Capitolo 19

3.2K 184 1
                                    

"Sedetevi," disse il dottore, invitandole a sedersi su due sedie vicine. "Mi piacerebbe parlare con voi di vostra figlia."

Camila e Lauren si guardarono nervosamente prima di concentrarsi verso il dottore. Si strinsero forti, avendo paura che quelle parole che stava per pronunciare potessero essere dolorose. 

"È una buona cosa che l'abbiate portata qui il prima possibile," incominciò il dottore. "Non riusciva a respirare e non riceveva abbastanza ossigeno.  Stiamo ancora facendo degli esami, ma è stabile."

Lauren e Camila sembrarono visibilmente più rilassate alla notizia che la loro figlia era stabile. "Starò bene?" chiese Lauren.

"Ancora prima di quando possiamo dirlo," disse lui. "Sembra abbia avuto un buon caso di polmonite. Ha tossito molto di recente?"

Camila annuì con la sua testa. "Non l'ho notato, ma ho pensato che poteva essere solo allergia. Avrei dovuto portarla dal dottore."

"Va bene. Saremo in gradi di stabilirlo tra qualche giorno, allora lì sarà in grado di tornare a casa." Il dottore sorrise alle due e un ondata di calma invase i loro corpi. 

"Possiamo vederla?" disse Lauren.

Il dottore abbassò lo sguardo verso lo stomaco di Lauren e si abbassò per prendere una mascherina dalla sua tasca. La allungò verso di lei. "Se ci entrerai, sarà meglio indossare questa. Ti protegge dall'ammalarti. La polmonite è davvero pericolosa per le donna incinta."

Lauren annuì e prese la maschera dalle sue mani. Lui motivò a seguirlo attraverso quelle due porte dove prima erano sedute contro. Le aprì e proprio davanti a loro, che dormiva in un letto di ospedale che era almeno dieci piedi più grande di lei, c'era la loro piccola bimba fragile.

Camila sussultò quando vide il suo piccolo corpo. Era così immobile e senza vita. La risposta immediata di Camila fu guardarle il petto per vedere se si alzava e abbassava. Indossava una maschera d'ossigeno che di sicuro non era fatta per i bambini, visto che le copriva praticamente l'intera faccia. "So che starà bene, ma è solo...sembra così malata. È spaventoso."

"Lo so, Camz," disse Lauren, accarezzando il braccio della moglie per supporto. "Il medico ha detto che tutto andrà per il meglio. Correrà ancora per tutta la casa come mai prima," disse.

"Vi lascio sole con lei. Un'infermiera verrà presto per controllarla. Potrebbe svegliarsi. Sono sicuro che non vede l'ora di vedervi," disse il dottore. Fece un sorriso e uscì dalla porta chiudendola per lasciarle un po' di privacy.

Camila si avvicinò più al letto d'ospedale dando una occhiata veloce. stava cercando un modo per infilarsi dentro. Spostò cautamente qualche coperta, facendo attenzione a non togliere nessun filo, e piombò nel letto vicino alla bimba. Spostando ancora un po' le coperte, fece uno spazio per Lauren.

"Qui," disse, picchiettando nello spazio libero. Lauren la guardò esitante per poi infilarsi la mascherina, sistemandola bene così da non entrare in contatto con i germi. Con cautela si infilò nel letto del letto e girò il viso verso quello della moglie. Diede a Brooklyn un bacio sulla testa attraverso la maschera e portò le dita sulla fronte di Brooklyn per controllarle la tempeatura. Lauren sentì il proprio corpo rilassarsi quando sentì la pelle della bimba più fresca rispetto a prima. 

Nell'altro lato, Camila faceva scorrere lentamente le dita in mezzo ai capelli della piccola. Solitamente giocava spesso con i suoi capelli, ma ultimamente,  Brooklyn si rifiutava di stare con lei, correndo a giocare subito. Sembrava che l'unico momento in cui poteva stare a toccare a sua pelle fosse quando la bambina dormiva. 

Guardando dall'altra parte del letto, Camila notò che sia moglie teneva con difficoltà gli occhi aperti. "Laur," sussurrò. "Puoi dormire se vuoi." 

Another Reason To Love (Camren) {Sequel} [Traduzione Italiana ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora