Solo tu ed io

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Pov's Bryan
-Riley se non esci da quella cazzo di officina di uccido! Muoviti!-dissi quasi ringhiando, non vedevo l'ora di andare da lei e invece quel giorno Riley sembrò non volersi staccare dalle macchine
-Calmati! La tua bella mica scappa!-disse uscendo.
Ci incamminammo alle nostre macchine e finalmente partimmo.

Quando arrivammo a casa Riley si fiondò in camera sua mentre io rimasi sorpreso vedendo qualcuno sdraiato al buio sul divano, mi avvicinai e già dal profumo dolce capì che era lei, mi chinai e la guardai mentre la luce della notte entrava dalla finestra. Le portai una ciocca di capelli dietro le orecchie e lei non si mosse. Decisi di andare a fare una doccia rapida e poi l'avrei svegliata.

Uscito dal bagno andai in sala e lei era ancora lì, non volevo svegliarla sembrava così in pace nel suo sonno, ed era bellissima. Mi alzai senza fare rumore
-Bryan?-sentii mugugnare, mi voltai e mi misi in ginocchio vicino a lei
-Ehi! Scusa non volevo svegliarti-dissi posandole una mano sulla sua
-Non fa niente...dove andiamo?-chiese ancora con gli occhi socchiusi
-Dove vuoi tu-dissi, anche se le avevo detto che volevo portarla in un posto era solo una scusa per stare con lei...solo con lei
-Ti va di accompagnarmi in un posto?-chiese alzandosi a sedere
Odio quale posto?! L'ansia saliva sempre di più...Fanculo.
-Certo-dissi e ci alzammo entrambi.

-Cam sei sicura?-chiesi fissando l'edificio davanti a noi
-Si-disse determinata -Hai le chiavi?-chiese
Io annui
-Bene andiamo-disse incamminandosi
Misi le chiavi nel fessura e apri la porta della palestra.
-Cam davvero lo vuoi fare?-chiesi poco convinto. L'ultima volta che eravamo stati qui ho rischiato di perderla!
-Si ma a una condizione-disse togliendosi il giubbotto
Aggrottai la fronte -Quale?-
Le comparve un sorrisetto furbo, si voltò prese due guantoni da box e si avvicinò a me
-Che ti alleni con me-disse dandomi i guantoni
La guardai divertito, sembrava diversa dall'ultima volta, più spensierata e meno ferita. Ci mettemmo i guantoni e salimmo sul ring
-Ti muovi bene per essere una pivellina!-dissi ridendo
-E ancora non hai visto niente!-disse tirando un pugno al sacco.
La guardai stupito, si ricordava ancora tutto quello che le avevo insegnato! Sapeva muoversi benissimo
-Ora tu-disse spostandosi e io assestai un pugno al sacco.
Andammo avanti così per una decina di minuti quando poi la vidi sedersi e guardarmi mentre io continuavo
-Ti piace così tanto la box?-chiese ad un tratto
Mi fermai e mi girai per guardarla
-Si-ammisi-mi permette di far uscire...tutto-dissi in un sussurro
Vidi che abbassò lo sguardo e iniziò a giocherellare con i lacci dei guantoni
-Quando sei arrivato qui...come stavi?-chiese sempre con lo sguardo basso
Di merda! Ti avevo lasciato...
Non volevo raccontarle tutto ma sapevo che se non l'avessi fatto saremmo ritornati al punto di partenza.
Feci un sospiro e mi misi seduto accanto a lei
-Non stavo bene...quando sono salito su quell'autobus volevo dimenticarmi di tutto e anche di te perché faceva troppo male sapere quello che ti avevo fatto...ma quando arrivai qui all'inizio ero spaesato non sapevo che fare fino a quando...-indicai con un gesto vago la palestra -non ho iniziato a lavorare qui. Cercavo di dimenticarmi di te ma dopo una settimana non c'è la facevo più è così chiamai Charlie...-appena dissi quel nome il suo sguardo cadde su di me e io continuai -gli chiesi come stavi e -feci una risata amara -e lui mi ha detto che eri a pezzi, non parlavi più con nessuno a stento sorridevi. Quando ho sentito quelle parole volevo ritornare ma sapevo che se l'avessi fatto non sarei più riuscito a voltare pagina così mi sfogai nella box...riuscivo a canalizzare tutta la rabbia nelle mie mani e quando finivo mi sentivo meglio. Continuavo sempre a pensare a te ma speravo comunque che saresti stata meglio-la guardai -ma mi sbagliavo.-conclusi guardandola tristemente
Lei abbasso di nuovo lo sguardo sulle sue mani e finalmente parlò
-Quando te ne sei andato ho pensato che non volessi più avere a che fare con me. Mi sentivo stupida, inadeguata e a scuola le voci erano corse in fretta quindi tutti mi guardavano come se fossi stata la colpevole della tua partenza...ma a me poco importava. Ho iniziato a non calcolare più nessuno, non riuscivo a provare più emozioni infatti Selly diceva che avevo un cuore di ghiaccio.E quando ti ho rivisto e come se il mio cuore avesse iniziato a scongelarsi e questo mi ha terrorizzata e sinceramente mi terrorizza ancora.-disse
Volevo scacciare quei fottuti mesi in cui l'avevo fatta soffrire. Sapevo che era stata colpa mia, ma non sapevo più cosa fare!
Si che lo sapevi idiota!
-Cam...- incominciai ma lei mi interruppe aprendosi del tutto e questo mi rese il ragazzo più felice del mondo
-Bryan io ti...amo ancora e tanto-disse con voce tremante -E...e mi fido di te e solo che...ho paura-disse con le lacrime agli occhi
Le feci un debole sorriso e mi avvicinai a lei
-Speravo tanto che me lo dicessi...e ho paura anch'io ma almeno possiamo provarci-cercai di convincerla
Tirò sul col naso -Non voglio più stare male-disse
-Ti giuro, ti prometto su tutto il mio amore che non ti farò più stare male...fidati di me Cam, permettimi di amarti-dissi con voce tremante.
Era la prima volta che mi aprivo così tanto e un po mi terrorizzava. Anche se ero un ragazzo che tutti consideravano duro e tosto, dentro di me c'era una parte a cui solo lei aveva accesso...sempre.
-Io mi fido di te-disse in un sussurro.
Ora! Sapevo che ora potevo mostrarle tutto il mio amore.
Mi alzai e andai a chiudere la porta del seminterrato a chiave e mi girai per guardarla e lei capì
Mi avvicinai a lei facendola sdraiare su un piccolo divano che c'era lì vicino e mi misi sopra di lei.
Potevo sentire i battiti del suo cuore, erano accelerati ed era il suono più bello che avessi mai sentito. Avvicinai una mano alla sua guancia e lei chiuse gli occhi, fino a quando non la baciai.
Speravo che con quel bacio potessi trasmetterle tutto ciò che provavo
-Cam lo vuoi?-chiesi in un sussurro
Lei in tutta risposta mi diede un leggero bacio e annui
-Si..ma..io..n-on-disse balbettando e la rassicurai con un bacio
-Shh non preoccuparti, cercherò di farti meno male possibile-dissi
Sapevo che era la sua prima volta, e pregavo che per lei non fosse troppo doloroso.
Ci spogliammo fino a quando non ci ritrovammo nudi, sia fisicamente che mentalmente.
Mi allungai per prendere un preservativo nei Jeans e me lo infilai e ritornai da lei.
-Sicura?-chiesi
-Si sono sicura-disse
-Guardami Cam-le dissi con voce roca e lei lo fece
Entrai dentro di lei piano e potei sentirla irrigidirsi
-Non irrigidirti, rilassati e respira, siamo solo io e te amore-le dissi e la baciai
Ad un tratto mi accorsi che piano piano si stava abituando, stava ansimando e adoravo quel suono
-Bryan-ansimò mentre io stavo per perdere il controllo, non resistevo più, avevo bisogno di andare più a fondo in lei, volevo perdermi in lei..del tutto
-Posso andare più veloce?-chiesi con il fiatone e non tanto per il fatto che stavamo facendo l'amore ma perché finalmente lo stavo facendo con lei.
-Si tranquillo non ho più male-disse facendo un piccolo sorriso e la baciai forte aumentando il ritmo
-Cam..ti amo-dissi appoggiando la mia fronte sulla sua
-Anch'io Bryan-disse
E alla fine entrambi ci perdemmo l'uno nell'altra.

Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora