Capitolo 30-"Agrodolce"

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Anastasia Pov:

Sono ormai passati dieci giorni dal riconciliamento con Christian, e finora per fortuna le cose stanno andando bene. Non abbiamo più affrontato l'argomento della stanza dei giochi, tantomeno quello di Elena. Il solo pensiero di quella donna mi mette disgusto. Il mio inconscio è ancora pieno di dubbi e domande, ma se Christian ancora non se la sente di aprirsi con me lo capisco. Faremo le cose con calma. Aspetterò che sia lui a parlarmene di sua spontanea volontà anche se sarà difficile non riempirlo di domande.
Oggi a lavoro fila tutto liscio, non ho avuto molto da fare, e mi sto seriamente stancando di girarmi i pollici. Il mio capo, Jack, è gentile, a volte anche troppo, sembra voglia tentare un approccio diverso ma lo sa che sto con Christian e non credo che sia così stupido da farsi avanti con la fidanzata del proprietario dell'azienda di cui è dipendente.
La porta si spalanca, facendomi sobbalzare, è Kate. Che bella sorpresa! Sono felicissima di vederla. << Kate, amica mia, qual buon vento ti porta qui?>> mi alzo accogliendola a braccia aperte, lasciandole due baci sulla guancia. <<Ana, perdona questa intrusione improvvisa, ho parlato con il tuo capo e mi ha riferito che non avevi nulla di particolare da fare, volevo dirti che sabato, o meglio, domani sera, ci sarà una festa a sorpresa per festeggiare il compleanno  di Christian, Grace mi ha avvisata di ricordartelo, sicuramente lui nemmeno ti avrà detto che è domani>> . "Cazzo! Domani sarà il compleanno del mio uomo ed io non ne sapevo nulla! Compirà 24 anni e non gli ho preso nemmeno un piccolo pensiero! Merda, merda, merda!" <<Kate, cavolo mi prendi alla sprovvista, non ne sapevo nulla, non gli ho nemmeno comprato un regalo, comunque ci saremo>> lei mi guarda con una strana espressione. Tenerezza? Pena? Affetto? Non saprei definirlo. <<Perfetto, stai tranquilla, sono sicura che ti verrà una brillante idea, anzi, potresti essere proprio tu il regalo. Christian sa che sarà solo una semplice cena tra famigliari, quindi acqua in bocca mi raccomando!>>. Mmm.. io il regalo per Christian? Potrei riuscire a combinare qualcosa di eccitante per lui, se la mia grazia non fosse paragonabile a quella di un pellicano, vedremo che cosa posso fare a riguardo. <<Certo Kate, fidati di me>> lei mi guarda con un sorriso sincero, amorevole. <<Ora devo proprio scappare Ana, mi sei mancata tanto, non vedo l'ora sia domani sera per fare una lunga chiacchierata come ai vecchi tempi>> la abbraccio fortemente, <<A domani Kate>>.  Chiedo a Jack la disponibilità di andare via prima, e dopo il consenso sfreccio per tutta Seattle alla ricerca di un regalo per Christian. Mi ritrovo davanti ad un negozio di biancheria intima e mi viene un'idea. Si. Forse potrei provare. Entro nel negozio, è molto classico ed elegante, sento il tintinnio accogliente della campanella attaccata alla porta e una signora sulla sessantina mi accoglie con gioia. <<Mia cara, buonasera, sono Mrs.Sally, cosa posso fare per te?>> "e adesso cosa mi invento?". <<S-Salve, cercavo, ecco vede, un completino sexy, cioè non troppo però a-anche sexy, p-p-perché io..>> lei riesce a stento a trattenere una risata, credo di essere rossa fino alla punta dei capelli. <<Sentiamo, è per il tuo fidanzato, vero? Oh mia cara, questo è il mio lavoro, sarà un piacere per me aiutarti. Dunque vediamo, tu sei una seconda sopra e una 40 sotto, o sbaglio?>>.  Accidenti ha indovinato tutte le mie misure, ma come ha fatto?. Senza la forza di rispondere mi limito ad annuire e a seguirla al piano superiore. Un'ora dopo e almeno quaranta capi provati, sono soddisfatta della mia scelta. Ho optato per una guepieré rosa pallido in pizzo, con autoreggenti dello stesso colore. Credo che mi rappresenti, nonostante sia un capo sexy,il colore è molto semplice. In abbinamento ho acquistato delle decolté dello stesso colore del completino.  Sono ormai le 19.00, decido di avviarmi a casa, Christian non è ancora rientrato, quindi ho il tempo necessario per nascondere il tutto. Sento l'ascensore aprirsi, è di ritorno. <<Buonasera piccola>>. Si avvicina dandomi un bacio, capisco le sue intenzioni dalla strizzata al sedere appena ricevuta, ma non voglio farlo qui, voglio tutto il suo piacere per dopo. <<Buonasera, non hai fame? Io molta>>. So che questo lo distrarrà. Iniziamo a consumare la nostra cena preparata da Mrs.Jones, la domestica. L'ho conosciuta ed è molto dolce con me, quasi materna, è fidanzata con la guardia del corpo di Christian, Taylor, e mi chiedo che effetto faccia vivere 24h su 24 insieme. E' davvero molto tempo che non torno a casa mia, mi manca il mio appartamento anche se questo periodo con Christian è stato emozionante dovrei avere i miei spazi anche se una parte di me vorrebbe andare a vivere con lui. Ma è ancora troppo presto. Christian mi interrompe dai miei pensieri. <<Che hai fatto oggi a lavoro? Taylor mi ha avvertito che non saremmo tornati a casa insieme>> "cazzo e ora che mi invento?". <<No, ho finito prima, ne ho approfittato per leggere dei manoscritti e bere un frullato, sai a volte mi rilassa passeggiare da sola>>.  Il suo sguardo è pieno di amore, non posso credere che dopo tutti questi anni io sono stata esattamente quello che lui è stato per me. <<Ti va se andiamo a farci un bagno?>>. <<Christian sono un po' stanca, meglio che non rischi>>. Lui mi guarda con aria interrogativa, come se da un lato ci fosse rimasto male, ma non posso cedere.
<<Anastasia, non mi vuoi più? Mi stai lasciando? È da quando sono tornato a casa dal lavoro che sei strana, è successo qualcosa che io non so?>>.
"Christian come puoi pensare questo? Non voglio che la sorpresa si rovini, devo trovare un modo per sviarmela" <<No, Che dici? Sono solo un po' stanca, smettila di farti paranoie su qualsiasi cosa!>>. Mi avvicino e avvicino le mie labbra alle sue, donandogli un bacio molto appassionato, devo far fede al mio autocontrollo per non saltargli addosso e strappargli tutti vestiti.
<<Vedrò di crederti, se non ti dispiace andrò nel mio studio per qualche ora, poi sono tutto tuo>>.
Non poteva darmi notizia migliore, almeno posso preparare con tranquillità la mia sorpresa per lui senza il pericolo di essere scoperta.
Sono le 23.30 e decido di iniziare a prepararmi, questi aggeggi sembrano complicati da indossare ed io non sono esperta. Decido di lasciare i capelli che rimangono morbidi sulle spalle e per il trucco solo un po' di mascara.
Voglio che mi desideri, e spero che si esalti all'idea che sarò io questa volta a prendere le redini. Voglio che mi lasci il suo controllo.
Sono le 23.55 e in modo più silenzioso possibile mi avvio davanti alla porta del suo studio. La mezzanotte è schioccata e con modo seducente apro delicatamente la porta.
<<Buon Compleanno amore mio>> gli dico con la voce più calda e sensuale che riesco ad ottenere.
Lui alza gli occhi, e vedendomi così gli appare una faccia meravigliata, ricca però di colmo desiderio per me, i suoi occhi sono diventati più scuri, scottanti come metallo fuso. Si alza dalla sua comoda poltrona ed avanza verso di me, senza mai togliere lo sguardo dal mio.
Era convinto che io fossi l'agnello e lui il leone, ma non sapeva che per questa volta sarebbe stato il contrario.

Se lo vuoi.. Rimani (Christian&Ana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora