Finalmente tra me e Bryan stava andando abbastanza bene, a volte mi faceva perdere la pazienza e continuava a stuzzicarmi, ma tutto sommato mi divertivo e stavo bene.
Il lunedì dopo aver fatto pace decidemmo di andare a fare compere per la mia gioia giusto perché odiavo fare shopping!.
-Bryan è una vernice per la moto! È da mezz'ora che sei qui davanti!-dissi sbuffando
-Shh...sai quanto è importante scegliere la vernice giusta?!-disse prendendo un barattolo a caso
-Ma sono tutti uguali!-dissi alzando gli occhi al cielo
Lui mi guardò sconvolto come se avessi detto una cazzata simile a quelle di Mike
-Cosa?! Guarda questa!-disse avvicinandosi a me facendomi leggere il colore del barattolo che aveva in mano -Questo è grigio metallizzato!-mi spiegò
-E quindi?-dissi guardandolo stranita
-Quindi non è uguale a questo!-disse alzando l'altro barattolo che aveva nell'altra mano
-Ma è sempre grigio!-dissi
-No! Questo è grigio topo! Non è la stessa cosa!-disse posando i barattoli
Capì che saremmo rimasti li ancora per moooolto tempo!
Mentre stava continuando a guardare i diversi colori, decisi di andare a fare un giro nel reparto dei bricolage e altre cose varie.
Vidi diversi adesivi e scritte che si potevano attaccare ai muri, anche diversi disegni. A un tratto rimasi sorpresa vedendo un adesivo grosso che rappresentava un albero che assomigliava tanto a quello che c'era a fianco a casa mia e di Bryan.
Rimasi lì a fissare non so per quanto tempo quel disegno ricordando alcune scene sfocate di quand'ero bambina.
-Ci sono l'ho trovata!-disse Bryan ma era ormai una voce lontana da me
Continuai a fissare il disegno
-Cam...Cam?!-mi richiamò posando una mano sulla mia spalla
Mi girai di scatto come se mi fossi risvegliata
-Si?-dissi
-Tutto bene?-chiese dolcemente
Gli feci un debole sorriso -Si..-chiusi gli occhi cercando di dimenticarmi del tornado di ricordi che mi aveva travolta e poi li riaprì -Che colore hai preso?-
-Grigio metallizzato-disse sfoggiando un sorriso a 32 denti
Lo guardai sconvolta-Davvero?! Siamo stati qui per quasi un'ora e tu hai preso quello?-gli dissi indicando il barattolo
-Ehi guarda che è un bel colore!-disse facendo il broncio
Scossi la testa ridendo e lo superai andando verso le casse e lui mi seguì.Usciti da lì andammo in un grande mobilificio dove Bryan voleva cambiare alcuni mobili.
-Che ne dici di questo?-mi chiese sedendosi su un divano blu
-Si è carino-dissi guardandolo
-Carino? Ma fa schifo!-disse alzandosi
Alzai gli occhi al cielo -Non dirmi che ci metterai dei secoli anche qui?!-chiesi sospirando
-Può essere! E poi dobbiamo anche provare il letto e li sarà divertente-disse facendomi un occhiolino e un sorriso malizioso
Gli diedi una pacca sulla spalla -Idiota-dissi ridendo.-Ok allora che ne dici di questo materasso?-disse buttandosi sul letto e incrociando le braccia dietro la testa e mostrando un po' di pelle dato che la maglia si era alzata lievemente.
Deglutì con forza -Va bene.-dissi guardandomi intorno
-Come fai a dire che va bene se non l'hai neanche provato?!-disse sistemandosi
-Mio dio Bryan sembri una mogliettina rompipalle!-dissi
-E tu una vecchia scorbutica!-disse ridendo
Alzai gli occhi al cielo e feci per allontanarmi quando sentii la sua mano intorno al mio braccio e buttarmi sul materasso.
-Ma sei scemo?!-dissi ridendo e lui fece lo stesso
Ad un tratto mi accorsi che era praticamente sopra di me
-Allora cosa ne pensi?-chiese con voce roca a pochi centimetri dal mio viso
Arrossì di colpo sperando che nessuno vedesse quella scena -P-penso c-che v-vad-a b-ene-balbettai
Lui annuì guardandomi le labbra -Si lo penso anche io.-
Basta Cam ripigliati!
-Bryan ti levi?!-dissi ridendo
Sospirò pesantemente -Non voglio-sussurrò
Accidenti!
-Bryan levati o ti tiro un calcio dove non batte il sole-dissi
Lui rise e si alzò -Meglio?-chiese ridendo
-Si grazie-dissi alzandomiProseguimmo a lungo il giro per poi comprare un nuovo materasso, un divano e due mobiletti.
Uscimmo con Bryan che era soddisfatto delle sue compere sembrando tanto un bambino dopo aver comprato quello che desiderava da tanto.
-Ok andiamo a casa e ordiniamo una pizza?-mi chiese porgendomi il casco
-Ok-dissi infilandolo
E poi partimmo.Arrivati a casa ci mettemmo comodi sul divano io da una parte e lui dall'altra, fino a quando non arrivò la pizza e ci mettemmo seduti per terra a mangiare, mentre guardavamo uno stupido programma.
-Che ne dici se dopo ci guardiamo un horror?-mi chiese
-Si va bene-dissi finendo il mio pezzo.Alla fine Bryan mise uno dei tanti film dell'orrore che aveva e ritornammo alle nostre postazioni sul divano.
Alcune volte con la coda dell'occhio cercavo di guardarlo e vidi il suo stupendo profilo illuminato solo dalla tele e poi si girò lui e io ritornai con lo sguardo sulla tele. Continuava a fissarmi e io mi sentivo in totale imbarazzo fino a quando non sentii che si era avvicinato a me. Mi girai e lo guardai
-Cam perché oggi ti sei bloccata davanti a quel disegno?-mi chiese in un sussurro
-Niente e solo che...mi ha fatto ritornare in mente diversi ricordi-ammisi abbassando lo sguardo sulle mie mani.
Ad un tratto posò le sue mani calde sulle mie gelate
-Fa bene ricordare a volte-disse
Io annui debolmente -Lo so ma a volte fa male-dissi
-Lo so-disse tristemente
-Tu ci pensi mai al passato?-gli chiesi
Fece un profondo sospiro -Si a volte si-
-E ti penti di qualcosa?-chiesi
Fece una risata amara -Si...ma soprattutto mi pento di averti lasciato a quella cazzo di stazione-disse a denti stretti
-Ma hai detto che...-
Mi interruppe-Si ho detto che se non l'avessi fatto ora non starei qui ma sta di fatto che ti ho spezzato il cuore ed è colpa mia se ora stai così-disse stringendomi le mani
-Ora sto meglio-ammisi ed era vero
-Ma non sei più la stessa-disse guardandomi
-Già-lo guardai -e forse ora sarebbe meglio che torni a New York-dissi in un sussurro
Lui si girò di scatto -Cosa?-
Alzai le spalle -Beh ora sto meglio e così non ti romperei più-dissi
Ad un tratto senti che mi prese le caviglie e mi trascinò sotto di lui fino a quando non ci ritrovammo sdraiati con lui sopra di me e con i visi a pochi centimetri
-Non mi hai mai rotto!-disse
-Beh non sono neanche stata una passeggiata-ammisi facendo una lieve risata
-Io non voglio che te ne vai...mai-disse con voce tremante
-Perché?-chiesi imbarazzata
-Perché ti amo...tanto-disse guardandomi negli occhi
Il mio cuore smise di battere, non sapevo cosa rispondere e feci l'unica cosa che in quel momento riuscì a fare, alzai una mano e gli accarezzai la guancia, al mio tocco lui chiuse gli occhi e si beò del mio tocco
Ad un tratto riaprì gli occhi e vidi che aveva uno sguardo più profondo,più intenso.
-Quanto mi sono mancate le tue carezze!-disse avvicinandosi alle mie labbra
Non c'è la facevo più a stare così distante da lui, avevo bisogno di sentirlo più vicino.
-Ho una voglia matta di baciarti-disse
-Allora baciami-dissi subito
Lui fece una piccola risata e ad un tratto le sue labbra furono sulle mie...finalmente.
All'inizio mi baciò dolcemente fino a quando non venimmo travolti dalla passione, appoggiò un gomito vicino alla mia testa mentre con l'altra mi scoprì la pancia risalendo fino al reggiseno ma non andò oltre, erano carezze dolci e delicate mentre io infilai le mani sotto la sua maglietta e iniziai ad accarezzargli la schiena.
-Non voglio più lasciarti andare-disse staccandosi da me
-Non farlo-dissi con voce tremante
Passò a darmi lievi baci sul collo fino alla clavicola, potevo sentire la mia eccitazione salire e ad un tratto sentii anche la sua. Spalancai gli occhi e mi bloccai, lui notò il mio blocco e si staccò dandomi una lieve carezza sulla guancia.
-Scusa io...-cercai di scusarmi ma lui mi fermò con un dolcissimo bacio che mi gonfiò il cuore
-Non devi scusarti di niente Cam, va tutto bene-disse appoggiando poi la sua fronte sulla mia
-Mi sei mancata da morire-disse in un sussurro
Io chiusi gli occhi beandomi del suo meraviglioso profumo muschiato
-Anche tu-ammisi con un tono di voce talmente basso che probabilmente non mi sentii.Dopo esserci staccati, andai a dormire, mi stesi sul letto e fissai il soffitto. Mi sentivo come se mi mancasse qualcosa, o peggio qualcuno
Ti manca lui!
Si mi mancava, ma non avevo il coraggio di andare di la ma ad un tratto sentii bussare alla porta
-Dormi?-mi chiese Bryan dall'entrata
-No-mi sedetti
Vidi che era alquanto in imbarazzo dato che si grattò il collo -Senti io non riesco a dormire da solo soprattutto ora che...-
Lo interruppi -Neanche io riesco-dissi
Lui fece un piccolo sorriso e si avvicinò al letto dove io alzai le lenzuola per farlo entrare. Ci ritrovammo faccia a faccia
-Ciao-disse dolcemente
E io feci una piccola risata -Ciao-
Poi mi attirò di più a se e mi abbracciò come se potessi scappare da un momento all'altro e io mi sentii di nuovo...al sicuro
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Il mio Migliore Nemico 2 #LoveCoupleSeries2
ChickLit-Devi vivere una vita lontano dai problemi, perché te lo meriti. Ciao Camille- così se ne andò Bryan, lasciando Camille sola a quella stazione dei bus. Erano passati 5 mesi da quella sera, da quando Cam aveva iniziato una nuova vita lontano da quel...