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-non è poi così male condividere un lettino-
Disse Margo stringendomi forte.
-possiamo stare più strette- sussurrai io.
-Alice..scusami se ho reagito aggredendo tuo padre ma..non sopporto che nessuno debba ferirti-
-grazie per averlo fatto,avrei tanto voluto farlo io,da tempo..da quando mi usava come sfogo. Da quando mi riempiva di lividi- sentii le lacrime rigarmi il viso.
Mi avevano ucciso le sue parole..che diavolo di padre era? Non solo fisicamente ma anche mentalmente lui mi aveva ferita. Mi feriva tremendamente il solo pensiero.
-non piangere amore- sentii Margo baciarmi le guance e risalire per asciugarmi le lacrime.
-Margo ti amo- le dissi.
-ti amo anche io- sorrise per poi darmi un dolcissimo bacio.
Ero fra le sue braccia,il letto era piccolino e stavamo strette.
Nella stanza accanto vi era mia madre.
Nessun rumore doveva fuoriuscire dalla stanza.
-fammi tua- sussurrai.
La sentii trattenere un gemito.
Vidi i suoi occhi ardenti nella stanza scarsamente illuminata.
Sentii le sue mani scendere e risalire il mio corpo,come per esplorarlo.
La sentii accarezzare i miei seni.
Io feci lo stesso con lei.
Le accarezzai il corpo.
Lentamente a vicenda ci sfiorammo le intimità da sopra la mutandine.
Intanto le nostre labbra erano occupate in un passionale bacio che conteneva ogni più piccolo gemito.
-forse dovremo fermarci..- sussurrai alla fine,timorosa che mia madre avesse potuto sentire qualcosa.
-no..- rispose lei continuando a baciarmi,e lentamente sentii le sue mani mentre tiravano via sia il pigiama e sia le mie mutandine.
Gemetti piano sulle sue labbra.
Lo spazio angusto non ci permetteva movimenti eccessivi.
Abbassai anche a lei il pigiama e le mutande.
Entrambe cominciammo a stuzzicarci a vicenda,mentre le nostre lingue si univano sinuose.
I lievi tocchi,divennero più veloci.
Sentii che stavo per venire.
Ohh..Margo..
Nonostante ciò non smisi di andare su e giù  velocemente sul suo clitoride.
Ad un tratto ci fermammo insieme,contenendo piccoli gridolini di piacere.
Arrivammo insieme.
Mi accovacciai fra le sue braccia sfinita.
Lei mi accarezzò la testa e mi diede molti baci dolcissimi sulla fronte.
Sono così felice..sono così fortunata ad averla sposata.
-ti amo,Ti amo ora e ti amerò per sempre-
Sussurrò Margo mente mi accarezzava.
-lo stesso vale per me amore-
Detto questo mi feci cullare da quelle dolcissime coccole e Morfeo mi rapii,mi addormentai fra le braccia di mia moglie,sentendo il suo calore,il suo odore.

Carezze sulle Ferite IIWhere stories live. Discover now