capitolo 17

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Successivamente, ci alzammo e ci mettemmo seduti sul divano e li gli chiesi:

-di sopra nel bagno, c'è la doccia o la vasca?

lui mi guardò un po' perplesso e mi rispose:

-be nella nostra camera c'è la vasca e nel bagno lungo il corridoio, visto che è più piccolo c'è la doccia.

-ti va di fare un bagno?

lui mi guardò per qualche secondo e poi mi rispose:

-va bene, così oltre ad essere la nostra prima cena diventerà anche la prima volta che facciamo il bagno insieme.

Successivamente ci alzammo e ci diressimo verso il bagno della nostra camera, riempimmo la vasca di acqua calda e, Ayato decise di metterci anche dei petali di rosa, visto che qualche tempo fa aveva letto un manga dove c'era una coppia che lo faceva.

In seguito entrammo nella vasca, essendo piccola, eravamo un po' stretti, le nostre pelli si toccavano, era eccitante. Riuscivo a sentire la sua pelle fredda toccare la mia che era uguale alla sua ma, in un certo senso riuscivo comunque a sentire il suo calore. Forse era per il fatto che avevamo appena bevuto il sangue l' uno dell' altro e quindi eravamo collegati. Ayato continuava a fissarmi e io mi sentivo diventare sempre più rossa, stavo per esplodere così decisi di domandargli cosa aveva da fissare, lui rispose:

-voglio farti mia in tutti i sensi, non mi basta più solo toccarti, abbracciarti, baciarti e bere il tuo sangue, voglio averti!

Mi sembrava di esplodere, anche io lo volevo ma lui aveva detto che dovevamo aspettare fino a quando non sarei diventata un vampiro totale. Io non sapevo quanto tempo ci volesse così decisi di domandarglielo. La sua risposta mi spaventò molto, per diventare un vero vampiro dovevo prima succhiare il sangue di una persona fino a prosciugarla e, questo significava che dovevo ucciderla. La cosa mi faceva parecchia paura ma non potevo rimanere un mezzo vampiro per tutta la vita e poi volevo anche fare l'amore con Ayato, così gli risposi:

-quando sarebbe possibile farlo?

Lui mi guardò come dire: questa qua ha perso qualche rotella, il giorno prima non aveva nemmeno il coraggio di uccidere uno scoiattolo e adesso vuole uccidere una persona. Poi mi rispose:

-beh innanzitutto bisognerebbe trovare un paesino disperso, dove non ci sono molte persone e dove ci potrebbero essere mille motivi per cui una persona scompare senza lasciare tracce. Penso che quello in fondo al monte possa andare, avrà al massimo 30 abitanti e in questi boschi ci sono parecchi lupi, infatti la prima volta che sono arrivato ho sentito dire che c'erano 5 persone scomparse e anche molte pecore e che molto probabilmente erano stati i lupi durante la notte. Domani potremmo andare a fare un giro per controllare la situazione e forse decidere la tua prossima "preda".

Non sembrava una cosa tanto difficile, il vero problema era: sarei riuscita a bere tutto il sangue della persona prescelta, ero a malapena in grado di bere quello di uno scoiattolo. L'unico che riuscivo a bere senza tranquillamente era quello di Ayato ma non sapevo il perchè.  Poi Ayato continuò dicendo:

- c'è anche il problema che tu non riesci a bere molto sangue, a parte il mio tutto insieme, penso che dovrai sforzarti il più possibile, si potrebbe anche scegliere un bambino, ho sentito dire che il loro sangue è molto più dolce rispetto a tutti gli altri. 

-va bene basta farlo il prima possibile, voglio unirmi a te ancora di più, sentire tutto il tuo calore e i tuoi sentimenti.

-anche io ma fino a quando sarai in queste condizioni non posso fare niente, sei ancora troppo fragile.

Successivamente decidemmo che era ora di andare a dormire , il giorno dopo avremmo dovuto andare al villaggio e scegliere la mia preda e forse completare la trasformazione così, uscimmo dalla vasca e andammo a dormire, prima di addormentarmi Ayato mi promise che sarebbe stato al mio fianco tutta la notte ma io, avevo sempre un piccolo dubbio così decisi di addormentarmi con la faccia spiaccicata sul suo petto, e di abbracciarlo fino alla mattina seguente.

Lui mi disse:

-vedo che non ti fidi pienamente di me ma, questa posizione mi piace molto così posso vedere il tuo viso addormentato. Quando dormi sembri un' angelo, sembri così calma e rilassata come se quando stai con me stessi in paradiso.

Io mi staccai un' attimo dal suo petto e gli dissi:

-guarda che è così.

Poi lo baciai e mi riappiccicai a lui. In quei momenti mi sembravo una bambina, volevo che lui mi coccolasse, che mi facesse sentire protetta come fanno i genitori con i propri figli. 



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