capitolo 29.

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Elena's pov
Mi sveglio il giorno seguente sul divano, senza Giulio. Forse era in studio. Cerco di alzarmi ma un dolore alla schiena me lo impedisce. Okay, dormire sul divano non fa per me. Quando riesco ad alzarmi vado verso la cucina e sciolgo un antidolorifico nell'acqua. Vado in bagno a farmi una doccia rilassante per distendere i muscoli. Quando esco dal bagno vado a cambiarmi e poi inizio a preparare il pranzo.
Appena Giulio arriva sforno il pasticcio.
Giù.:"non ho fame, mangia da sola" dice freddo correndo verso la sua stanza. Mangio da in silenzio e dopo mi sdraio sul divano ad ascoltare 'Per sempre'. Sento la porta chiudersi. Giulio è uscito. Mi addormento con la musica a palle nelle orecchie.
Dopo un bel po' di tempo(?) sento scuotermi. Apro gli occhi e mi ritrovo di fronte la faccia di Giulio piena di tagli e l'occhio nero.
Giù.:"emh, mi aiuti?"
Io:"va bene, vieni in bagno" dico prendendogli la mano anche essa piena di sangue. Arrivati in bagno lui si siede sul piano del lavandino ed io in piedi di fronte a lui. Gli prendo una mano e inizio a disinfettarla delicatamente per non fargli provare ancora più dolore di quello che sta provando ora. Finito con la mano destra passo alla sinistra e faccio la stessa cosa. Poi passo alla faccia, piena di tagli non molto profondi tranne uno uno sulla guancia. Appena ho finito gli dico
Io:"non muoverti" e vado a prendere una bistecca surgelata da mettersi sull'occhio. Gliela porgo e gli chiedo
Io:"chi era?"
Giù.:"non sono cazzi tuoi" dice freddo.
Io:"okay, non te lo chiedo più ma dimmi, quanto eri incazzato per avere fatto una rissa?"
Giù.:"tanto, tanto" dice sorridendo. Andiamo in cucina e lì mi prendo un altro antidolorifico.
Giù.:"hey, non devi prendere quelle cose, ti fanno male" dice togliendomi dalla bocca il bicchiere. Forse pensava fosse un antidepressivo.
Io:"Giù, è un antidolorifico" dico riprendedomi il bicchiere.
Giù.:"oh, quindi non solo a me le braccia sono andate in cancrene" dice ridacchiando.
Io:"non ho male alle braccia ma alla schiena" dico sorridendo.
Giù.:"sai che sei bellissima senza trucco?" dice cambiando argomento.
Io:"di sicuro, con i capelli incasinati e gli occhi spenti" dico abbassando lo sguardo.
Giulio's pov
Tornando a casa dallo studio trovo quel tipo, Kevin.
K.:"ehy Giulietto, come va con Elena, eh? Ma sai che mi fai davvero ridere. Il mio amore s'è abbassata al tuo livello. Ma come lei che se ne stava con me?  Pff, per fortuna tra un po' tornerà con me" dice ridendo.
Io:"lei non tornerà mai con la persona che l'ha distrutta di psicologicamente che fisicamente" dice 'calmo'. *ti ricordo che non  è la tua fidanzata* shh.
K.:"hahahahahahaha sei simpatico, lo sai?"
Io:"ma stattene zitto"
K.:"sennò, che mi fai?" chiede improvvisamente serio.
Io:"questo, per esempio" dico tirandogli un pugno. Lui mi tira un pugno sull'occhio e iniziamo a darcele di santa ragione finché un signore ci ferma.
X:"ao ma che cazzo state a fa'?" guardo Kevin è messo molto peggio di me. Me ne vado a casa e mi faccio aiutare da Elena a disinfettarmi le ferite.
In cucina si prende un antidepressivo, io la blocco ma mi spiega che è un medicinale per la schiena. Allora anche lei non sta bene dopo aver dormito sul divano. Ho le braccia doloranti. La guardo mentre beve. È stupenda con la pelle pallidissima quasi bianca, gli occhi scuri e vivaci, e i capelli arruffati in una coda disordinata.
Io:"sai che sei bellissima senza trucco?"
Ele.:"di sicuro, con i capelli incasinati e gli occhi spenti" dice abbassando la testa. Ma perché si sminuisce. Lei è stupenda. Non le capirò mai le ragazze. Andiamo a fumarci una sigaretta sul terrazzo e ammiriamo il paesaggio di Roma in silenzio.

Siamo maledetti. |LowLow| (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora