7. I had a bad dream.

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"Louis non dovresti guidare in queste condizioni sei ubriaco"

"Oh, amore rilassati okkei e festeggiamo, ho vinto!"

Bació la sua ragazza che gli sorrise felice, poi la trascinó via dal party per vittoria della squadra di calcio in cui era capitano a scuola e la portó nella sua auto pronto per portarla a casa con lui e festeggiare nel modo che entrambi conoscevano bene.

"Va piano, Louis"

Louis in risposta alzó il volume dello stereo e premette sull'acceleratore, quello che vide dopo fu solo buio.

Louis alzò di scatto il busto dal letto, era sudato e respirava a fatica, di nuovo quel sogno.

"Tutto bene Louis?"-gli chiese Briana ancora mezza addormentata e avvolta nelle lenzuola bianche accanto a lui, lui annuì e si avviò in bagno per rinfrescarsi, poggió le mani sul lavandino e si fermò a pensare. Dopo sette anni ancora non riusciva a dimenticare e a liberarsi dei sensi di colpa. Lui amava quella ragazza o almeno l'aveva amata tanto. Il fatto che risentisse quelle emozioni mentre era con Harry, gli faceva rabbia e allo stesso tempo lo rendeva felice.

"Ho un intervista fra un'ora, non so tra quanto tempo tornerò ma, se vuoi, puoi rimanere qui"-comunicò il ragazzo alla fidanzata nel suo letto mentre si metteva la giacca in fretta, il suo bodyguard lo aspettava nella macchina nera all'entrata.
Avrebbe fatto quell'intervista e poi sarebbe andato da Harry, l'unico che riusciva a farlo stare bene anche se con i suoi bruschi modi verso di lui. Nonostante il passato, gli incubi ed i demoni tornassero ogni volta.

Boo Bear: Buongiorno bellezza ❤️

Harry sorrise a quel messaggio, nessuno gli aveva mai inviato il buongiorno prima di allora e il fatto che lo avesse fatto una persona che considerava un emerito sconosciuto lo fece stare bene e lo fece sentire un po' speciale, considerando che neanche sua sorella Briana la mattina gli dava il buongiorno, ed abitavano nella stessa casa.
Ma Briana era un'altra cosa e ultimamente passava così tanto tempo con Louis o fare foto per i giornali che si vedevano a stento, di certo ad Harry non dispiaceva stare un po' da solo e in tranquillità, ma sua sorella gli mancava, erano cresciuti insieme e da soli, lui si prendeva cura di lei e lei di lui, lei era sua famiglia e non voleva si allontanasse per un coglione.

Harry: Buongiorno a te :)

Harry prese il suo libro preferito pronto per leggerlo ancora e accesse la radio in cerca di buona musica per rilassarsi. Dopo qualche minuto la soave voce di Louis riempì la stanza, in radio trasmettevano "Made it",la canzone del castano, e ad Harry scappo un sorriso involontario, incosciente.
Quando Louis incominciò a parlare e rispondere alle domande dell'intervistatore, Harry lascio perdere il libro e si concentrò sulla radio, sulla voce di Louis.

"Sto già preparando il nuovo album, ho scritto nuove canzoni in pochi giorni. Qualcuno mi ha detto che mi serviva una musa e l'ho trovata, sono molto ispirato"

Louis incominciò a pensare ad Harry, a quando gli aveva detto di trovare una musa e il castano l'aveva trovata in dei capelli ricci, un paio di occhi verdi e bellissime fossette.

"Possiamo sapere chi è la fortunata? La sua fidanzata?"

"Preferirei non dirlo"

Harry sapeva che la persona che aveva detto a Louis di trovare una musa era lui, non sapeva chi fosse però e fu preso da una strana sensazione allo stomaco. Forse era la fame, era quasi ora di pranzo. Di certo non era gelosia. Ovviamente.

Louis: Hai già pranzato?

Harry: Louis? Come hai avuto il mio numero?

Her Brother || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora