Sorridere

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La neve continuava a cadere su New York senza tregua, oramai era tutta bianca, a malapena si potevano vedere i colori delle macchine. Adoravo questo periodo dell'anno, a volte potevo sentire ancora l'odore di biscotti che mia madre preparava in cucina mentre io e Bryan eravamo fuori a tirarci le palle di neve.
Flashback
-Cam,Bryan venite dentro sono pronti i biscotti!-disse mia madre
-Arrivo prima io!-disse Bryan spingendomi
-Ehi!!non è giusto!-dissi correndo dentro casa
-Calma ce ne è a sufficienza per tutti-disse ridendo mia madre -Vi piacciono?-
-Sono strabuonissimi!-disse Bryan con la bocca piena
-Non si dice strabuonissimi scemo!-lo corressi
-Gne Gne Gne-disse Bryan
Fine flashback

Bryan....come eravamo cambiati entrambi, a volte facevo ancora fatica a credere che oramai non eravamo più gli stessi. Mi distrassi subito da quel pensiero sentendo il campanello suonare, il giorno del ringraziamento? Ma chi era?!.
Andai ad aprire la porta e mi ritrovai Mike e Bryan davanti
-Ciao cara come stai?-disse Mike superandomi ed entrando in casa -Wow si vede che ci vivono due donne qui è tutto pulito!-disse guardandosi in torno  -Faccio un giro eh!-disse e se ne andò per i fatti suoi
-Ma che...?-riuscì solo a dire mentre Bryan rimase sul ciglio della porta
-Lascialo perdere è un coglione-disse ridendo
Mi voltai verso di lui -Che ci fate qui?-chiesi confusa
-Beh abbiamo pensato che dato che Amy non c'era potevi venire a trascorrere il ringraziamento da noi!-disse facendomi un piccolo sorriso
-Da voi?-chiesi
-Esatto, il tacchino l'ho preparato io!-disse Mike venendo verso di me
Sia io che Bryan lo guardammo come se avesse detto una cazzata colossale
-Ok va bene non l'ho fatto io, ma c'è, quindi ora vieni con noi-disse
-Ma...-
Mi interruppe prendendomi il giubbotto dall'appendiabiti -Niente ma oramai è deciso quindi si farà così-disse aiutandomi a mettere il giubbotto -Ok perfetto andiamo-disse tirandomi da un braccio e facendomi uscire di casa.

Arrivammo nel loro appartamento dopo mezz'ora di traffico, Bryan apri la porta e trovammo Jhonny e Riley che stavano apparecchiando la tavola
-Era ora ma che fine avete fatto?!-chiese Riley posando i piatti sul tavolo
-Lascia stare c'era un traffico infernale-disse Bryan togliendosi il giubbotto
-Guardate anche chi c'è!-disse Mike indicandomi
-Ehi ciao Cam!-mi salutarono e vennero ad abbracciarmi
-Grazie per l'invito-dissi imbarazzata
-Ma figurati, sei di famiglia-disse Riley accompagnandomi in sala -mettiti comoda qui tra poco è pronto-disse ritornando in cucina.
Mi sentivo profondamente a disagio, ero con quattro ragazzi, con cui uno parlavo a stento e a volte facevo fatica anche a guardare e dovevi passarci anche il ringraziamento insieme
-Tutto ok?-mi chiese Bryan sedendosi vicino a me
Io annui fissandomi le mani
-Non sentirti a disagio, volevano tutti e tre che tu venissi, e anche io-disse
Lo guardai e mi fece un debole sorriso
-Grazie-dissi ricambiando di poco il sorriso
-Cip e ciop venite a tavola? Altrimenti il tacchino scappa!-disse Mike dalla cucina.

-Davvero ho fatto quello?!-chiese Mike incredulo a quello che gli stavano raccontando gli altri di una sera che erano usciti fuori, mentre tutti noi continuavamo a ridere a vederli sbiancare di volta in volta
-Hai fatto anche di peggio vero Riley?!-disse Jhonny ridendo
-Già quando sei uscito dalla casa, volevi provare a volare, allora sei andato su per le scale e...-
Mike lo interruppe -Davvero? Ho volato?-chiese serio Mike
-Non sei arrivato neanche a metà scala coglione!-disse Jhonny ridendo a più non posso
-Accidenti mi sa che dovrò riprovarci-disse scuotendo la testa
-Si magari quando non ci siamo noi per casa eh!-disse Bryan ridendo
-Beh sta di fatto che io sono il migliore nessuno può battermi-disse portandosi una patatina alla bocca
-No..ma di sicuro ti possono sbattere al muro! Scemo come sei!-disse Riley
Lui lo guardò con la patatina metà fuori e metà dentro la bocca, offeso, mentre io non smettevo di ridere.
Finito di ridere, sparecchiammo e Mike e Riley lavarono i piatti mentre Jhonny asciugava.
Dopo aver pulito il tavolo mi diressi verso la grande finestra che c'era in sala e mi persi nei miei pensieri, guardando la neve che scendeva giù dal cielo. Dopo tanto tempo, quel giorno mi ero sentita di nuovo me stessa in un certo senso, la presenza di Bryan non mi aveva scombussolato quanto avrei pensato. Ad un tratto mi venne in mente la sua proposta di andare a Chicago con lui, e se ci fossi andata? Forse era meglio di no, forse dovevo aspettare che se ne andasse, così sarei ritornata alla mia vita, o forse sarei stata peggio di quello che stavo ora
-Mi era mancata la tua risata-
Mi girai di scatto e vidi Bryan con le mani nella tasca dei jeans intento a fissarmi
-Non ti vedevo così da tanto tempo-spiegò appoggiandosi con la schiena alla finestra
Continuai a guardare fuori -Già sono stata...bene-dissi ed era vero
-Sono felice di saperlo-disse facendo un piccolo sorriso
Rimanemmo in silenzio per un po fino a quando decisi di parlare per prima
-Eri serio quando parlavi di Chicago?-chiesi
-Certo-disse guardandomi
-E se dovessi venire cosa dovrei fare?-chiesi
-Beh..sta a te decidere, io ti starò accanto sempre...ma tu dovrai aprirti-disse
-Ma perché dovrei venire li? Perché non posso star bene qui?-chiesi confusa
-Vedi tu sei venuta qui perché non avevi nessun altro piano, volevi solo scappare da Cleveland, e andando il più lontano possibile e ci sei riuscita..ma Camille i ricordi e i dolori quelli non li hai lasciati lontano anzi si sono avvicinati sempre di più-mi spiegò
-Come fai a saperlo?-chiesi
-Perché se tu fossi riuscita a superarli ora non saresti così, saresti....tu, la tu di 5 mesi fa, la tu che ho sempre...amato-disse in imbarazzo
Amato?! Mio dio al suono di quella parola mi vennero i brividi per tutta la schiena, ero terrorizzata all'idea di aprirmi di nuovo con lui, anche se fossi andata a Chicago cosa avrei concluso? E se non succedeva niente? Erano troppe le domande che mi ponevo ormai da troppo tempo, forse aveva ragione lui, forse era arrivato il momento di guarire o almeno di provarci, dovevo dare un senso è una svolta alla mia vita.
-Bryan...-iniziai ma venni interrotta all'istante
-Ragazzi c'è il mercatino di Natale in centro venite?-ci chiede gentilmente Riley
-Ci sono anche tante ragazze!-urlò dalla cucina Mike e tutti e tre scoppiammo a ridere.
Bryan mi guardò per vedere se me la sentivo ma sinceramente avevo bisogno di un po' di tempo per riflettere e avevo tante domande che volevo fargli. Bryan mi capì al volo e questo mi rasserenò in parte.
-Voi andate, vi raggiungiamo fra un po'-disse Bryan sempre appoggiato alla finestra con le mani in tasca.
-Ok-disse Riley e tutti e tre uscirono dall'appartamento. In quel momento tra di noi ci fu un silenzio indescrivibile e pensai che forse sarebbe stato meglio andare con i ragazzi.
-Ti va di venire in un posto con me?-mi chiese dolcemente
Lo guardai per un attimo e nei suoi occhi potei vedere sincerità, onestà ma soprattutto fiducia.
-Ok-.

Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora