Chicago

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-Ti vuoi rilassare siamo quasi arrivati!-mi disse Bryan mentre stava guidando per andare al suo alloggio a Chicago. Per tutto il tempo non avevo fatto altro che agitarmi e fargli domande del tipo "ma sei sicuro che non disturbo?" Oppure "perché voleva che andassi con lui" ma la domanda più importante non gliela feci..."perché Chicago mi avrebbe aiutata?"...non mi sembrava il momento, almeno non ancora...
-Siamo quasi arrivati-disse svoltando a destra
Io annuii e continuai a guardare dritto, non pensavo che Chicago fosse così bella, era diversa da New York, mi sembrava più accogliente, più sicura, con tutte quelle luci meno freddo di New York
Ad un tratto Bryan svoltò a sinistra e scese per aprire il cancello di quello che doveva essere un parcheggio, poi sali in macchina e al primo posto si parcheggiò.
-Ok ora siamo arrivati-mi disse guardandomi con un sorriso dolce sul viso che come sempre mi faceva sciogliere il cuore.
Scesi dalla macchina e l'impatto con l'aria fredda e la neve mi fece subito ritornare con la mente a New York con le sue strade innevate e ghiacciate.
Mi diressi verso il bagagliaio dove Bryan stava tirando fuori le valigie.
Presi la mia mentre incominciai a seguirlo verso il palazzo in cui probabilmente abitava. Era molto bello da fuori, era di un color mattone che adoravo, mentre le ringhiere dei balconi erano nere e ricoperte di neve.
Bryan apri il portone e andammo verso l'ascensore. Mentre l'ascensore saliva al quarto piano nell'abitacolo non c'era altro che un silenzio imbarazzante, fino a quando non arrivammo e uscimmo dall'ascensore. Bryan tirò fuori le chiavi dalla tasca del giubbotto e apri.
Quando entrai vidi un appartamento proprio come l'avevo immaginato, poster di macchine e campioni di pugilato o football attaccati sulle diverse pareti della casa, alla mia destra c'era una piccola cucina che affacciava sul salone che aveva le pareti bianche mentre alla mia sinistra c'erano diversi attrezzi da palestra che sicuramente usava Bryan per allenarsi altrimenti i muscoli che aveva non so proprio come gli fossero spuntati
Bryan posò il borsone per terra e mi scrutò rispondendo a ciò che pensavo
-Non li uso solo io anche Riley fa palestra-spiegò
Io annui
-Vuoi un bicchiere d'acqua?-mi chiese mentre si dirigeva in cucina
-Si grazie-dissi e lui andò a prenderli mentre io iniziai a guardarmi un po' intorno. Si vedeva lontano un chilometro che quel l'appartamento fosse abitato da ragazzi ma tutto sommato era in ordine e c'era un profumo delizioso, di muschio...il profumo di Bryan.
-Tieni-disse porgendomi il bicchiere
-Grazie-dissi e bevvi un sorso
Dopo aver finito di bere, mi ritrovai impalata di fronte al divano senza sapere cosa fare
-Se vuoi puoi andare a farti una doccia-disse sorprendendomi dato che ero sovrapensiero
-Oh..ehm..si ok...dove posso mettere la mia roba?-chiesi indicando la valigia
Bryan prese la valigia e disse -In camera mia-
-Ma ci dormi tu li?!-dissi un po' troppo imbarazzata
-Ora non più, io dormirò sul divano-disse facendo un piccolo sorriso mentre appoggiava la valigia sul suo letto.
-No guarda che a me va bene anche il divano!-dissi agitando le mani
Bryan notò il mio nervosismo e si avvicinò cautamente
-Riley ritornerà tra una settimana e sinceramente non voglio che ti veda sul divano o che ti cambi in salotto-disse con voce roca e sensuale allo stesso tempo che mi provocò diversi brividi lungo la schiena
-Ok-dissi in un sussurro
-Bene, ti lascio da sola, la roba puoi metterla nella seconda anta,fai come se fossi a casa tua-detto questo chiuse la porta della camera e sentii i suoi passi allontanarsi.
Rimasi a fissare la valigia per qualche secondo poi decisi di togliermi la giacca e il cappello e darmi da fare. Apri la valigia e sistemai la roba dove mi aveva indicato lui, mentre i miei pensieri giravano nella mia mente come un tornado.
Era giusto quello che avevo fatto?
Avevo sbagliato a venire a Chicago con lui?
Mi avrebbe di nuovo spezzato il cuore?...
Scacciai dalla mia mente quei pensieri e presi il mio beauty e mi diressi verso il bagno, chiusi la porta a chiave, appoggiai il tutto sul ripiano del lavabo e mi fissai per un istante allo specchio.
-Ma che cavolo stai facendo Cam?!-sussurrai tra me e me.
Cosa mi era passato per la testa?!
Beh sempre meglio che rimanere a compiangerti tutto il tempo!
Beh in effetti....guardai un ultima volta i miei occhi allo specchio e pensai che oramai ero in ballo e quindi dovevo ballare....

Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora