insieme per sempre

capitolo 22

Nel frattempo Ayato, Yui ed Ermes iniziarono a parlare. Il ragazzo raccontò la sua storia anche ad Ayato ma, al contrario di Yui non rimase molto sconvolto.

A: avevo qualche sospetto che tu non fossi completamente umano, per questo ho deciso di adottati. È più sicuro se i vampiri stanno in gruppo e badano l'uno all'altro così corrono meno pericoli un po' come nei branchi.

E: lo so, ma i miei genitori sono stati uccisi e io sono rimasto l'unico. Non sapendo dove andare sono tornato all'orfanotrofio. Non mi sarei mai aspettano che altri vampirimi mi avrebbero adottato.

Y: diciamo che siamo capitati nel momento giusto

Yui sorrise gentilmente e poi disse ad Ermes di andare a fare un bagno caldo prima di cenare.
La coppia rimase nella stanza a parlare:

A:ora dobbiamo solo decidere quando completare la tua trasformazione. Successivamente penseremo a quella di Ermes.

Y: io direi di farla il prima possibile, non voglio che Ermes rimanga ancora mezzo vampiro.

A: sono d'accordo quindi io direi di farla già domani.

Successivamente, dopo esserci messi d'accordo ci dirigemmo nelle nostre camere. Ayato, dall'espressione che aveva in volto sembrava soddisfatto, anche io lo ero perché eravamo un passo più vicini al completare il nostro obbiettivo. Ci cambiammo e poi scendemmo tutti in cucina per cenare, avevamo ancora parecchie cose da mangiare visto che Ayato aveva fatto la spesa per un' esercito ma adesso, pensandoci bene non era stata una cattiva idea. Preparai qualcosa di facile e veloce da mangiare perchè eravamo tutti quanti stanchi dopo quella giornata, Ermes e Davide mangiarono come se fossero a digiuno da perecchi giorni, Ayato come al solito non mangiò molto ma la cosa non mi stupiva. Al contrario Davide era molto sorpreso così iniziò a parlare:

-Ayato ma tu non mangi niente?

-io non mangio molto queste cose perchè non sono molto abituato...

-ho capito

dopo quella risposta restammo tutti zitti fino a quando non finimmo tutti di mangiare, successivamente mi alzai e iniziai a lavare i piatti mentre Ayato spreparava la tavola, al contrario di molti uomini lui mi dava una mano in casa o per lo meno in quei pochi giorni che abbiamo trascorso insieme lo aveva fatto ma lo faceva anche a casa mia quando veniva a mangiare dai miei genitori. Ogni volta che c'era qualcosa da fare chiedeva sempre se poteva dare una mano,  a quanto pare i suoi genitori lo avevano educato proprio bene, mi sarebbe piaciuto molto conoscerli, sapere come erano e le loro storie da vampiri, quanti anni avevano, chi e come li avevano trasformati, che lavoro facevano e molte altre cose ma, mi tenevo sempre tutte quelle domande per me, non mi pareva il caso di farle ad Ayato perchè non volevo fargli tornare in mente brutti ricordi.

Appena finimmo di mettere a posto la cucina ci mettemmo tutti davanti alla tv a guardare un film, come sempre di Tim Burton anche se a guardare l' espressione sul viso di Davide non era molto il suo genere. Ermes invece era contentissimo, aveva un sorriso che andava da un' orecchio all' altro e questo mi rendeva molto felice perchè avevamo gli stessi gusti. 

Finito il film andammo tutti a dormire e, Ayato che non aveva ancora cenato come si deve mi saltò addosso e iniziò a leccarmi il collo, dopo qualche secondo piantò i suoi canini nel mio collo e iniziò a succhiare il mio sangue, continuò per qualche minuto e, quando si staccò si sedette sul letto e iniziò a parlare:

-non sono abituato a rimanere così tanto tempo distante da te, penso di essere diventato dipendente

-ora non esagerare, non siamo stati poi così tanto separati

-a me è sembrata un' eternità

io scoppiai a ridere e poi mi sedetti di fianco a lui, in effetti era mancato un po' anche a me ma non volevo ammetterlo, mi limitai ad abbracciarlo e a baciarlo per poi togliermi i vestiti e andare a dormire. Dopo un po' lui fece lo stesso e ci mettemmo a dormire, sapendo che il giorno dopo io avrei dovuto uccidere Davide e successivamente trovare qualcuno per Ermes.