SORPRESA!

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Finalmente l'attesa vigilia di Natale è arrivata, siamo tutti felici, emozionati; tutti tranne Michael, che sembra non essersi ripreso dalla brutta notizia di qualche giorno fa.

Il povero tinto non si è impegnato molto durante l'anno scolastico, e ora ne ha ripagato le conseguenze, forse un po' troppo duramente.

"Mikey, dai, non dirmi che sei ancora depresso per essere stato bocciato. Lo immaginavi"

"Lo so, Emma, ma è dura stare in classe con ragazzi di un anno più piccoli"

"Sii positivo: è la vigilia!" esclamo.

Lui sbuffa, per poi rimettersi a fissare fuori dalla finestra. Capisco che non vuole essere disturbato, quindi lo lascio in camera sua e mi dirigo in salotto, dove le madri dei ragazzi stanno preparando la tavola.

"Emma, ci puoi aiutare, per favore" mi chiede zia Liz.

Così mi ritrovo in cucina a controllare la temperatura del forno; quando esso raggiunge i 130°, devo infilare la teglia di biscotti, poi mi aspetterà un'altra mansione.

Mentre aspetto, prendo il telefono e scorro l'indice sulla rubrica, quindi chiamo Laura.

"Pronto?" mi risponde squillante.

"Bell'angioletto, come vanno i preparativi a casa tua?"

"Bene grazie, mi sto annoiando: i miei non mi lasciano fare nulla perché tesoro, non va di qua, non va di là, stai attenta all'albero, lascia fare a me. Ti giuro, preferisco fare i compiti, piuttosto che starmene ferma come un pupazzo di neve"

"Quello mai" rido "A proposito di pupazzi di neve, oggi ho chiamato i miei genitori e sai cosa mi hanno detto? Che da loro nevica! Ti immagini Natale con il freddo e la neve? Che cosa stranissima"

"Non ci credo, è buffo. Tu che fai, invece?" mi chiede.

"Sto mettendo i biscotti a cuocere" dico, mettendo la teglia nel forno "Le mamme dei ragazzi mi stanno facendo sgobbare" mi lamento.

"Emma, puoi venire qui un secondo?" sento la voce di Karen che mi chiama, così saluto Laura.

"Devo andare, la mamma di Mikey mi cerca. Ci sentiamo a mezzanotte per gli auguri, buona serata" Quindi chiudo la comunicazione e vado in salotto.

"Puoi dire a Michael di scendere? Deve spostare un pochino l'albero, è troppo in mezzo"

Faccio come mi dice e salgo le scale, andando nella camera del tinto.

"Biondino, tua mamma ha bisogno di te" dico, entrando.

"EMMA!" urla lui, coprendo un oggetto sulla scrivania "Si bussa prima di entrare!"

"Scusa, giuro che non ho visto niente. Comunque sono sicura che a Fanny piacerà molto quel regalo"

"Quindi l'hai visto, stronzetta" mi lancia uno sguardo trucido "Non è per lei, doveva essere una sorpresa per te, invece non lo sarà più"

Mi sento un po' dispiaciuta per aver svelato un mio regalo, quando non è ancora tempo per aprirli, ma sono comunque commossa per il pensierino.

"Scusami tanto. Però grazie mille, testa colorata" lo abbraccio.

"Almeno fingiti sorpresa quando lo aprirai davanti agli altri"

Annuisco e scendiamo insieme, quindi ritorno dai miei amati biscotti. La zia mi dice di toglierli dal forno, così prendo la patina e apro lo sportello, mentre un meraviglioso profumo di cocco mi invade le narici.

Sto per mettere la teglia sul tavolo, quando una mano prende un biscottino. Alzo lo sguardo e incontro gli occhi di Ashton, che mi osserva mentre mangia.

Emma's new life || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora