Capitolo 28-"Vuoto a perdere"

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Ragazze/i, sono davvero mortificata per tutto quanto, so che sono tre mesi che non aggiorno ma vi posso spiegare. Il mio telefono si è resettato e di conseguenza ho perso tutto e non riuscivo più a recuperare la password di wattpad. Voglio regalarvi questo capitolo per scusarmi. Prometto di essere più presente, vi voglio bene e non potevo abbandonare la storia. In qualche modo sono riuscita a tornare. Vi lascio al capitolo un bacione enorme. Ellexy 🎀

Anastasia Pov:
Sento un leggero fruscio tra le lenzuola, un raggio di sole mi colpisce il volto e con un leggero fastidio mi sveglio. Trovo Christian Grey affianco a me che dorme, spostandosi di tanto in tanto. Ieri sera è successo, dopo tanto tempo abbiamo fatto l'amore. È stato come se fosse stata la prima volta.
Dopo questi lunghi tre anni interminabili mi sono sentita nuovamente viva, anche se questo è durato ben poco.
Ci sono troppe domande che annebbiano la mia mente, mi sento come in una bolla. Quella donna incombe ancora su di noi, sono sicura che è stata lei a deviarlo, a fargli praticare questo stile di vita che ovviamente io non sarò mai pronta a sopportare, o almeno credo, una volta ho sentito dire che per amore si fanno pazzie, "questo però è davvero troppo" pensa il mio inconscio.
Sento la familiare scossa elettrica che mi pervade il corpo, mi sta guardando, lo so, lo sento. Mi giro e vedo i suoi occhi grigi, scuri come il metallo, che mi fissano attentamente. Restiamo a guardarci per quando minuti? Forse anche ore, non saprei.
<<Wow>> sussurra.
<<Che succede?>> domando.
<<Tu, qui, nel mio letto, bella e con la chioma ribelle. É un sogno>>. I suoi occhi sembrano velati di nostalgia, anche se riesco a captare una sfumatura di amore nel suo sguardo.
<<Potrei dire la stessa cosa>>.
Lui mi prende alla sprovvista e in un attimo sono sotto di lui, mi bacia in un modo talmente rude e allo stesso tempo passionale da farmi male. Con la mano cerca l'orlo della mia maglietta per sfilarmela, ma non posso farlo, non ancora, voglio prima scacciare i pensieri del passato. Voglio che la prossima volta che faremo l'amore non ci siano i soliti fantasmi a fare visita, ma solo noi. Anastasia e Christian. Pronti ad amarsi nuovamente senza dubbi e paranoie.
<< No Christian, fermo! No!>> lui si stacca da me. Leggo dai suoi occhi un po' di delusione.
<<Perché Ana? Cosa c'è che non va? Vuoi lasciarmi?>>. Oh no! Come può pensare una cosa simile?.
<<No Christian, voglio solo parlare, tutto qui, io direi che è arrivata l'ora, non credi?>> . Lui ispira bruscamente, sembra quasi che non sia pronto a questo passo, ma non possiamo continuare a rinviare. Non andremo da nessuna parte senza un chiarimento definitivo. Ed io ho bisogno di sapere.
<<Cosa vuoi sapere Anastasia? Ti ho già detto abbastanza>>. Ecco, prevedo una bella litigata.
<<Voglio sapere perché fai queste cose Christian, come è successo?>>. Lui china la testa, come se il mio sguardo fosse carbone ardente.
<<Ana.. Non capisco perché vuoi sapere queste brutture, finirei per ferirti ed io non voglio, te ne prego non sopporterei di perderti di nuovo, stavolta non riuscirei a tollerarlo>>.
Nutro una grande tenerezza per lui, so che è un ragazzo che assomiglia forse a un bambinone troppo cresciuto, al quale manca molto affetto. Gli afferro la mano, e mi rendo conto di quanto la mia sia piccola a confronto con la sua. Adoro le sue mani, le ho sempre adorate. Sono morbide e sempre calde.
<<Se ti prometto che non me ne andrò, riuscirai a raccontarmi solo una piccola parte? Potremo arrivarci per gradi, non devi per forza raccontarmi tutto questa mattina. Ma almeno qualche informazione per rendermi conto della situazione, te ne prego>>. Torna a guardarmi, vedo il suo pomo d'Adamo fare su e giù nervosamente. Dopo un buon lasso di tempo decide a parlare.
<<Mi sentivo così solo, per colpa mia tu hai messo fine alla gravidanza, mi sentivo terribilmente in colpa, mi facevo schifo come uomo. Ho chiesto aiuto a Elena e mi ha inserito in questo mondo, tutto qui. Nulla aveva più senso da quando eri andata via dalla mia vita. Non ho più provato nessun tipo di emozione, il mio mondo era diventato inutile e scialbo. Diventare un dominatore mi ha aiutato a riprendere il controllo su me stesso, questa è la verità. Da quando ti ho incontrata Ana, ho capito che tutto questo non mi è servito. Non ti ho mai dimenticata. Ti ho sempre amata. Non c'è stato giorno in cui non ti abbia pensato>>. Ho le lacrime che minacciano di uscirmi dagli occhi. Due cuori non si incontrano per caso, quando l'amore ci raggiunge questo folle sentimento entra nella nostra vita e lo fa senza chiedere il permesso. Il mio Christian ha vissuto con questi sensi di colpa tutto questo tempo, è giusto che lui sappia.
<<Io non ho scelto di perdere il bambino Christian, ecco vedi io.. È stato come se qualcuno mi avesse spinta dalle scale ma non riesco a ricordarlo. Non avrei mai trovato il coraggio di interrompere la gravidanza>>. Lo guardo, sta stringendo i pugni, sembra triste e allo stesso tempo furioso. Si prende i capelli tra le mani e li tira furiosamente.
<<No. Non è possibile Ana. Chi è stato voglio saperlo, lo ammazzerò con le mie stesse mani. Ti prego cerca di ricordare, sto diventando pazzo>>. Le lacrime iniziano a scorrermi dal viso, quel ricordo è uno dei più brutti che io abbia dovuto vivere in vita mia.
<<Christian gli incubi mi perseguitano, sono stata degli anni terrorizzata, tutte le notti sognavo quella risata e quella spinta ma non ho mai capito chi fosse. Non ricordo. Ti prego perdonami, non volevo farti stare male.>>
Lui mi guarda e all'improvviso mi abbraccia, dandomi dei teneri baci sulla guancia.
<<Aspetta qui vado a prendere una cosa>> dopo avergli fatto cenno con la testa lo vedo sbucare con due pacchetti. Uno enorme e l'altro più piccolo.
<<Ecco vedi Ana, questi erano per il nostro bambino, come vedi ero riuscito ad accettarlo. Aprili, li ho conservati con cura tutti questi anni>>.
Con le mani tremanti mi avvicino e apro il primo pacchetto, gli occhi mi pungono, le lacrime vogliono uscire ed io lo faccio fare. È una piccola tutina con disegnato un tenero anatroccolo.
<<Wow, non ho parole Christian, è bellissima>> il pensiero che lui ha scelto questi regali ed aveva accettato il bambino mi fa stare male. Ero così arrabbiata con lui.
<<Ti amo Anastasia>>.
<<Anche io, non sai quanto>>.
Apro il secondo pacchetto e vedo che contiene un enorme orso di peluche, lo adoro dal primo istante e lo abbraccio.
<<Anastasia, mi chiedevo se ti andasse di venire alla festa a casa dei miei genitori, domani sera, ci saranno anche Kate e Elliot, sai stanno ancora insieme e a Kate manchi tanto, non fa altro che parlare di te tutt'ora>>. Il mio umore cambia radicalmente, sono davvero pronta per affrontare tutto questo? Non lo so, ho lasciato Kate da sola senza un motivo ovvio e lei ancora parla di me. Sta ancora insieme al fratello di Christian, sono contenta che lui almeno l'abbia protetta e ascoltata quando io l'ho abbandonata. Però non posso per sempre scappare dagli avvenimenti, meglio togliere il prima possibile il dente dolente, a Kate avrò il tempo di spiegare.
<<Si Christian, va benissimo>> gli dico con un sorriso.
<<I miei non vedranno l'ora di rivederti Anastasia, sai, hanno sempre parlato di te, sei l'unica che hanno incontrato>>. Arrossisco di conseguenza lo prendo e gli tappo la bocca con un bacio.
<< Ora che ci penso Christian, oggi devo andare a cercare un vestito per domani, ti va di aiutarmi a scegliere?>>.
<<Nulla potrebbe farmi più piacere piccola>>.  Per un attimo penso che vorrei fare l'amore con lui, ma tante cose ancora non sono saltate fuori. Preferisco aspettare. Ancora. Adesso domani sarà una giornata molto carica di emozioni ed io non vedo l'ora.

Se lo vuoi.. Rimani (Christian&Ana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora