Confusione

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Dopo tutto quello che mi aveva detto Bryan, mi sentivo come persa, non mi succedeva da tanto. Odiavo il fatto che aveva tirato in ballo la morte di mia madre ma lo sguardo che avevo con lui rifletteva quel mio vecchio passato, che non volevo più rivivere. Ero confusa e tanto, non capivo perché si ostinava a parlarmi, tanto se ne sarebbe andato da lì a poco no? E se lo avessi perdonato tanto lui sarebbe ritornato a Chicago?!
Perdonare era una parola grossa come odiare, capivo che aveva bisogno di cambiare aria ma ero comunque ancora troppo infuriata, con lui, con tutti...
Arrivata a casa, mi infilai sotto la doccia per poi mettermi il pigiama e buttarmi nel letto. Rimasi lì per quasi un'ora a ripensare a tutto ciò che era successo tra me e Bryan, da quando eravamo amici inseparabili fino ad adesso.
-Cam stai dormendo?-chiese Amy dalla porta in sottovoce
-No-mi alzai a sedere -Va tutto bene?-le chiesi
-Si è solo che volevo parlare un po'..ma è tardi ci vediamo domani..-disse ma io la interruppi
-No tranquilla tanto non riesco a dormire-le feci un debole sorriso.
Si sedette a gambe incrociate sul letto fissando davanti a se
-Amy che succede?-chiesi più preoccupata.
A volte quando la guardavo sembrava di rivedere me stessa prima che succedesse il casino con Bryan, silenziosa,timida e che si teneva tutto dentro.
-Niente è solo che....-disse giocando nervosamente con le mani -Mi piace tanto-
Capí subito -Mike?-chiesi e lei annuì
-E come mai stai così?-chiesi
-Vedi io sono sempre stata una ragazza timida e che tutti reputavano sfigata mentre lui è tutto..-spiegò
-Amy lui non è niente in confronto a te! Guardati! Sei una ragazza brillante per niente sfigata che si spacca la schiena per raggiungere i propri obiettivi, mentre lui è solo il tipico puttaniere! È lui quello che non vale niente!-le spiegai dolcemente
-Già ma purtroppo mi sento così! Lui è carino,dolce a volte spara delle cavolate ma quando iniziamo a parlare seriamente capisco quanto è intelligente-disse con voce tremante
-Parla così perché gli piaci-dissi convinta
Lei scosse la testa -No! Andiamo Cam guardami! Come faccio a piacere al ragazzo più ambito del campus?!-disse
-Beh la maggior parte delle volte succede così!-dissi alzando le spalle, ricordandomi di lui...
-Parli come se ci fossi passata-disse guardandomi
-Già indovinato-dissi guardando la coperta che mi copriva le gambe
-Cam senti io non ti ho mai voluto costringere a dirmi del tuo passato ma se vuoi...-
La interruppi fissando il vuoto davanti a me -È finito tutto 5 mesi fa, io e Bryan fin da piccoli eravamo amici inseparabili ma quando abbiamo iniziato il liceo, ha iniziato a trattarmi male a escludermi da tutto, partendo dalla sua vita fino alla scuola, fino a quando l'anno scorso,quando mi ha spiegato il perché di questo suo comportamento. Aveva passato l'inferno con suo padre. Poi ci chiarimmo e ci mettemmo insieme fino a quando la sera del ballo del diploma non prese un bus per andare a Chicago lasciandomi li. Per cinque mesi ho cercato di capirlo, per cinque mesi ho provato a non pensare a lui e l'unico modo che ho trovato per non farmi ferire di nuovo fu quello di cambiare il mio carattere. Fredda e distaccata. Ma questa non sono io, io sono...-
Mi interruppe-Più o meno come me-fece una piccola risata e io la imitai
-Già-dissi
-Cam mi dispiace! Però lui adesso è qui e immagino quanto tu sia arrabbiata e delusa ma sta cercando di rimediare, non respingerlo in eterno-disse
Non aveva tutti i torti, non potevo continuare così anche perché a poco a poco sentivo di non farcela più e non volevo che accadesse, non di nuovo.
-E solo che..ho paura-dissi in un sussurro
Lei fece una piccola risata -E chi è che non c'è l'ha?!-disse
-Già, però non riesco ancora a perdonarlo...-dissi con voce tremante
-Lo so..Cam è normale l'hai visto solo ieri dopo 5 mesi, adesso la ferita si è di nuovo aperta ma con il tempo si richiuderà solo se tu riuscirai ad andare avanti e ad accettare che purtroppo a volte le persone sbagliano-spiegò
Accidenti quando Amy parlava riusciva a dire tutte quelle cose che a mente lucida ti vengono spontanee ma quando sei ferito non ci ragioni più su.
-Hai ragione ma...-lei mi interruppe
-Hai bisogno di tempo lo so ma..non aspettare troppo-detto questo si alzò,mi salutò e andò a dormire.
Mentre io rimasi lì a fissare il soffitto per non so quanto fino a quando non sentii il buio e la pace.

Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora