insieme per sempre

capitolo 20

A quel punto mi alzai e presi per mano Ermes e lo portai in camera sua. Appena entrati in camera lui si sedette sul letto e io su una sedia che stava in un' angolo e iniziammo a parlare:

-Ermes, mi sembri molto tranquillo, per caso tu sai già qualcosa?

Lui alzò gli occhi fino a farli incrociare con i miei, erano quasi uguali a quelli di Ayato, mi piacevano un sacco. In effetti gli assomigliava molto anche la pettinatura era simile, l'unica differenza era che Ayato aveva un fisico non troppo palestrato ma nemmeno da stecchino, si vedeva la tartaruga e i pettorali, insomma aveva un fisico che mi faceva impazzire solo a guardarlo. Ermes invece era molto magro, forse all'orfanotrofio gli davano poco da mangiare o Davide si mangiava anche la sua porzione ma, quei periodi erano finiti, non volevo che si sentisse come in quel posto che a solo il pensiero mi venivano i brividi, volevo che si sentisse a casa sua e che si sentisse parte integrante della famiglia visto che ne avrebbe fatto parte molto tempo.
Dopo qualche minuto passato a fissarci, per la prima volta da quando era arrivato a casa Ermes disse qualcosa:

-io sono come te, anche io sono un vampiro che deve completare la trasformazione.

Io rimasi sconvolta, non pensavo che anche lui potesse essere un vampiro così decisi di saperne di più

-come fai ad essere un vampiro?

-i miei genitori erano come voi, anche loro mi avevano adottato ma, prima che io potessi uccidere la mia prima vittima, un cacciatore di vampiri li uccise, io corsi via e ritornai all'orfanotrofio. Forse non mi ha ucciso perché sapeva che non ero un vampiro completo. Sono passati molti anni da quel fatto e ricordo a malapena i loro volti...non avevo nemmeno avuto il tempo di ringraziarli per avermi portato via da quel posto.

Le lacrime iniziarono a rigargli il viso e io mi avvicinai per consolarlo e poi gli risposi:

-adesso puoi stare tranquillo, nessuno ti farà del male, i cacciatori di vampiri non ci sono più da parecchio tempo e, appena ne avremmo l' occasione ti faremmo diventare un vampiro completo

-ormai non so nemmeno da quanto tempo aspetto, un mese in più o un mese di meno non mi fa molta differenza

-non dovrai aspettate ancora per molto. Il prima possibile ti troveremo qualcuno da bere poi, una volta che saremmo tutti vampiri avremmo la nostra vita. E poi vedremmo, forse ti troverai una compagna e anche lei verrà a vivere qua.

-la cosa è un po'strana, vivere con i miei genitori e la mia ragazza nella stessa casa.

-in effetti hai ragione, anche a me sembra molto strano ma è un modo per sapere che stiamo tutti bene e che non corriamo pericoli inutili. Io e Ayato faremo in modo che non ti manchi mai niente.

-vi ringrazio di tutto ma cosa ne sarà di Davide?

-beh, Davide lo abbiamo adottato per completare la mia trasformazione quindi non so quanto ancora gli rimanga da vivere, lo abbiamo scelto apposta perchè abbiamo notato che ti stava picchiando e quindi ci siamo detti che forse senza di lui la tua vita sarebbe stata molto più tranquilla. Successivamente però Ayato ha avuto l' idea di adottare anche te visto che avevamo in mente di adottare un bambino da tenere con noi visto che non possiamo avere figli.

-ho capito ma perchè proprio io?

-non lo so nemmeno io, Ayato ha deciso che dovevi essere tu e io non mi sono opposta perchè mi incuriosivi parecchio così ti abbiamo preso con noi. La cosa ti da fastidio per caso?

-certo che no...solo mi domandavo perchè proprio io fra tutti gli altri

-io penso che sia perchè tu sei come me e Ayato, non nel senso di vampiro perchè non lo sapevamo ancora quando ti abbiamo preso ma nel senso che anche tu come me e lui hai uno stile particolare, partendo dai capelli

a quel punto lui scoppiò a ridere e io con lui, in effetti quello che avevo detto non aveva molto senso ma poco importava, lui era un come noi e la cosa poteva essere solo positiva. Dovevamo solo completare la mia trasformazione e trovare una preda per lui.

Cosa accadrà a Davide??