Christian Pov:
È tutto il giorno che Anastasia è distante, le ho chiesto più volte se fosse successo qualcosa ma appena provo a toccare argomento cambia discorso.
Devo assolutamente capire cosa è che la turba, forse è solo un po' giù di morale. Magari è triste per sua madre, da quando siamo arrivati non ha trovato un momento per stare un po' da sola con lei, si è sicuramente così. Voglio farla tornare a sorridere, le organizzerò una piccola sorpresa, le scriverò una lettera, la nasconderò, le prenderò un abito a mia scelta e la porterò una notte a bordo di uno yatch molto lussuoso. Si posso fare così.
Vado da lei e trovo una scusa per uscire senza essere scoperto.
<< Piccola vado a sbrigare un paio di commissioni per la mia famiglia, voglio prendere loro dei regali, non ci metterò molto, che fai mi aspetti qui? >> il suo sguardo è assente, risponde con quasi un sussurro.
<< S-si, okay, a dopo allora >> è detto questo le do un delicato bacio sulle labbra.
Salgo a bordo della Bentley e sfreccio verso il centro, ammiro un negozio ed entro. I miei occhi ricadono su un vestito nero, molto semplice, semi trasparente ai lati e sotto il seno, lungo fin sopra il ginocchio. È perfetto per lei. Lo compro con delle scarpe nere col tacco abbinate ed una pochette argento di swarowsky. Ordino dal fioraio un mazzo di rose bianche e rosa, 25 per l'esattezza poi vado a prendere qualcosa per me. Opto per dei pantaloni neri, una camicia bianca e una giacca nera.
Mi affretto a tornare a casa, per fortuna entro e non c'è traccia di nessuno. Vado in camera e scrivo un piccolo biglietto ad Anastasia.
"Amore mio, apri il cassetto del comodino, li troverai tutte le istruzioni e raggiungi la mia camera".
Decido di mettere la pochette e il vestito accuratamente piegato dentro il cassetto e le scarpe sopra il letto insieme al mazzo di fiori con all'interno il bigliettino.
Quando vado in camera e apro il cassetto metto tutto all'interno, quando faccio per richiuderlo si blocca, provo a guardare se magari fosse rimasto incastrato qualcosa, infilo la mano e sento una scatola. La estraggo e leggo "test di gravidanza" la apro e vedo un piccolo stick bianco con due piccole linee rosse. Mi affretto a leggere sulla confezione. Positivo. No, non è possibile, sento la terra mancarmi sotto i piedi. Anastasia aspetta un bambino, da me! Ecco perché era così scossa e giù di morale, come ho potuto essere così stupido? Anzi come abbiamo potuto essere così stupidi? Io non lo voglio un figlio adesso, ho solo diciannove anni, non sappiamo quasi nulla l'uno dell'altra, certo la amo ma non posso diventare padre adesso, cosa potrò mai dare ad un bambino? Cazzo che gran casino! Spero vivamente che non lo tenga, siamo così inesperti non posso prendermi una tale possibilità.
Mi prendo la testa tra le mani tirandomi i capelli ed ecco che sento la porta aprirsi, Anastasia è sulla porta e appena mi vede abbassa lo sguardo e lacrime iniziano a rigarle il volto << m-mi dispiace io.. Non sapevo come dirtelo >> la guardo, sento un nodo in gola, mi viene da piangere ma per fortuna riesco a trattenermi. << Siamo stati così stupidi, io non me la sento Ana, non posso diventare padre adesso >> i suoi singhiozzi si trasformano in convulsi, non voglio vederla così, mi fa stare male, vorrei correre ad abbracciarla ma sono come una lastra di marmo bloccata.
<< Io voglio tenerlo.. Non me la sento di uccidere questo bambino Christian >>.
Un cazzotto sullo stomaco avrebbe fatto meno male, io non posso crederci, come farò adesso? Io non voglio diventare padre non posso prendermi una responsabilità così grande cazzo! Devo andarmene da qui, è l'unico modo per schiarirmi le idee.
<< Cosa cazzo stai dicendo Anastasia? Ti sembro pronto per diventare padre? Dimmelo! Rispondimi ho detto! >> non mi rendo conto che la sto strattonando, sono un mostro, come ho potuto? Io non la merito..
<< Christian mi fai male così.. Ti prego ripensaci, siamo giovani ma insieme ce la faremo >> mi accarezza una guancia, ma scosto la sua mano.
<< Io non posso Anastasia, non ci riesco.. Sono un codardo, sarà meglio che vada via, ho bisogno di stare da solo e non me la sento di continuare a stare qui e fare finta di nulla >>.
<< No ti prego non mi lasciare Christian, non sono nulla senza di te, per favore avevo detto che non mi avresti mai fatto del male >>.
Basta, queste parole sono troppo per me, me ne devo andare subito, staremo male entrambi ma ho davvero bisogno di staccarmi da lei per un po'. Quando tornerà a Portland forse le parlerò, sempre se lei voglia vedermi.
Vado in camera, ricompongo la valigia e ordino il primo biglietto last minute online.
Scendo e saluto la madre di Anastasia dicendole che ho avuto un contrattempo e purtroppo devo rincasare immediatamente. Con la coda dell'occhio vedo Ana seduta sulle scale con gli occhi gonfi dal pianto. Sono un codardo. Un uomo che non vale nulla,ma questo periodo aiuterà entrambi a pensare e magari lei cambia idea, cosa che spero vivamente.
Sono all'aereoporto, ho perso il conto delle sigarette che ho fumato in un ora, ma sicuramente superano le venti.
Mi manca già come l'aria, il mio petto sta prendendo fuoco, mi rendo conto che il dolore delle mie cicatrici non è paragonabile a quello che sto provando in questo momento, non riesco mai a proteggere nessuno, prima la mia madre biologica e adesso Anastasia, tutti sono delusi da me.
Sento che il mio volo è arrivato e a malincuore mi avvio verso la pista.
So che molto probabilmente l'ho persa per sempre ma forse è meglio, non ho mai amato nessuno così tanto, l'unica cosa che rimane è aspettare il suo ritorno e parlare come due persone civili.
L'aereo decolla ed io mi perdo ad ammirare il cielo azzurro e le nuvole. Azzurro come i suoi occhi. Ma che cazzo ho fatto? La mia Anastasia aveva bisogno di me ed io l'ho abbandonata. Non merito nulla da nessuno, spero dentro di me che prima o poi mi perdonerà. Dio aiutami.Ragazze, un mio amico sta scrivendo una storia molto bella, nonostante sia il primo capitolo la continuerà, si chiama ImperfectBoy e il titolo della storia è "Destinazione amore". Mi raccomando iniziate a seguirlo e a leggere la storia perché merita veramente. ❤️❤️❤️ un bacio a tutte
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Se lo vuoi.. Rimani (Christian&Ana)
Romance"Mi piace ciò che provo, mi piace ciò che sento... mi piace perchè c'è lei in questo momento. Le sue mani su di me, quel brivido che ci avvolge facendoci vivere la nostra magia. Non è quella voglia che non vorrei, è quella voglia che non smetterò ma...