo cosi soffice. Annuisco, probabilmente  assomiglio ad un pazzo, e mi muovo verso lo spogliatoio per cambiarmi. Suoni angelici mi fanno compagnia mentre sto lì.

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Ciao, dopo tanto tempo aggiorno. Mi fa molto piacere constatare che la mia traduzione stia riscuotendo successo. Grazie mille a tutte/i quelli che hanno letto, commentato , votato.

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