Capitolo 24

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Il silenzio è d'oro, o almeno così dicono. Camila non ci aveva mai davvero pensato a questo modo di dire prima di passare una notte con la neonata. Lauren era stata così esausta che teneva a malapena gli occhi aperti, così toccava a Camila darle da mangiare. Il sole stava sorgendo, il che faceva risplendere i suoi raggi attraverso la finestra e direttamente a illuminare la piccola bimba tra le braccia di Camila.

Come si sedette nella sedia dell'infermeria che era situata proprio qualche camera più lontano da quella di Lauren che ancora dormiva, guardò verso la piccola bimba. Camila era sicura di poter passare le ore ad osservarla. Tutto di lei era così piccolo. I suoi pedi, le sue orecchie, le sue dita. Tutto quello che Camila voleva era proteggerla dal male e da tutto quello che le avrebbe fatto del male. Sapeva però che non era possibile perché la vita ti pone degli ostacoli, ma avrebbe fatto di tutto affinché Abby non perdesse il suo sguardo innocente del mondo così presto.

"Sai, non sapevo davvero se avrei potuto mai averti," Camila sussurrò cullando la bambina nelle sue braccia così da tranquillizzarla. "Ti volevo davvero ma i dottori hanno detto che non potevo. La tua altra mamma ci ha pensato e sono davvero grata che lo abbia fatto. Sei bellissima e le assomigli tanto. In realtà, è spaventoso." Camila sorrise alla bimba che apriva e richiudeva gli occhi, non sicura se volesse rimanere sveglia o piombare ancora in un sonno confortevole.

Camila non aveva notato che Lauren stava proprio dietro la parete ascoltando l'intera scena da attraverso il vetro. Anche se la porta non era aperta, si sentivano i sussurri di Camila. Lauren si avvicinò di più al vetro per sentire ancora.

"Hai i suoi occhi," disse catturando n un flash gli occhi color smeraldo della bimba prima che lei potesse chiuderli. "Lascia che io ti dica qualche cosa in più sulla tua nuova famiglia. Saranno i tuoi migliori amici. Prima c'è la tua mamma. Ricordi? Ti ho già detto che hai i suoi occhi. Lei è la cosa più importante della mia vita...beh, dopo te e tua sorella. Lei è forte e ha lottato tanto per te, ma è anche la persona più dolce che ho mai incontrato. Prima di incontrarla, pensavo che l'amore fosse solo una parola che usavano tutti e non era speciale. Poi ho incontrato tua mamma e ho imparato che il sentimento dell'amore va oltre la parola. Sii brava con lei. lo merita."

Lauren sorrise dietro la parete. lei e Camila ne avevano passate tante ma il loro amore era ancora lì e forte. Lauren non vedeva l'ora di mostrare ad Abby come amare la vita.

"Poi c'è tua sorella più grande. Penso che sarà una buona sorella, magari devi darle un pochino di tempo. Lei è solita essere il centro della nostra attenzione e potrà essere leggermente gelosa. Anche se penso che sarà okay quando crescerai. Lei è quella che mi ha insegnato tutto quello che so sull'essere mamma. L'abbiamo avuta soltanto quando aveva tre anni, quindi ti prego scusa la mia ignoranza sul cambiare i pannolini e rimanere sveglia fino alle quattro del mattino. Sto ancora imparando." Camila sorrise quando notò che Abby era tornata a dormire. Si abbassò per lasciarle un piccolo bacio nel mentre che ascoltava il suo respiro.

Si alzò e posizionò Abby nella sua culla da ospedale, che era leggermente più piccola di quella che avevano loro a casa. Fece sdraiare gentilmente la bambina, assicurandosi di coprirla bene con la coperta e girò la culla verso la sedia così da poterla continuare a guardare nel mentre che dormiva. Camila piegò le braccia dietro la testa, cercando di svegliarle. Se c'era una cosa della quale era sicura era che Abby avrebbe contribuito alla loro buona contrazione muscolare.

"Anche i tuoi nonni sono belli. Ti verranno qui a vedere molto presto. Sarà bello vedere come ti tengono. Devi essere carina con loro perché sicuramente ti compreranno molti giocattoli e vestiti. Puoi chiedere a Brooklyn. Sembra che lei ce li abbia in pugno." Camila giocò con la targhetta che c'era sulla caviglia di Abby. Realizzando che il suo piccolo piede poteva avere freddo lo copri velocemente con la coperta, posizionando poi una mano sul suo corpo per vedere se ancora respirava.

Another Reason To Love (Camren) {Sequel} [Traduzione Italiana ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora