capitolo 6

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Dopo cena i miei insistettero perchè lui restasse anche a dormire. Lui accettò visto che anche lui si era affezzionato ai miei genitori e che dopo quel giorno non sapeva se gli avrebbe rivisti.
Io a mia volta dopo insistetti perchè lui dormisse nel letto con me, i miei genitori erano un po' contrari ma vista la situazione accettarno.
Saliti in camera lui mi domandò:

-ma sei sicura che ci stiamo? in fondo è un letto singolo

Io sorrisi e gli risposi:

-certo che ci stiamo basta che stiamo vicini. E poi dopo avremmo un letto matrimoniale quindi ci sarà molto più spazio e non so se staremo molto vicini.

Lui mi guardò e mi sorrise poi mi disse:

-va bene allora da che parte vuoi dormire?

Io guardai il letto e poi risposi:

-l'importante è stare vicino a te il lato non mi interessa

Ero diventata tutta rossa per l'imbarazzo non avevo mai detto una cosa così a nessuno.
In quel momento lui si avvicinò, prese il mio viso fra le sue mani e lo sollevò, mi guardò negli occhi per qualche secondo e poi mi baciò come non aveva mai fatto prima, la sua delicatezza era impressionante, era leggero come una piuma ma allo stesso tempo profondo.
Dopo qualche secondo allontanò il suoi viso di qualche centimetro e appoggiò la sua fronte alla mia e poi disse:

-adoro quando diventi tutta rossa perchè è la prova che tu tieni veramente a me, tanto quanto io tengo a te. Però un giorno vorrei che tu non ti sentissi in imbarazzo quando ti bacio.

Dopo quell'affermazione io lo baciai di nuovo e poi gli dissi:

-va bene, ma adesso andiamo a dormire che domani sarà una giornata molto lunga.

-e visto che a te non interessa il lato, io mi prendo il lato destro

a quel punto mi fece una leggera linguaccia prima di tuffarsi sopra al letto. Io scoppiai a ridere e subito dopo mi avvicinai. Appena mi misi sotto le coperte con lui sfiorai la sua pelle: era quasi bianca come la neve e molto fredda, sembrava un cadavere e le cosa un po' mi impressionava, mi sembrava di dormire con un cadavere ma la differenza era che lui mi abbracciava e, anche se era freddo il suo abbraccio mi trasmetteva un calore che nessun altro mi aveva mai dato, a parte i miei genitori ovviamente.

Dopo un po' smisi di pensare e alzai la testa per guardarlo, si era già addormentato, aveva un'espressione tranquilla, non lo avevo mai visto cosi e, pensare che da questa sera in poi potevo vederlo tutti i giorni mi riempiva di gioia.
Subito dopo aver finito di pensare a questo pensiero lui iniziò a parlare:

-comincia a dormire perché non ho intenzione di fare io tutta la fatica domani

Io risi e poi gli risposi:

-ma sei sveglio o parli nel sonno?

Lui aprì un' occhio e mi disse:

- sono sveglio e non parlo nel sonno

-capisco ma, nemmeno tu stai dormendo

-non riesco ad addormentarmi quando la gente mi fissa

-quindi sapevi che ti stavo fissando, perché non me lo hai detto prima?

-volevo vedere cosa facevi ma, dopo un po' mi è venuto sonno così ho iniziato a parlare

-capisco, allora iniziamo a dormire così domani potrai fare anche il mio lavoro

-continua a sognare piccola principessa

A quell'affermazione iniziai a ridere e gli dissi:

-se io sono la piccola principessa allora tu sei il mio piccolo principe

Lui fece un piccolo sorriso con le labbra e poi mi baciò la fronte prima di dire:

-dormi piccola principessa che domani è il grande giorno e ti conviene non russare perchè io ho il sonno molto leggero

-dovrei essere io a dire che non devi russare

-già ma, tu al contrario mio riesci a dormire come un ghiro

-lo so, farò del mio meglio per non disturbare il suo sonno di bellezza mio re

-brava, così domani sarò più bello di oggi

-certo, come se una cosa del genere potesse accadere

a quel punto iniziai a ridere e poi lui aggiunse:

-beh con te funziona, perchè non dovrebbe funzionare anche con me?

A quell' affermazione mi strinsi ancora di più a lui e chiusi gli occhi, ero veramente stanca e felice per quello che mi aveva appena detto. Dopo qualche minuto mi addormentai fra le sue braccia che mi trasmettevano un senso di protezione mai provato prim

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