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Mi svegliai nel cuore della notte a causa di un tuono.
Che paura..
-che succede amore?- chiese Margo assonnata.
Io scossi la testa per poi accucciarono nuovamente fra le sue braccia.
-lo so che hai paura,ma vedi,qui i tuoni non possono farti del male- disse lei stringendomi forte.
Mi sento una bambina piccola.
Chiusi gli occhi strinsi il pigiama di mia Moglie e ripresi il mio sogno.

**
-Accidenti che tempaccio-
Mia madre era alla finestra della cucina mentre fissava fuori un tempo davvero deplorevole.
Il cielo era completamente ricoperto da nuvole nere,tanto che avevamo le luci di casa accese,sembrava notte ma erano appena le nove di mattina.
Io e Margo intanto stavamo facendo colazione.
-credo che ci fermeremo un altra notte- disse Margo rivolgendosi sia a me,sia a mia madre.
-ma non possiamo i-
-potete eccome- mi interruppe mia madre.
-guarda che tempaccio,non me la sento di lasciarvi andare via con questo tempo-
Sospirò sedendosi a tavola con noi.
-va bene- dissi tristemente io.
-se è un problema potremo andare in albergo- disse Margo alla fine.
Mia madre restò in silenzio.
Era chiaro che volesse ospitarci,ma il problema era George.
-allora andremo in albergo- continuai io.
-scusatemi- disse mia madre.
-non dovete scusarvi,davvero,avete fatto tutto il possibile- rispose Margo.
Mia madre annuii.
-mamma,io mi preoccupo per te..se ti va puoi venire da me e Margo in Florida-
-no Alice..il mio posto è qui..vorrei davvero tanto,ma..non posso- rispose alla fine.
Non puoi perché? Quell uomo è un mostro che ha distrutto la sua famiglia e che ora sta distruggendo te!
-andiamo a preparare i bagagli Alice-
-si- risposi a Margo mentre ci alzavamo da tavola per andare nella mie ex-stanza.
-non arrabbiarti con lei-
-non lo faccio infatti..-
-lo hai fatto Alice. Tua madre ama tuo padre e questo non potrà mai cambiare..lo si legge nei suoi occhi- disse Margo sistemando le varie cose nella valigia.
-mi chiedo sinceramente come faccia ad amarlo.- risposi aiutando mia moglie a sistemare.
Lei scosse la testa.
Era chiaro che non riuscisse a capirlo nemmeno lei.

***
-Mamma allora..ti aspettiamo in Florida al più presto- dissi abbracciandola mentre Margo caricava la valigia in macchina.
-verrò a trovarmi bambina mia..ti voglio bene-
-te ne voglio anche io mamma- le dissi staccandomi da quell abbraccio affettuoso.
Mi era mancato abbracciare mia madre.
Salimmo in macchina e Margo mise in moto.
Pioveva a dirotto e mamma stava lì a salutarci con l ombrello nero a coprirla.
La salutai mentre la macchina partiva.
Andammo alla ricerca di un albergo.
Margo mise la musica a tutto volume e alla fine cominciammo a cantare.
La felicità e la dolcezza che provo con lei mi aiutano a superare ogni momento brutto. Lei è la mia forza.
-che ne dici di alloggiare qui?- mi indicò un Hotel a cinque stelle.
Lo notavo sempre quando ero piccola,infatti un po più lontano di lì abitava una mia cara amica che andavo sempre a trovare anni fa.
Avevo sentito che era davvero molto costoso.
-è molto costoso qui amore-
-non importa,si tratta di una sola notte- mi rispose parcheggiando la macchina.

Carezze sulle Ferite IIWhere stories live. Discover now