capitolo 8.

1.3K 97 0
                                    

Tornata a casa mangio la pasta preparata da Manuela. Dopo averla finita ho ancora fame così mi prendo un barattolo di Nutella e mi siedo sul divano a guardare la TV.
Ad un certo punto sento qualcosa di pesante su di me, mi sveglio e mi ritrovo Giulio seduto sulla mia schiena. -sveglia bell'addormentata nel divano!- ride.
-fanculo Giulio- mi giro e trovo il viso del ragazzo a pochi centimentri.
-guardiamo al TV?- chiede per spezzare il silenzio imbarazzante.
-Simpsons?-
-certo- risponde allegro.

Mi siedo sul divano con le ginocchia al petto.
-ma non stai scomoda? Daje non mordo mica- domanda qualche minuto dopo.
Mi prende per il busto facendolo appoggiare al suo per poi posare un braccio sulla mia spalla. Dal niente mi ricordo del fatto del mio numero telefonico.
-Giulio, come hai fatto ad avere il mio numero?-
-bhe... Ho digitato su facebook 'Elena Padova',  come primo risultato sei venuta fuori te e poi tra le informazioni ho trovato il numero di telefono-
-ah,dovrei cancellarlo allora-
Dopo questa chiacchierata entra Giada, la tipa di Giulio. Aspe come ha fatto ad entrare?! *deficente forse aveva le chiavi?* o, si è vero.
-ma che cazzo ci fai con quella puttanella abbracciata? me lo vuoi dire... Ma vaffanculo sei solo un coglione. Scordati di chiamarmi quando sei solo, okay? Tanto hai quella puttana, no? Ma cazzo ho fatto a fidarmi dio solo lo sa!- urla come una matta.
-maddio, io non stavo facendo niente con lei abbracciata. Ti pare che mi scopi una come lei?!- chiede incazzato ma Giada era già fuori, in corridoio, e non poteva sentirlo.
-è tutta colpa tua!- dice indicandomi.
-ma che cazzo stai dicendo. Mi sono spostata da sola? No e allora non è colpa mia!- urlo.
-puttana!-
-sai che c'è, me ne vado!-dico uscendo e sbattendo la porta.

Cazzo vorrei strangolarlo, non pensavo potesse essere così complicato vivere con il mio idolo.

Siamo maledetti. |LowLow| (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora