Broken

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Cara nipotina mia,
Come stai? Spero che questa lettera ti arrivi il più presto possibile. So che in questi anni non sono stata molto presente per te ma mi manchi moltissimo Rory. Ho saputo che sei stata da tuo padre di recente e nonno George mi ha raccontato tutto, anche se immagino che dovrà essere stato abbastanza rude con te e per questo sono davvero desolata. Sono consapevole che i nostri rapporti non sono quelli di una volta ma io non mi arrendo Rory. Semplicemente per il fatto che tuo padre abbia lasciato tua madre, non accetto che tu ti allontana anche da me.
Adesso ti starai chiedendo perché ti stia scrivendo anziché farti una semplice chiamata? Sono stata una nonna assente che non si è degnata di starti vicino piccola mia, quindi non mi sono sentita di chiamarti. Voglio vederti Rory, voglio vedere che donna meravigliosa sei diventata. Ti prego scrivimi, cerchiamo di risolvere questa situazione, sai quanto bene ti voglio.

Con affetto
-Nonna Rose.

Una lacrima scese dagli occhi bagnando l'ultima parte della lettera. Incomincio a piangere pesantemente non riuscendo più a tenermi le miriadi di emozioni che provavo in questo momento. Rilessi più volte il foglio macchiato d'inchiostro, realizzando ancora una volta che era stata mia nonna a scrivermi. La stessa con la quale la domenica mattina andavo in chiesa,la stessa nonna con la quale adoravo preparare dolci. Ero sempre stata più legata alla famiglia di mio padre anziché a quella di mia madre, ma guarda caso sono stati i primi a lasciarci nel momento del bisogno. I nonni non hanno mai accettato del tutto mia madre, sopratutto nonno George, che è sempre stato ostile nei suoi confronti considerandola una donna non all'altezza della sua famiglia.
Ripiegai la lettera posandola nel cassetto vicino al mio letto, anche se tra pochi giorni non sarebbe stato più mio ma di Noemi. Anche se non avevo nessuna idea di dove andare iniziai a mettere dentro gli scatoloni metà della mia roba. Avevo raccontato a mia madre del trasferimento dicendole che mi serviva un appartamento, come al solito lei mi tranquilizzò assicurandomi di trovarmene uno al più presto.

"Rory non puoi lasciarmi con Noemi"

Alzai le spalle in segno di resa." Non è colpa mia, quante volte devo ripeterlo Jess?" sbuffai amaramente, anche a me dispiaceva ma che potevo farci? Colpa di quella vipera e della preside che ha preferito lei a me.

Volendo distrarmi e prendermi un pò d'aria fresca mattutina decisi di uscire fuori a fare una passeggiata.

"Jess io esco, ti va di venire con me?" la sua risposta era ovviamente un si.

Camminammo per ore nella caotica New York senza fermarci alla ricerca di un appartamento per me. Purtroppo gli unici adatti si trovavano troppo lontani dal campus.

"Finirò per dormire sotto i ponti" mi lamentai sedendomi in un tavolo di Starbucks, esausta e disperata.

"Ti porterò da mangiare" sdrammatizzò Jessica ordinando due cioccolate calde.

"Non scherzare, dove diavolo me ne vado?"

"Dai vedrai che troveremo un posto, stai calma Rory, in questo periodo sei troppo nervosa" replicò guardandomi dritta negli occhi.

In realtà aveva ragione, ero continuamente infastidita e giù di morale. La notte non chiudevo occhio, tanto che ieri ho dovuto prendere qualche pillola per dormire meglio. Non sapevo davvero cosa mi stesse succedendo ma ero in perenne ansia ed agitazione. Di Ashley nessuna traccia ed era la cosa che mi scombussolava di più. Non era una tipa da saltare le lezione, eppure questa settimana non l'ho vista neanche una volta.

" Perché non vai a stare da Ashley? Non eravate migliore amiche o roba del genere?"

"Abbiamo litigato Jessica" esordii sbuffando.

Save me  ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora