21. Breathless

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Due giorni.
Due giorni che Harry e Louis non si parlavano, non si vedevano e Louis non ne capiva il motivo, sapeva solo che Niall non lo aiutava, Harry sembrava sparito e Briana si era trasferita definitivamente a casa di Louis dopo la litigata con suo fratello.
Era anche di questo che Louis voleva parlare con Harry, di quello che Briana gli aveva raccontato, voleva saperne di più, infondo non si fidava di lei.  Sapeva che Harry non avrebbe mai detto qualcosa del genere, eppure sembrava lo avesse fatto. Era sparito. Sembrava che la terra lo avesse inghiottito e a Louis mancava terribilmente.
Sapeva che Harry non era come tutti gli altri, di lui si fidava. Lui non lo voleva perché era Louis Tomlinson star internazionale ma perché era solo il suo Louis. C'era qualcosa che Louis non sapeva, non poteva immaginare cosa ma aveva intenzione di scoprirlo. Avrebbe assillato Niall e avrebbe trovato Harry.

Harry era apatico, pensieroso, stanco. Non dormiva da due giorni e non usciva da due giorni. Si era rinchiuso in casa di sua nonna fuori città e non usciva neanche dalla sua camera. Sua nonna, poverina, era troppo vecchia per fare qualcosa per suo nipote, ogni tanto saliva le scale per rincuorarlo, senza grandi risultati. Gli cucinava i suoi cibi preferiti, tanti muffin e lo avevo coccolato.
Harry era deluso da sua sorella, aveva amato Stan più di ogni altro, era stato il suo primo amore e Briana lo sapeva bene.
Ora però non sapeva cosa fare, se dirlo o non dirlo a Louis.
Louis.
Lui gli mancava.
Due giorni senza Louis, la sua voce ed il suo sorriso erano come due giorni senza respirare. Avrebbe voluto correre da lui, abbracciarlo e raccontargli tutto ma lo avrebbe deluso, fatto arrabbiare e avrebbe rovinato la vita ad un bambino non ancora nato che sarebbe nato con i genitori separati per colpa di suo zio, era una creatura indifesa, non se lo meritava e neanche Louis. Lui non si meritava tutto questo.
Voleva liberarsi di quel peso, risolvere tutto, essere felice e dimenticarsi di quel brutto incubo.
Avrebbe preso le distanze da Louis, per il bene di tutti.

Louis aveva lasciato Briana dormire sul divano, aveva indossato gli occhiali da sole e cappellino da baseball per poi infilarsi nella sua auto.
Quel giorno non aveva acceso neanche la radio, i suoi pensieri facevano già abbastanza rumore da stordirlo. E poi le canzoni in quel momento lo faceva stare ancora peggio. Alcune gli ricordavano terribilmente Harry.
Arrivato fuori casa di Harry aveva suonato più volte, come aveva già fatto nei due giorni successivi senza però ricevere risposta. La casa sembrava vuota.
Risalito in macchina, sapeva già dove andare. Aveva bisogno di Harry e lo avrebbe trovato.
Avrebbe fatto di tutto per trovarlo.

"Ciao Louis, di nuovo qui"-lo salutò Niall, prima di invitarlo ad entrare. Gli aveva fatto visita almeno un centinaio di volte da quando Harry era sparito e avrebbe tanto voluto raccontargli tutto, sembrava in pena, ma aveva promesso ad Harry che non lo avrebbe fatto per nessun motivo.
Voleva vedere quei due ragazzi insieme ed Harry stava facendo lo stupido, ma se non se la sentiva lui non lo avrebbe obbligato, sia lui che Louis avrebbero rispettato i suoi tempi.
Mentre Louis si accomodava sul divano, Niall gli offriva un thè, sapeva che Louis lo adorava e negli ultimi due giorni ne aveva preparati almeno altri trenta solo per lui.
"Niall ho bisogna che tu mi dica dove si trova Harry"
"Louis, ti ho detto che non lo so! Se lo sapessi te lo direi. Non lo sento da un po' anche io"- bugiardo, Niall sapeva benissimo dove fosse Harry e gli sarebbe anche andato a fare visita tra poco, per farlo ragionare.
"Ho bisogno di parlargli, non capisco perché é sparito, non capisco"- Louis, si poggió allo schienale del divano sfinito e sbuffó. Gli mancava Harry. E a Niall quella situazione dispiaceva così tanto.

"Harry c'è una visita per te"-urlò sua nonna dal piano di sotto. Harry sapeva si trattasse di Niall, conoscendolo sapeva già che sarebbe andato a fargli visita anche se Harry gli aveva detto di voler rimanere solo per un po', per schiarirsi i pensieri e capire cosa fare. E poi era l'unico a sapere dove fosse. Neanche Briana lo sapeva, non che avesse fatto qualcosa in ogni caso. Niall aveva cercato di farlo ragionare più e più volte dicendogli di fare la cosa che per lui fosse giusta. Eppure, non sapeva affatto quale fosse:
"Ciao Harry"- Niall gli sorrise, mentre Harry steso sul letto fissava il soffitto.
"Niall"- gli fece un cenno.
Niall si sdraiò accanto a lui nella stessa posizione. Guardarono il soffitto bianco, Niall aveva entrambi le mani sulla sua pancia lasciata scoperta dalla maglietta che si era alzata appena mente Harry aveva entrambe le mani sotto la testa con i ricci sparpagliati sul letto.
"Come va?"- gli chiese il biondo.
"Magnificamente"
"Louis è venuto di nuovo da me oggi"-incomincio il biondo tranquillo-"Harry devi parlare con Louis è disperato. Devi dirgli tutto, lui deve sapere o vivrà la sua vita in una menzogna e infelice, proprio come te"-Niall si mise a sedere e si infuriò quando non ricevette risposta dal suo amico -"Harry fa qualcosa. Non puoi fare il depresso solo perché Tua sorella è una stronza. Louis ti ama, tu lo ami è la tua occasione per stare insieme e tu non fai nulla"- Niall urló quando Harry continuò a stare in silenzio -" Harry, Louis ha bisogno di spiegazioni noi puoi fare il cazzone e fuggire alla prima difficoltà. Parlagli, digli tutto, non lo so, fai qualcosa"-Niall si alzò dal letto, Harry ancora impassibile -"Sei un idiota"
"Va via Niall"-l'unico suono che sentí dopo Harry fu lo sbattere pesante della porta. Niall non era arrabbiato con Harry, lui era troppo buono.
Chiuse gli occhi e sospirò.
Harry Doveva fare qualcosa e mettere in pace l'anima di Louis.
Prese il suo telefono.

A Louis:
Ho bisogno di parlarti, vieni a questo indirizzo questa sera. Ti aspetto -H

Ciaooooo.
Oddio non mi faccio viva da tipo tre mesi, forse quattro, ma la mia vita è un casino ed ho avuto molti problemi.
Nonostante ciò i lettori sono aumentati e non me lo sarei mai aspettata. È magnifico.

Beh ecco un nuovo capitolo schifoso, scusatemi.
Scusate anche eventuali errori ma l'ho scritto di fretta e dal cellulare senza neanche rileggerlo.

Votate, commentate e niente, mi farebbe piacere.

A presto -A

Her Brother || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora