Capitolo 18

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Diventare genitori significa agire d'istinto. L'istinto naturale di una madre non può essere davvero provato finché non viene testato. Ecco perché quando qualcosa svegliò Camila nel bel bezzo della notte, poté mettere mano a quello che stava succedendo. Non ci volle molto per notare che la sua maglia era fradicia. I suoi occhi vagarono in basso verso quel punto e immediatamente fu spinta di nuovo nel mondo delle preoccupazioni per sua figlia malata.

Un tocco alla pelle di Brooklyn e capì che la febbre non era andata via. Infatti, sembrava fosse peggiorata. La bimba stava tremando. Camila la prese in braccio, stringendola forte a se e fece velocemente la sua strada per andare nel bagno a prendere dal cassetto il termometro. 

Il bagno era situato fuori dalla camera di Lauren e Camila, così Lauren era già ormai sveglia quando sentì Camila muoversi dentro. Si alzò e camminò nel corridoio per vedere che cosa stava succedendo.

Camila rovistava nel cassetto, cercando il termometro che avevano usato pochissime ore fa. Dove o aveva messo l'ultima volta? La bimba tra le sue braccia incominciò a piangere. I lamenti si trasformarono presto in singhiozzi quando Brooklyn notò il proprio disagio. 

"Che succede?" disse Lauren, la sua stanchezza svanì quando vide il panico nei movimenti della moglie. 

"Sta peggiorando, Laur, è troppo calda," disse Camila.  Si girò e Lauren sobbalzò vedendo la preoccupazione negli occhi di Camila. "Non so casa fare. Non riesco a trovare il termometro da nessuna parte. Lo avevo poco fa," disse. Le parole le uscivano velocemente dalla bocca, Camila aveva perso la battaglia di cercare di contenere le lacrime.

Lauren si allungò per prendere Brooklyn dalle braccia di Camila. "Dalla a me, le bagno il viso con una salvietta fresca e cerco di abbassarle la temperatura," disse Lauren, cercando di nascondere il nervosismo sotto un tono calmo. Aveva bisogno di stare calma per il resto della sua famiglia. 

Brooklyn pianse più forte quando Camila la trasferì tra le braccia di Lauren. "Shh, va tutto bene tesoro. Ci prenderemo cura di te," mugolò Lauren. Le accarezzò lentamente la schiena cercando di calmarla mentre sistemava delle salviette umide sotto i vestiti di Brooklyn, mettendole prima sotto l'acqua fresca. Lauren poté sentire Camila che correva per tutta la casa cercando quello di cui aveva bisogno. 

La verità era che Lauren era terrorizzata. teneva tra le braccia la sua bimba malata che non era mai stata così prima. Non aveva idea di cosa fare. Camminando verso la camera di Brooklyn, la piccola incominciò a tossire. Ebbe dei gravi attacchi ti tosse prima che Camila arrivasse con il termometro. 

Quando Camila entrò in stanza, Lauren si sentì più leggera. Guardò come Camila sistemava il termometro e rilevava la temperatura. Lauren notò che Ca,ila stava tremando, così allungo la mano verso la sua libera, stringendola forte, non contando il fatto che entrambe avevano paura per tutto quello che stava succedendo. Il timer suonò e Camila accese la luce di fianco al letto di Brooklyn così da leggere il risultato. "39°,4" disse. "Sta salendo molto di più."

Lauren abbassò lo sguardo verso la bimba e notò che qualcosa non andava bene. Non si muoveva. Il suo respiro normale era diverso. "Camz," urlò Lauren. "Non sta respirando!"

Camila sentì la pelle congelarsi come mai prima. Milioni di pensieri vagarono nella sua mente e non poté mai immaginare che potessero scorrere così velocemente. "Prendi le chiavi, dobbiamo portarla in ospedale," disse fermamente a sua moglie. Lauren sistemò Brooklyn tra le braccia di Camila e corse a prendere le chiavi della macchina. 

Quando andò verso la macchina, Camila era già fuori. "Ha ripreso a respirare, ma molto lentamente," annunciò. Adesso non era tempo del seggiolino, si sedette nel sedile del passeggero e chiuse lo sportello. La corsa verso l'ospedale non fu lunga, ma sembrò durare per sempre. Incominciò a parlare con Brooklyn, che nn rispondeva se non qualche mugolio. Le diceva che sarebbe stata bene e che le sue mamme si sarebbero prese cura di lei. Lo stava dicendo a Brooklyn, ma in realtà cercava di convincere anche se stessa.

Another Reason To Love (Camren) {Sequel} [Traduzione Italiana ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora