Capitolo 11

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"Sei nervosa?" chiese Camila a Lauren, come camminarono nell'ospedale. Camila aveva insistito per accompagnare Lauren al suo appuntamento con lo specialista della fertilità

Lauren afferrò la mano di sua moglie e la accarezzò mentre si facevano strada al parcheggio. "No, non lo sono. Se il test risultasse essere negativo e io non potessi rimanere incinta, non sarebbe la fine del mondo."

Camila guardò verso sua moglie confusa. "Lo so che non sarebbe la fine del mondo, ma non ti sentiresti come se lo fosse?"

"Ci ho pensato molto e se non dovesse funzionare, abbiamo altre opzioni. Possiamo sempre adottare di nuovo se vogliamo espandere la nostra famiglia. Molte famiglie adottano i neonati. Quando Brooklyn è arrivata, è successo tutto così in fretta e in modo diverso da come ci aspettavamo che penso che abbiamo dimenticato che l'adozione non riguarda solamente prendersi cura di un bambino che ti si presenta davanti alla soglia di casa. Possiamo sempre adottare un bambino," spiegò.

Qualche passo dopo, trovarono l'auto. Lauren si allungò così da prendere entrambe le mani di Camila e farla girare. Camila abbassò lo sguardo, dondolandosi sulle gambe. "Hey," disse Lauren, spostando una mano dalla sua così da poterle alzare il viso. "Quello che ho imparato negli anni passati è che se le cose non vanno nel verso giusto, è normale perché succederà qualcosa di ancora più bello che non avevi immaginato."

"Come fai ad esserne così sicura?" chiese Camila, cercando negli occhi della moglie una risposta.

Lauren allacciò entrambe le braccia intorno al corpo della moglie. "Perché non avrei mai immaginato l'anno scorso di aver potuto amare tutto questo così tanto. O che avremmo mai avuto Brooklyn da amare. Dai tempo, babe. Le cose verranno da sole. È già successo prima."

Camila si sistemò meglio tra le braccia di Lauren e appoggiò la testa sulla sua spalla. "Credo che tu abbia ragione. È solo dura da pensare che dopo che hai programmato e organizzato tutto qualcuno ti dice che non puoi avere qualcosa che vuoi davvero."

"Lo so, amore. Odio che tu lo abbia pensato, ma credimi. Avremo la nostra famiglia, in un modo o nell'altro." Lauren abbracciò forte Camila, sperando di far sentire sua moglie sicura.

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"Forza, Brooks. Faremo ritardo così!" chiamò Camila la bambina. Sfortunatamente per Camila, la loro figlia era nel bel mezzo di un tea party con tutti gli animali di peluche che aveva in casa.

"Vai a prenderla, babe. Non voglio che tutti ci aspettino," disse Lauren a Camila, come lei si allacciava le scarpe.

Camila fece le scale due alla volta per poi precipitarsi in camera di Brooklyn. "Dobbiamo proprio andare, tesoro. Mettiti le scarpe."

"Ma mamma, Mrs Bear non ha ancora avuto il suo tè. Lo devo versare io per lei," si lamentò la bambina.

"Versalo veloce mentre io ti metto le scarpe. Mrs Bear potrà goderselo mentre noi andiamo al parco a divertirci con Miss Dinah, Ally e Normani." disse Camila finendo di sistemare i lacci delle scarpe di Brooklyn e prendendola in braccio, tenendola stretta.

Brooklyn si accoccolò nel petto di Camila e sospirò. "Volevo davvero bere il tè con Mrs Bear," sussurrò.

"Lo so, dolcezza. Ma lei sarà sempre qui quando torni a casa," cercò di spiegarle Camila.

La bambina scosse la testa che era ancora appoggiata contro il petto di Camila. "Sarà freddo poi. Ne dovrò fare dell'altro," spiegò, come se sua madre non avesse idea di come funzionassero le regole del tè.

Camila sorrise all'abilità della bimba di discutere qualsiasi dichiarazione. Quando finalmente pensi di esserti relazionato con lei, ti ricorda che ha pensato ad ogni singola angolazione come se avesse una mente più aperta di una bambina di quattro anni.

Another Reason To Love (Camren) {Sequel} [Traduzione Italiana ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora