Another Reason To Love (Camren) {Sequel} [Traduzione Italiana ]

Capitolo 22

La schiena di Lauren le fece male quando si sdraiò nel letto matrimoniale che condivideva con Camila. Anche con una miriade di cuscini, che aveva posizionato ovunque e nei posti giusti, si sentiva scomoda. Era così che si sentiva negli ultimi mesi. Fortunatamente, la bimba era prevista nascere tra due settimane. Non pensava di poter reggere ancora per molto. 

Il letto era diventato il migliore amico di Lauren nelle ultime due setttimane. Dopo il sui ultimo appuntamento con il medico, lui le aveva suggerito di prendersi una pausa dal lavoro e di cercare di non muoversi troppo. Sembrava preoccupato che se Lauren si fosse comportata normalmente la bimba avesse avuto una nascita prematura. 

Questo portò presto Lauren alla depressione, così era elettrizzata quando Camila le disse che pensava sarebbe stato okay spostare la festa per la nascitura che Dinah, Normani e Ally avevano organizzato per quel pomeriggio. Avevano cambiato luogo da casa di Ally al soggiorno di Lauren e Camila per rendere le cose più semplici, soprattutto i movimenti.

Lauren sorrise quando sentì dei passi salire le scale. Guardò come Brooklyn si fermò fuori dalla loro camera e sbucò dentro, non volendo disturbare sua mamma in caso stesse dormendo. Lauren fu estremamente convinta che Camila l'avesse istruita su quello. Se conosceva abbastanza la sua bimba, non era solita pensare prima di dire o fare le cose. Si muoveva secondo quello che le piaceva e Lauren si augurò che potesse sempre seguire questa stessa strada.

Brooklyn sorrise ampiamente quando vide sua mamma sorriderle, agitando la mano per incitarla a sedersi vicino a lei nel letto e a raggiungerla. La bimba corse verso il letto e ci saltò dentro quando Lauren tolse le coperte, sistemandola vicino a se. Lauren strinse Brooklyn il più forte che poté, data la sua pancia. Appoggiò le dita sullo stomaco di Brooklyn incominciando a farle il solletico ascoltandola ridere giocosamente.

"Ferma, Mamma!" urlò. Lauren rallentò i movimenti fino a fermarsi, avvicinando nuovamente Brooklyn a se. 

"Mi manca giocare con te, Brooksie. Stai crescendo velocemente e io sono triste perché sono bloccata in questo letto," disse Lauren con un sospiro nel mentre che faceva scorrere le dita tra i capelli di sua figlia.

Brooklyn la guardò confusa. "Ma vengo a farti visita ogni giorno. Verrei di più, ma Mamma ha detto che devo lasciarti riposare."

Lauren guardò dentro gli occhi di sua figlia. Erano blu, come il blu chiaro dell'oceano nelle zone tropicali. Non riuscivi a vedere nessun annuvolamento. Lauren pensò che forse il conforto che aveva tanto cercato nelle ultime settimane era nascosto proprio lì. "Lo so, tesoro. Sei molto gentile a lasciarmi riposare."

"Mamma, il bambino arriverà presto?" chiese Brooklyn. "Voglio davvero vedere a che cosa assomiglia."

"Lo so! Voglio vedere come è anche io. Non lo sapremo fino al giorno in cui arriverà. Probabilmente incomincerà come una giornata normale. Ma alla fine, avremo una nuova piccolina. Non è bello?" chiese Lauren. 

Gli occhi di Brooklyn si allargarono e guardarono Lauren con ammirazione. "Intendi dire che il bambino arriverà come una sorpresa?" rispose.

"Certo che sì," disse Lauren, facendo dei piccoli cerchi con le dita sulla schiena della bimba.

Camila camminò dentro la stanza e si fermò vicino al letto, dove si tolse le scarpe e seguì le ragazze dentro le coperte. "Che cosa state facendo voi due?" chiese. Si accoccolò vicino alla bimba allungando un braccio verso l'altro lato per accarezzare il viso della moglie.

Lauren sorrise amorevolmente a Camila. "Stavamo solo parlando di quando arriverà il bimbo, sarà come una sorpresa. Non sappiamo davvero quando arriverà."

"Giusto," concordò Camila. "Ma sappiamo che arriverà presto, riesco a sentirlo," disse, un ampio sorriso si fece largo sul suo volto.

"Tu riesci a sentirlo? Mi piacerebbe che tu mi dessi degli aggiornamenti su quello che sta succedendo al mio corpo, per favore," mugolò Lauren.