Troppe domande

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Mi guardai allo specchio dopo essermi alzata dal letto, avevo le occhiaie che toccavano per terra, non avevo chiuso occhio tutto la notte dopo quella sfuriata con Bryan. Non riuscivo ancora a credere che lui era qui!
-Vaffanculo!-urlai contro lo specchio, finalmente dopo 5 mesi ero riuscita a rifarmi più o meno una vita e adesso che stavo cercando di dimenticarmi di lui, sbuca tutto a un tratto dal nulla! Perché?! Ecco questa era la domanda che mi perseguitava da ieri sera, non sapevo più che cosa fare! È come se avesse schiacciato un bottone dentro di me, facendo riemergere quella che ero un tempo e non volevo che succedesse. Volevo dimenticarmi di lui, ma no! Non era possibile perché lui era qui! A New York stranamente dove cero anche io! Stupido Karma!
-Cam tutto ok?-chiese Amy da dietro la porta del bagno. Mi diressi fuori e vidi che mi guardava come se avesse visto un mostro
-Senti lo so che faccio schifo ok?! Non c'è bisogno però che mi guardi così!-la aggredì e lei arrossì tutto d'un colpo -Scusa ho esagerato!-le dissi
-Tranquilla-mi disse facendomi un sorriso sincero.
Andai in cucina a farmi un caffè mentre Amy si sedeva su uno sgabello della penisola
-Vuoi parlarne?-mi chiese
Lei non sapeva cos'era successo, nessuno lo sapeva e non volevo rivivere di nuovo quel dolore, anche se a quel punto era inevitabile!.
-Perché quando sto cercando di rifarmi una vita lui sbuca dal vuoto? Perché non poteva starsene li dov'era? E perché io mi sento una merda?!-urlai buttando con tutta la forza che avevo uno straccio contro la finestra
Amy mi guardò un po' spaventata, sicuramente non capiva questo mio sfogo ma almeno mi aveva permesso di urlare.
-Cam mi dispiace, però se lui è qui ci sarà una ragione no?-chiese
-E quale?-chiesi con voce alta
-Secondo me è il destino-disse versandosi una po' di caffè nella tazza
-Beh allora è un destino di merda! Non vedo l'ora che se ne vada!-dissi più a me stessa che a Amy
-Allora dovrai aspettare due settimane-disse guardandomi
Io sgranai gli occhi -Cosa? E tu che ne sai?-chiesi alzando sempre di più la voce
-Me l'hanno detto i ragazzi che erano con lui, quello che mi guardava si chiama Mike mi ha raccontato che lui e l'altro aspetta..come si chiamava?..ah si Riley sarebbero stati qui per due settimane-mi spiegò aspettando un mio sfogo
Avevo bisogno di aria altrimenti sarei esplosa, scossi la testa andai verso la porta prendendo il cappotto e uscii.

Stavo passeggiando per una delle vie principali di New York, con la testa china e i pensieri che mi frullavano in testa.
-Camille!-sentii qualcuno chiamarmi e mi irrigidì all'istante, se fosse stato lui credo che lo avrei del tutto disintegrato, mi girai e trassi un respiro di sollievo vedendo che era Jhonny. Aspetta ma con Bryan c'era anche lui ieri sera?! Eh ma non è possibile!
-Ehi come va?-mi chiese fermandosi davanti a me
-Come lo conosci?-chiesi saltando direttamente al punto
Lui capii la mia irritazione -Ti va se andiamo a prenderci un caffè?-
Io annuì e lo segui in uno dei tanti bar di New York.
Ci sedemmo e lui iniziò a spiegarmi
-L'ho conosciuto quest'estate a Chicago, c'è l'aveva presentato un nostro amico Riley, c'era anche lui ieri sera-mi spiegò -Poi abbiamo iniziato a uscire tutti insieme e siamo diventati amici, e dato che fra poco c'è il ringraziamento li abbiamo invitati qui-disse alzando le spalle
Distolsi lo sguardo da lui per guardare fuori
-Ieri sera ho avuto la strana sensazione che vi conoscevate?-disse facendo una piccola risata
Mi girai e li fulminai con lo sguardo
-Scusa, lo so che è un tasto dolente-disse
-Ah si? È come fai a saperlo?-dissi guardandolo fredda
-Da come vi guardavate e da come lui è ritornato a casa...Camille era a pezzi-disse con voce triste e seria allo stesso tempo
Alzai le spalle -Non mi interessa-
-Ah no?-chiese
Scossi la testa -No è lui che se n'è andato non io.-sussurrai e Jhonny mi guardò sperando che gli soiegassi
-Siete amici chiedilo a lui!-mi alzai e lasciai i soldi -Ciao Buona giornata- detto questo me ne andai dal bar.
Guardai l'orologio e sgranai gli occhi erano le due del pomeriggio?! mi diressi verso casa, cercando di non pensare a niente, ma era inutile perché quella stupida sera di cinque mesi fa mi stava tormentando di nuovo, cosa che non mi capitava da un po' di tempo
Inizio flashback:
-Te ne vai?-
-Cam che ci fai qui? E perché hai il fiatone?-
-Potrei farti la stessa domanda...perché ho corso...allora te ne vai?-
-Cam...-
-Si o no Bryan?-
-Si..me ne vado-
-Perché? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Ho detto qualcosa che non andava?!-
-No Cam...-
-Allora spiegamelo! Perché non ci capisco più niente!- 
-Cam tu non centri niente il problema sono io, avevi ragione sono troppo incasinato. Ho provato a tornare come prima ma non ci riesco non ne ho la forza!-
-Allora cercherò di avere io la forza per entrambi!-
-No.. Purtroppo non funziona così e lo sai!-
-L'AUTOBUS 1027 STA PARTENDO DA CLEVELAND PER CHICAGO VI PREGHIAMO DI SALIRE A BORDO-
-Devo andare.Ti amo e sarò sempre tuo, ma tu devi vivere la tua vita lontana dai problemi perché te lo meriti.-
-Ciao Camille.-
Fine flashback

Scossi la testa, con gli occhi che oramai chiedevano di essere affogati nelle lacrime. Non potevo piangere,non volevo, non dovevo, non ora che mi ero rifatta una vita senza, o quasi, di lui.

Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora