Another Reason To Love (Camren) {Sequel} [Traduzione Italiana ]

Capitolo 3

"Hey, Camz. Stai bene?" chiese Lauren come lasciarono la tavola calda. Dopo aver salutato Ally e Normani, aveva seguito Camila verso la sua auto. Lauren osservava mentre sua moglie rovistava nella borsa in cerca delle chiavi.

Quando Camila finalmente trovò le chiavi, guardò verso Lauren. "Sì, sto bene. Possiamo parlare più tardi," dichiarò la donna di fronte a lei. Tolse la distanza che c'era tra i loro corpi e unì le loro labbra insieme contro quelle di Lauren. Camila conosceva sua moglie meglio di quanto conoscesse chiunque altro. Avevano attraversato così tante cose insieme...belle e brutte. Non sapeva il perché stava diventando così difficile dire a Lauren come veramente si sentisse riguardo all'aggiungere un bambino alla loro famiglia.

Il dolore e la confusione che Camila stava provando non era soltanto per la delusione che sia moglie non aveva mostrato riguardo al sentimento della materia, ma in particolare perché non capiva come i suoi sentimenti potessero essere cambiati così in fretta. Lauren si era sentita così tutto il tempo? Aveva mentito quando aveva detto di volere un altro figlio? Le domande passavano e crescevano velocemente nella mente di Camila tanto che per lei era impossibile pensarne a una alla volta, lasciando delle questioni completamente incomplete. Era assolutamente comico pensare che lei si sarebbe potuta concentrare sul lavoro dopo questo.

Lauren si allungò e accarezzo con il pollice una guancia di Camila, lentamente. "Lo sai che sono completamente consapevole che c'è qualcosa di sbagliato?" disse. Camila si staccò dal contatto visivo e sbloccò la macchina. Lauren guardò verso il suo orologio per poi alzare lo sguardo verso il suo ufficio di lavoro. "Ho un incontro tra qualche minuto, ma possiamo parlare di questo quando saremo entrambe a casa stanotte, okay?"

Guardò verso Camila che annuì, salendo in auto. Lauren chiuse lo sportello una volta che sua moglie era seduta sicura al suo interno. Camila la salutò, guidando via con un sorriso sulla sua faccia. Lauren era familiare a quel sorriso. Lo aveva già visto prima e lo riconobbe come uno triste.

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Camila camminò per le vivaci corridoi dell'asilo, fermandosi vicino alla porta ad osservare Brooklyn. Osservò come la bambina sembrasse cucinare la cena per i suoi amici in un piccolo fornello di legno. Camila ammirava l'istinto di Brooklyn di prendersi cura delle persone. Era qualcosa che vedeva ogni giorno in sua moglie.

"Hey, Mila," disse Dinah quando vide Camila in piedi vicino allo stipite della porta.

Trasalì di poco, sentendo una voce che la riportava alla realtà dai suoi pensieri. "Hey, Dinah," disse. "Com'è stata oggi?"

"Vuoi prima le buone o le cattive notizie?" chiese la maestra.

Camila sorrise e ruotò gli occhi. "Ha davvero importanza?" disse, sospirando. "Vai avanti, sorprendimi con una delle due."

Dinah si sedette sulla scrivania, invitando Camila a sedersi nella sedia di fronte a lei. "La cattiva notizia è che ha trovato del tempo per picchiare un suo compagno di classe. La buona notizia è che è proprio sfacciata come tua moglie."

Entrambe risero. "Questa deve essere contata come una buona notizia?" Camila chiese tra le risate.

"È stato davvero divertente, Mila. È stata dura trattenere le risate.," rispose Dinah.

"Voglio davvero sapere come sono andate le cose e quello che ha detto?" chiese esitando Camila.

"Dopo essersi seduta per una pausa, le ho chiesto se lei sapesse il perché fosse andata li. Annuì con la sua testa e mi ha detto perché aveva colpito uno dei suoi amici. Dopo, incrociò le braccia al petto e mi guardava in un modo come per dire 'E ne è valsa la pena!'" Dinah incominciò a ridere.