Il giorno dopo restai in ansia a pensare che cosa intendesse Bryan con il fatto che mi avrebbe guarita, non capivo cosa gli poteva balenare per la testa. Lavorai restando tesa e nervosa per tutto il tempo fino a quando non finì e mi precipitai fuori dal locale. Bryan era appoggiato alla sua moto con le mani in tasca e guardava per terra fino a quando non mi vide andare verso di lui
-Ehi!-disse sorridendo
-Ehi-dissi senza ricambiare il sorriso e a fargli cenno con il capo ma lui non ci fece caso
-Sei pronta?-mi chiese mentre si infilava il casco
-Per cosa?-chiesi quasi impaurita per quello che mi aspettava
Bryan mi porse il casco -Lo vedrai-disse
Presi il casco lo infilai e mi misi dietro di lui appoggiandogli lievemente le mani sui fianchi, lui le prese e se le strinse intorno e io non opposi resistenza, anche se mi aveva fatto soffrire, nel bene o nel male mi fidavo di lui.-Siamo arrivati-disse dopo quasi mezz'ora di viaggio.
Scesi dalla moto, tolsi il casco e rimasi sbalordita dallo spettacolo che avevamo di fronte. Era il punto più alto di New York da cui si vedeva tutta la città, sembrava un albero di Natale con tutti i grattaceli e le case illuminate e la neve che la circondava tutta, era uno spettacolo mozzafiato.
-Ho scoperto questo posto tre giorni fa-spiegò -Mi calma-disse
Io restai li ad ammirare lo spettacolo
-Non ci sei mai venuta?-chiese
Io scossi la testa e iniziai a camminare sopra la neve e Bryan mi affiancò
-Sai..le prime due sere che ti ho visto e tu non ne volevi neanche sapere di me..ero arrabbiato..non con te ma con me e quando arrivai qui urlai a squarcia gola-disse
Mi scappò una leggera risata
-Ehi non ridere!-disse ridendo e dandomi una leggere gomitata
-E dopo come ti sei sentito?-chiesi guardando i miei piedi che sprofondavano nella neve a ogni passo che facevo
-Sinceramente? Meglio.-disse fermandosi a guardarmi -Urla-disse
Lo guardai stranita -Cosa?-
Alzo le spalle -Urla, scarica tutta la tensione che hai addosso-
-No grazie-dissi mettendomi le mani in tasca
-Andiamo Camille non ti sentirà nessuno!-disse facendo una piccola risata
-Piuttosto urlo a casa ma non qui grazie ciao-dissi e andai verso la moto, ma un certo punto sentii Bryan che mi prese dalle gambe e senza nessuno sforzo mi caricò su una sua spalla
-Che cazzo fai?! Mettimi giù!-dissi colpendolo sulla schiena
-No-disse
Vidi che non si fermò dove eravamo prima e continuava a camminare
-Bryan ma dove andiamo?!-dissi urlando
-Non vuoi urlare! Allora passiamo al prossimo step!-disse
-E quale sarebbe?!-chiesi con voce sempre alta
-Lo vedrai!-disse
Gli diedi un colpo forte sulla schiena
-Ehii-disse
-Se non la pianti con sto vedrai giuro che ti faccio venire un blocco renale!-dissi a denti stretti.
Ad un tratto arrivammo in un piccolo giardino tutto buio dove c'era un silenzio assoluto
-Contenta?!-disse posandomi a terra
-No per niente dove diavolo siamo?!-dissi incrociando le braccia
Lui fece un profondo respiro e mi superó
-Vieni-disse e lo seguii con riluttanza
Arrivammo vicino a un piccolo laghetto dove vi erano tanti fiori tutti colorati
-Ecco dove diavolo siamo-disse guardandomi e mettendosi le mani in tasca
Guardai il posto intorno a me, era bellissimo ma ero stufa di vedere nuovi posti e non riuscivo più a stare insieme a lui almeno per quella sera...
-Bryan ma che cosa vuoi eh?! Hai detto che volevi guarirmi è come pensi di riuscirci?!-dissi
Lui guardò verso di se -Camille io sto cercando di esserti di nuovo amico ok?! Anche se tu rendi le cose decisamente difficili, lo so che forse non riuscirò a farti stare meglio, ma ci voglio provare perché detesto vederti così! Quindi per favore ora chiudi la bocca e ascolta-disse girandosi a guardare il lago e chiuse gli occhi.
Voleva di nuovo essermi amico?! Ma stava scherzando?!
Eh piantala di essere così stronza!
Feci un respiro profondo e chiusi gli occhi, sinceramente non sentivo niente!
-Ehm..io non sento niente-dissi in un sussurro
-Esatto-disse ridendo
Apri gli occhi e lo guardai stranita,lui si girò e mi guardò
-Il niente a volte è la cosa più bella che ci sia, ti aiuta a pensare a riflettere e a farti capire-disse
Era cambiato..non sembrava più lo stesso che conoscevo, prima io ero la saggia e lui lo stronzo mentre ora i ruoli si erano invertiti.
-Sei cambiato-dissi in un sussurro
-Lo so e ne sono felice-disse guardandomi serio
-Come ci sei riuscito?-chiesi guardandomi gli stivali
Sentii i suoi passi avvicinarsi a me -Ho cambiato vita-
Feci una piccola risata amara -Anche io l'ho fatto-
-Ma non perché lo volevi veramente-disse, lo guardai seria -Vieni a Chicago-disse
Cosa? Ma era scemo?! Ma neanche morta?!
-Tu sei impazzito-dissi ritornando da dove eravamo arrivati
-No sono serio vieni a Chicago almeno per Natale!-disse fermandomi da un polso
-Perché? Perché dovrei venire a Chicago?!-dissi
-Perché ti voglio far vedere delle cose e voglio farti capire che puoi ritornare quella che eri!-spiegò
-Non voglio ritornare com'ero, ora sono questa!-dissi quasi incazzata
-Ma ti piace?! Ti piace essere diventata così?!-chiese -Io non credo proprio!-disse facendo una risata amara
-Tu non sai niente di me!-dissi fulminandolo con lo sguardo
-Allora permettimi di conoscerti! Permettimi di capire la vera te, quella che sei ora!-disse alzando la voce
-Perché? Per poi spezzarmi di nuovo il cuore andandotene?!-dissi
Ad un tratto si avvicinò a me prendendomi il volto tra le mani -Non voglio mai più spezzarti il cuore Camille mai ok? Voglio solo aiutarti, voglio che ti fidi di nuovo di me-disse in un sussurro serio
Nei suoi occhi vedevo la serietà in persona, volevo fidarmi ma avevo troppa paura, non volevo stare male di nuovo
-Almeno promettimi che ci penserai-disse allontanandosi da me e io potei sentire subito la mancanza del suo tocco.
-Okay ci penserò-dissi guardandolo, anche se sapevo che non avrei mai fatto una cosa del genere.
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Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2
ChickLit-Devi vivere una vita lontano dai problemi, perché te lo meriti. Ciao Camille- così se ne andò Bryan, lasciando Camille sola a quella stazione dei bus. Erano passati 5 mesi da quella sera, da quando Cam aveva iniziato una nuova vita lontano da quel...