3. My mum call me Boo Bear;

25.3K 1.1K 5.4K
                                    

Quando i fratelli Tomlinson lasciarono la casa Styles, Harry tirò un sospiro di sollievo. Era davvero stanco di fingere che fosse felice di avere la superstar fra i piedi. Non lo era. Non vedeva l'ora che andasse via.

''Non mi piacciono!''-disse lui a sua sorella, allontanandosi dalla porta appena chiusa.

''Harry come sei esagerato!''-sbuffò sua sorella-''Accetta il fatto che Louis ed io aspettiamo un bambino e siamo felici! Non sei contento? Diventerai zio, avrai un nipotino"

Harry non era pienamente d'accordo sulle quelle parole ma tralasciò e salí in camera sua, aveva bisogno di dormire, la giornata era stata stressante. Certo, avere un bambino per casa era uno dei suoi più grandi sogni, amava i bambini e sapeva che Briana sarebbe stata un'ottima madre, ma era la situazione a non piacergli. In un solo giorno aveva assimilato troppe informazioni di cui poi non era così contento.

Il giorno dopo si svegliò grazie al suo cellulare che non smetteva di vibrare. Aprì gli occhi un pò alla volta cercando di adattarsi alla luce del sole che filtrava dalla finestra. Aveva dimenticato di chiudere le tende, ancora una volta. Allungò la mano sul comodino cercando di prendere il suo cellulare. Guardò l'ora, 8:30 a.m.

Da Niall: Amico, non sapevo che tua sorella si sentisse con il famoso Louis Tomlinson. Quando potrò conoscerlo? :)

A Niall: Già, neanche io. E comunque, MAI! :))

Da Niall: Congratulazioni comunque, ma sei un pessimo amico.

Harry sbuffò. Congratulazioni di cosa? Lui non si sentiva ne fortunato, ne felice, per questa situazione. E poi Louis non gli piaceva, per niente. Sarebbe diventato suo cognato, ci rendiamo conto? Ne avrebbe fatto a meno, avrebbe potuto cederlo anche a qualcun altro.

Numero conosciuto: Ciao Harry!

Harry osservò quel numero sconosciuto, non lo conosceva, non era segnato nella sua rubrica. Alzò un sopracciglio curioso, ma anche infastidito. Ci teneva molto alla sua privacy.

Harry: Scusami, chi sei? Ci conosciamo?

Numero sconosciuto: Più o meno..

Più o meno? Questa non è una risposta che sarebbe stata bene ad Harold.

Harry: Hai intenzione di dirmi chi sei? Sai, non ho il tuo numero segnato.

Numero sconosciuto: Non ora.

Questi giochi ad Harry proprio non piacevano ma lo interessavano, gli piaceva il mistero e sorrise cercando di pensare a chi potesse essere. Aveva bisogno di informazioni e le avrebbe ottenute.

Harry: Facciamo il gioco delle dieci domande?

Numero sconosciuto: Inizio io!

Numero sconosciuto: Hai una ragazza?

Harry: Sono gay.

Numero sconosciuto: Io sono bisex.

Harry ci pensò. Forse era il suo ex, Stan, anche lui era bisex. Che si fosse pentito di averlo lasciato in quel modo? Lo avrebbe fatto penare in ogni caso, sarebbe tornato con lui alla fine, ma prima si sarebbe un po' vendicato. Doveva ammettere che però quel ragazzo gli mancava. Anche se Stan non gli avrebbe mai chiesto se avesse una ragazza, sapeva benissimo che Harry fosse gay. Forse l'aveva fatto solo per depistare i sospetti su di lui.

''Harry la colazione. Ho fame!''-sentì urlare sua sorella dalla cucina. Abbandonò il suo caldo letto e il suo cellulare per andare da sua sorella. Al ragazzo misterioso ci avrebbe pensato dopo.

Her Brother || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora