"Emma ha il ragazzo... Emma ha il ragazzo..." È da quanto è entrato in casa Nikko che Michael continua a canzonarmi. Rido e faccio finta di niente, abbracciando il mio fidanzato.
Ashton ci chiama per andare a mangiare, così ci accomodiamo a tavola; sono un po' stranita dal comportamento del riccio, ma lascio passare, pensando fosse per Laura.
"Mi sembra strano che Ash abbia cucinato"
"Guarda che io sono uno chef nato, Cal" esclama fiero.
"Bene, Nikko, parlaci un po' di te; devo far il padre della situazione, quindi sarò molto severo, attento a cosa dici" inizia Luke, iper-protettivo.
"Mi chiamo Nicholas Fox, sono di Perth, ma è da un paio di anni che vivo qua a Sydney. Io ed Emma da piccoli eravamo inseparabili, così quando mi sono trasferito ci siamo rimasti entrambi male. Fortunatamente anche lei è qua e, dopo esserci ritrovati, abbiamo capito di essere attratti l'uno dall'altra" mente meravigliosamente il ragazzo "Che altro, mi piace il calcio e me la cavo a scuola"
I ragazzi annuiscono, pensierosi, mentre Luke continua ad andare all'attacco, cercando di trovare anche i più piccoli difetti.
"Perfetto, la prima parte è passata; ma dimmi, quali sono le tue intenzioni con mia cugina?"
Nikko mi guarda, sorridendo; non l'ho mai visto così concentrato a cercare di dire la cosa giusta e, soprattutto, mi sconvolge il fatto che sia così bravo a mentire. Ecco una cosa che abbiamo in comune.
Ricambio il sorriso, aspettando la sua risposta; stavolta non ascolto quello che dice, però, poiché sono troppo presa a scrutare i volti dei miei amici. Calum vuole far finta di essere severo, ma si vede chiaramente che è rilassato e contento della presenza del mio ragazzo; Michael è buffissimo, con quegli occhi aperti e le pupille dilatate, intento ad ascoltare ogni singola parola di Nikko; sono già sicura che gli piace.
Infine mi soffermo sul volto di Ashton, che non era come immaginavo; difatti la sua espressione è severa, le mani strette a pugni e il piatto quasi pieno.
"Scusatemi, non ho fame; vado a prendere una boccata d'aria" il riccio si alza ed esce dalla porta d'ingresso.
Tutti si guardano con un'espressione spaesata, così li tranquillizzo e seguo il ragazzo delle bandane. Appena fuori, il sole mi colpisce gli occhi, e sono costretta ad alzare il braccio sugli occhi per coprirli.
Sentendo il rumore dell'acqua che si muove, mi dirigo verso la piscina, trovando Ashton con i piedi a mollo e la stessa espressione di prima; mi avvicino e mi siedo affianco a lui, iniziando a guardarlo: quel verde acceso dei suoi occhi si è spento e non capisco veramente il motivo. Dopo un po' punta lo sguardo su di me, sbuffando.
"Allora? Mi dici cosa ti prende?" chiedo apprensiva.
"Nulla, sono solo stanco" liquida con un gesto della mano.
"Ashton"
"Emma" controbatte.
"Voglio solo capire cos'hai, mi fa star male vederti così" gli occhi gli si illuminano un secondo, per poi tornare come prima.
"È p...per L...Laura" balbetta, quindi continua "Le ho lasciato una lettera nella casella della posta di casa sua, ma ho capito che ho fatto una cazzata, non avrei dovuto farlo; insomma, probabilmente non sa neanche della mia esistenza. In più, in quella lettera ho scritto cose troppo dolci che mi fanno imbarazzare tantissimo e... e ho paura che lei non ricambi un minimo di quello che provo per lei"
"Vedi, Ash, non è un problema di non provare gli stessi sentimenti, più che altro è quello che lei non sa chi sei. Sono sicurissima che la sta leggendo e sta pensando a quanto tu possa essere dolce. Tu, però, devi farti avanti; se vuoi che lei si accorga di te, allora vacci a parlarle, falle capire che quella lettera l'hai scritta tu, conquistala. E poi abbiamo un jolly, Nikko; lui va nella sua stessa scuola, quindi puoi avvicinarti a lei attraverso il mio am...fidanzato"
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Emma's new life || Ashton Irwin
FanfictionA causa del lavoro della madre, Emma deve trasferirsi a Sydney da suo cugino Luke e i suoi amici. Dapprima non riesce ad ambientarsi, continua a pensare alla sua migliore amica e al segreto che condivide con lei, ma successivamente interagisce con i...