Pov's Bryan
-Bryan stiamo camminando da più di mezz'ora! Si può sapere dove siamo?!-mi chiese Cam mentre stavamo camminando nel bosco che avevo girato il primo giorno arrivato qui a New York.
Feci una piccola risata -Ma non hai proprio pazienza eh?!-dissi ridendo
Sentii Cam dietro di me che stava battendo i denti -La pazienza l'ho persa da quando abbiamo iniziato a camminare in questo bosco! Sto congelando!-disse
Quanto avrei voluto abbracciarla e farla sentire al caldo, quanto avrei voluto baciarla e perdermi in lei...ma sapevo che dovevo fare le cose con calma, non potevo rischiare di perderla, non di nuovo!.
Arrivammo davanti a una grande quercia e mi fermai mentre Cam si guardava intorno stranita
-Siamo arrivati-dissi guardandola
Lei aggrottò la fronte e guardò la quercia
-Mi hai portata davanti a un albero?-chiese quasi sarcastica
Feci una piccola risata è la corressi -È una quercia.-
-Oh scusa!-disse guardando l'albero e poi guardò me -Che cazzo ci facciamo davanti a una quercia?!-disse con voce alta
Scoppiai a ridere, a volte quella sua espressione arrabbiata mi mandava in tilt e mi faceva morire, la adoravo.
-Ma andiamo non ti viene in mente niente?-le chiesi sorpreso. Come faceva a non ricordarsene!
-Bryan sono stanca, ho sonno e il mio fondo schiena è diventato un ghiacciolo! L'ultima cosa che potrei fare e ricordare!-disse muovendo le gambe per riscaldarsi
Scossi la testa e la guardai serio
-Questa quercia non ti ricorda un altro albero familiare?-le chiesi
Ad un tratto potei vedere il suo sguardo cambiare da incazzato a sorpreso, era stupenda. Guardò per un istante la quercia e poi guardò me
-L'albero-sussurrò
Lasciai andare un respiro di sollievo, finalmente era riuscita a ricordarsi l'albero che eravamo soliti arrampicarci per entrare a casa di uno e dell'altro, l'albero che lei amava, e che io amavo perché mi portava da lei...dalla ragazza che amavo e che amo ancora.
-Perché me lo hai fatto ricordare?-chiese con voce tremante
-Perché anche se sei andata via da Cleveland, comunque ci sono cose che adoravi di quel posto-le spiegai
Guardò l'albero e poi sussurrò -Me ne ero dimenticata-
-Lo immaginavo-dissi dolcemente
Si appoggiò all'albero e poi mi guardò -Bryan perché ho dimenticato tutte queste cose?-
Oh piccola! Avrei voluto avvicinarmi a lei ma sapevo che si sarebbe irrigidita quindi restai li e le dissi la verità
-Perché fa troppo male ricordare, oramai hai eliminato tutte le cose positive di quel posto e ora vedi solo le cose negative-
Scosse la testa e chiuse gli occhi prima di aprirsi a me...finalmente
-Bryan ho paura-disse con voce tremante e gli occhi lucidi
Feci un passo avanti e lei rimase lì a fissarsi le scarpe -Di cosa Cam?-chiesi
-Di tutto-disse con le lacrime che le scendevano silenziosamente sulle guance
-Non devi Cam, ci sono io c'è Amy e gli altri, non devi avere paura-dissi dolcemente
-No, ho paura di...non poter più ritornare come prima! Io non voglio essere questa ma è difficile ritornare come prima..perché...-tirò su col naso -perché fa male-detta quest'ultima frase scoppiò a piangere e scese lungo l'albero sedendosi a terra con le mani sul viso.
Odiavo vederla così ma almeno ora sapevo cos'è che oltre a me la terrorizzava. Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lei, la abbracciai e la strinsi a me, non avrei mai permesso a nessuno di portarmela via, mai più. Adesso l'amavo più che mai e non l'avrei lasciata di nuovo da sola, non avrei permesso che si facesse del male. Dovevo salvarla e sapevo perfettamente cosa fare.Pov's Camille
Piansi a dirotto tra le braccia di Bryan. Finalmente dopo tanto tempo riuscì a espellere il più piccolo dolore che avevo dentro..ma sentivo che il tornado che c'era in me stava ancora portando via tanto cose. Sapevo che non sarei più tornata come prima e questo mi spaventava a morte. Bryan ci stava provando ma io...non ne avevo le forze, dovevo lottare, e per cosa?!.
Dopo diversi minuti di lacrime mi staccai da lui e mi appoggiai con la schiena all'albero, Bryan mi porse un fazzoletto e lo presi
-Grazie per avermi fatta piangere-dissi sarcastica e lui fece una picca risata
-Ora stai meglio?-mi chiese
-Si-mentii non stavo bene, ero distrutta sia fisicamente che mentalmente ma accanto a lui mi sentivo più forte di quando non era presente, sapevo che mi avrebbe aiutata ma fino a un certo punto.
-Possiamo ritornare a casa?-chiesi stanca
-Certo-disse alzandosi e porgendomi una mano. Mi alzai e ci dirigemmo verso la macchina-Siamo arrivati-disse spegnendo il motore
-Ok..ehm grazie davvero-gli dissi guardandolo negli occhi per poi girarmi ma lui mi bloccò il polso e mi girai a guardarlo confusa
-Vieni con me-disse in un sussurro
Aggrottai la front senza capire-Dove?-
-A Chicago-disse subito
Sorrisi debolmente e poi lo guardai, mi stava scrutando, aveva uno sguardo serio ma allo stesso tempo dolce e speranzoso, mi mancava quel Bryan e tanto...
-Bryan non posso mollare tutto...e poi che ci verrei a fare?!-dissi a bassa voce guardando la sua mano ancora posata sul mio polso
-Ti fidi di me?-mi chiese ad un tratto
Mi fidavo di lui? Bella domanda a cui ancora non sapevo che rispondere. A mala pena mi fidavo di me stessa figuriamoci di lui.
-Non lo so-dissi in un sussurro
Lui inspirò e mi lasciò andare -Ok...però Cam sappi che non ti farò più del male..lo giuro, lo prometto. Farò qualsiasi cosa per riconquistarmi la tua fiducia. Mi hai capito?-disse con un tono serio ma allo stesso tempo dolce. Quelle sue parole mi fecero smuovere qualcosa dentro che ancora adesso non riesco a decifrare ma mi fecero sentire...al sicuro.
-Ok Bryan-dissi
Lui aggrottò la fronte -Okay?-chiese senza capire
Io annuì debolmente -Ok...verrò a Chicago con te.-
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Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2
ChickLit-Devi vivere una vita lontano dai problemi, perché te lo meriti. Ciao Camille- così se ne andò Bryan, lasciando Camille sola a quella stazione dei bus. Erano passati 5 mesi da quella sera, da quando Cam aveva iniziato una nuova vita lontano da quel...