A Pezzi

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-Cam!-urlò seguendomi
Non gli diedi retta, andai oltre al bancone dove Amy stava guardando la stupida scena con occhi sgranati. Non ci feci caso e uscì dal locale, sapevo che il mio turno non era finito ma non potevo rimanere là dentro un secondo di più, camminavo veloce per le strade di New York e potevo sentire i suoi passi.
-Cam fermati un minuto!-urlò
Ma che cavolo mi serviva scappare?! Tanto non me lo sarei tolto dai piedi comunque.
Mi girai e lo guardai con odio e rabbia mentre lui si fermò di scatto, fissandomi.
Passammo diversi secondi in silenzio fino a quando non ne potei più di stare li, davanti a lui.
-Che diavolo ci fai qui?!-dissi ad alta voce
Lui notò la mia rabbia e cercò di parlare il più tranquillo possibile anche se nella sua voce potevo sentire la paura.
-Sono venuto a trovare degli amici-spiegò -E tu lavori qui?-chiese cauto
-Non te ne deve fregare niente di me!-urlai, non volevo che sapesse più niente di me, della mia vita.
-Volevo solo sapere-chiese con voce tremante
-Si per poi scappare di nuovo-sussurrai facendo una risata amara e scuotendo la testa
-Beh adesso stavi scappando tu!-mi disse con voce calma
Lo fulminai con lo sguardo e mi avvicinai, non so cosa mi tratteneva ancora dal mollargli un ceffone
-Tu non hai il diritto e non ci devi minimamente provare a dire che sono io che scappo! Sei tu!-urlai indicandolo con un dito-Sei tu! Quello che cinque mesi fa se ne è andato!-
-Lo so! Credi che non lo sappia?! Ma non avevo altra scelta-disse alzando anche lui la voce
-C'è sempre una scelta Bryan!-urlai-potevi rimanere lì con me, con i tuoi amici, invece hai scelto la strada più semplice! Dimenticandoti di tutto!-urlai
Lui mi guardò come se avessi detto un'eresia
-Di tutto?! Cam tu...-
Lo interruppi-Non azzardarti a chiamarmi Cam-dissi a denti stretti
Lui fece un respiro profondo -Camille tu non hai idea di come mi sono sentito quando ti ho lasciato! Quando sono arrivato a Chicago l'unica cosa a cui pensavo eri tu!-disse alzando sempre di più la voce.
-Se ero veramente io avresti potuto farti sentire o almeno mandare un messaggio, invece di cancellarmi dalla tua vita! Sei tu quello che ha voluto andarsene quindi non provare a dirmi come ti sentivi ok?!-urlai
-Beh ma è la verità! E so che anche tu stavi male come lo sei adesso-sussurrò
Lo guardai più incazzata di prima -Tu non sai un bel niente di me! Tu non hai idea di quello che ho passato! Avevo bisogno di un amico ma tu sei stato troppo egoista e te ne sei andato e anche io! Quindi ora non ci provare neanche minimamente a credere di sapere come stavo io o come sto adesso!Perché tu non sai un cazzo di me!-urlai a squarcia gola tanto che credetti che per qualche istante si fosse  spaventato. Non mi aveva mai sentito urlare così, ma in quel momento o l'avrei ucciso o gli avrei urlato in faccia.
-Scusa-disse in un sussurro
Scusa? Ma pensava veramente che con uno scusa si risolveva tutto?! E sinceramente a pensarci non volevo neanche che si risolvesse. Lui era ritornato tutto intero mentre io era da cinque stupidi mesi che ero a pezzi.
Scossi la testa e lo sorpassai dandogli una spallata.
-Camille..-disse
Lo interruppi girandomi -Smettila di dire il mio nome!-urlai
-Possiamo parlare? Ti prego-chiese in tono dolce
Parlare? E di cosa? Di quanto lo odiavo?
-Vuoi parlare? Ok allora parlo io-mi avvicinai a lui -Dimenticati di quello che eravamo, dimenticati che eravamo stati migliori amici e forse fidanzati, ricordati i quattro anni che mi hai fatto passare...-
-Camille-disse in un sussurro doloroso ma non lo feci finire
-E soprattutto Bryan..dimenticati di me-dissi in un sussurro quest'ultima frase e nei suoi occhi vidi un dolore che non gli avevo mai visto, ma poco me ne importava in quel momento perché mi girai e me ne andai per la mia strada da sola e a pezzi.

Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora