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-con questo abbiamo finito Alice?-
Chiese Margo esasperata dalla stanza in cui  tatuava.
Io controllai la lista degli orari alla scrivania.
-si amore- acconsentii cominciando a riporre al proprio ordine ogni disegno e documento sparso vicino al computer.
Da quando ci eravamo sposate lavoravo nel suo studio.
Ero la sua segretaria.
Non so perché ma il solo pensare di essere la sua segretaria mi fà arrossire.
Nell mentre continuavo i miei studi per diventare architetto.
Io amavo il mio lavoro come cameriera,ma Margo aveva paura che il mio fascino autorizzasse qualche mal intenzionato a farmi qualcosa.
Alias,era gelosa.
Così ora lavoravamo persino insieme,la cosa non mi dispiaceva affatto.
-come ci organizziamo per andare a trovare i tuoi domani? Provvedi a mettere degli orari mattutini,in tal modo potremo andare-
Disse lei uscendo dalla stanza e guardandomi professionale.
Sul lavoro era davvero molto professionale e la cosa mi faceva impazzire.
-ovvio,un secondo che sposto i tuoi impegni- risposi sempre professionale.
Aprii il fascicolo con le prenotazioni del l'indomani e inviai messaggi a tutti coloro a cui Margo aveva dato come prenotazione la mattina.
Margo era molto famosa in quel settore,era la tautatrice più richiesta del intera Florida.
Non mi ci volle molto.
Quando finalmente alzai lo sguardo vidi che mia moglie mi stava osservando.
Deglutii.
-perché mi osservi?-
-perché sei bella-
Alla sua affermazione abbassai nuovamente lo sguardo arrossendo.
Lei mi alzò il mento con un dito e poi mi baciò.
Piccoli e dolcissimi baci si incontravano le nostre morbide labbra.
-sono la donna più fortunata di questo mondo ad averti sposata- sussurrò alla fine.
-questo dovrei dirlo io- ribattei prendendole il viso fra le mani e tornando a baciarla.
Le morsi il labbro,ma presa dalla foga,lo feci così forte che lei si staccò da me.
-ahià- disse guardandomi da cane bastonato.
Quanto è tenera
-scusami amore- dissi alzandomi e scavalcai la scrivania per poterla stringere forte.
-ho rovinato un momento dolcissimo..sono una frana- dissi sinceramente dispiaciuta.
-sei la mia piccola frana- aggiunse lei sorridendo.
Io misi il broncio di rimando.
Sembravamo due novelline,eppure eravamo sposate da quasi sei mesi.
Semplicemente,ogni cosa trascorsa con lei mi risuonava come la prima volta.
-mi è venuta voglia di fare una cosa..-
D improvviso mi spinse sulla scrivania guardandomi maliziosa e io sussultai a quella reazione improvvisa.
-Mmmh..-
Mi si avventò addosso palpandomi i seni.
-M-Margo cosa fai o..ora- gemetti ad ogni suo tocco.
-colgo l attimo. Voglio fare l amore con mia moglie- mi sussurrò eccitata.
Mi sento umida.
Mi aprii le gambe e intravide le mie mutandine fradice dato che indossavo la gonna.
-che pervertita- sghignazzò lei guardando le mie condizioni.
-senti che parla- ribadii io arrossenti sempre più violentemente.
Mise la testa fra le mie gambe e mi fece scivolare via le mutandine tirandole con i suoi denti.
Questa cosa fece montare in me una voglia pazzesca.
Risalì con il viso fino alle mie labbra e mi baciò mentre intanto infilava due dita dentro di me e pompava dentro e fuori sempre più velocemente.
Gemevo nella sua bocca,e sentivo anche lei a tratti contenere i suoi gemiti passionali.
Continuava a pompare dentro e fuori di me,ma si staccò dall nostro bacio per andare a stuzzicarmi i seni.
Mi alzò la maglietta con la mano libera e incomincio a stuzzicare i capezzoli.
I miei gemiti si trasformarono quasi in forma di piacere,e vedevo Margo eccitarsi sempre di più.
Alla fine venni stringendola forte a me e graffiandole la schiena.
-la mia mogliettina- ansimò lei al mio orecchio.
Io non avevo la forza di parlare.
Mi sentivo innocua e indifesa fra le sue braccia.
Appoggiai la testa al suo petto e chiusi gli occhi mentre lei mi abbracciava.

Carezze sulle Ferite IIWhere stories live. Discover now