capitolo 41.

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Giulio's pov
Oggi è natale. Yeeh. Mi alzo con calma, verso le dieci e mezza.
Vado in camera di Elena e le salto addosso cercando di svegliarla. Non si sveglia, cazzo ma non respira con me sopra?
Dopo una ventina di minuti apre gli occhi dicendo:
Ele.:"se mi vuoi morta ci stai riuscendo"
Mi metto al suo fianco facendola respirare. Appoggio la testa sul suo seno mentre mi accarezza i capelli. È rilassante. Potrei rimanere così in eterno, senza parlare ma in quel silenzio dirci tutto. La bionda rompe il silenzio dicendo:
Ele.:"Giulio, io voglio andare ad aprire i regali"
Io:"andiamo allora bimba mia" di prendendola in braccio a mo di sposa.
In salotto troviamo manu e Gio che fanno colazione
Ele.:"i regali?" dice con voce da bambina.
Gio.:"mo li apriamo"
Ci sediamo io e Manuela sul divano e gli altri a terra vicino i nostri piedi.
Porgo il mio regalo a Manuela.
Manu.:"oh,grazie Giulio" dice riconoscente.
Io:"Gio, vengo a un tuo concerto, come ospite"
Gio.:"che pigro che sei, manco il regalo"
Giorgio porge il suo regalo a Manuela per poi darle un bacio a stampo.
Manu.:"ahh, ti amo amore" dice mettendosi l'anello appena scartato per poi saltare letteralmente addosso a Giorgio e si danno un tenero bacio.
Ele.:" siete un amore ma per favore le camere stanno di là" dice indicando la loro stanza. Dice amore in un modo strano tipo 'ammoorre'.
Ele.:"Gio, Manu, il regalo è per entrambi" dice dando il pacchetto a Giorgio.
Gio.:"no, ma vabbe grazie mille" dice saltando addosso ad Elena che cade con la schiena a terra. Prendo la scatoletta in mano e leggo 'viaggio per due persone a Lisbona'.
Io:"elenuccia, adesso lo apri il mio?"
Ele.:"se mi chiami così non apro un bel niente"
Io:"bimba mia, apri il regalo" dico cercando di essere dolce.
Ele.:"preferivo Elena ma va bene anche così"
Le do il pacco ed inizia a scartarlo. Appena si trova davanti una nikon nuovissima mi abbraccia fortissimo e cadiamo addosso all'albero di natale.
Ele.:"grazie grazie grazie" dice dandomi un bacio sulla guancia.
Elena's pov
Giulio mi ha regalato una macchina fotografica nuova. Non lo amerò mai abbastanza.
Io:"grazie grazie grazie" e gli do un bacio sulla guancia.
Giù.:"prego bimba mia" mi dice all'orecchio.
Ci stacchiamo e andiamo a pranzare.
(...)
La sera ritorniamo alla discoteca dove abbiamo trovato Giulia. Spero di non rivederla, anche solo sentire la sua voce mi urterbbe il sistema nervoso.
All'interno dell'edificio sento una mano sulla spalla. Luca.
Lu.:"cara, è un botto che non ci vediamo" dice abbracciandomi.
Io:"già" vedo Giulio passarmi accanto freddo con la mascella contratta e i pugni chiusi. Magari per... *nono, tesoro. Non per questo. Stanne certa* lasciami sperare.
Ci sediamo al bancone ed iniziamo a parlare.
Io:"sono stata moltissime volte a Verona ma non ti ho mai visto in giro"
Lu.:forse quando uscivi te io ero in casa a scrivere liriche"
Arriva Giulio di sicuro ubriaco e fatto che dice.
Giù.:"io me ne vado a casa con questa bella gnocca arrangiati per dormire, tanto non ti apro" dice limonandosi la tipa che ha sotto braccio, poi se ne va. Ma che credevo, che lo avessi cambiato. Pff, lui rimarrà il solito puttaniere senza sentimenti. Ovviamente è stato dolce con me perché gli sembro una difficile e quindi mi doveva 'addolcire'. Una troia come le altre. No. Mi accorgo che sto piangendo solo quando Luca mi asciuga le lacrime con il pollice.
Lu.:"non piangere bellissima. È fatto così. Se vuoi puoi rimanere a dormire da me" dice prendendomi la testa tra le mani.
Io:"grazie mille Luca. Se non ci fossi tu"
Lu.:"andiamo ora, mi sa che senti freddo" dice sfiorandomi le braccia.
In casa mi porge una sua maglietta. Mi stendo sul letto e ripensando a quei momenti le lacrime ritornano. Luca le nota e coricandosi al mio fianco me le asciuga con le dita.
Lu.:"shh, non pensarci. Dormiamo" dice abbracciandomi.
Non sento niente in questo abbraccio. Non mi calma, non mi agita. Niente di niente. Chiudo gli occhi nella speranza di addormentarmi ma niente. Ogni volta che provo a chiudere gli occhi quelle scene mi riaffiorano nella mente. Così me ne sto sul letto tra le braccia di Luca a fissare il soffitto.

Siamo maledetti. |LowLow| (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora