capitolo 45.

932 81 1
                                    

Elena's pov
La mattina successiva mi risveglio tra le braccia di Luca, come la sera prima. Inizio ad osservarlo meglio. Ha la bocca socchiusa, un braccio vicino al mento e l'altro sul mio fianco. Tutto attorno alla faccia ha la coperta, sembra un bambino. *pff, Giulio è più bello* ben svegliata amore.
Lu.:"so che sono un amore ma così mi sciupi" dice con la voce impastata dal sonno.
Io:"ma buongiorno"
Lu.:"giorno" dice girandosi a pancia in su. Ma non si accorge di avere il braccio legato alla mia vita quindi mi trascina con lui ritrovandomi sopra di lui. Molti vicini, troppo vicini.
Lu.:"adesso si che è un buon giorno" dice sorridendo.
Dal nulla prende il mio tra le mani e appoggia le sue labbra alle mie. Mi chiede l'accesso ed io come una cogliona glielo concedo. Non provo nulla in questo bacio. Niente farfalle, nessuna emozione. Niente di niente. Non so se lui abbia provato qualcosa. Quando ci stacchiamo Luca mi chiede:
Lu.:"non hai provato niente, vero?"
Annuisco debolmente.
Lu.:"scusa, non dovevo"
Io:"tranquillo, può capitare a chiunque di avere una debolezza"
Lu.:"non dovevo proprio, insomma. Tu ami Giulio, lui ama te. e la mia è solo infatuazione"
Io:"hey, tranquillo" finalmente lo calmo.
Poi lo accompagno alla porta.
Io:"ci vediamo"
Lu.:"ciao, scusa ancora" dice dandomi un bacio sulla guancia.
Torno dentro, prendo il latte, lo verso nella tazza e faccio colazione.
Arriva Giulio seguito dalla troietta di Beatrice. Quando capisce di essere seguito alza gli occhi al cielo e sbuffando sibila:
Giù.:"come te lo devo dire. Vattene"
Bea.:"ma-ma"
Giulio's pov
Alla festa vedo una gnocca venirmi vicino. Beatrice. Quando è di fronte a me mi bacia. La scanso dicendole:
Io:"cazzo ti passa per la mente?"
Bea.:"mi sei mancato amore"
Io:"amore non lo dici a me" sbraito.
Vedo Elena parlare con Luca e ora capisco il motivo di queste smancerie.
Io:"ora ho capito, hai fatto così per Elena, la gelosia è una brutta bestia"
Bea.:"noooo, non farei mai una cosa del genere" si capisce che finge.
Io:"sei davvero troia"
Bea.:"ma è quello che piace a te"
Io:"ma fammi un piacere"
Durante tutta la festa mi segue, non ce la faccio più.
Bea.:"Giulio, non mi sento bene. Mi accompagni in bagno?"
Io:"no" mi prende per il braccio e mi trascina in bagno.
Cerca di saltarmi addosso ma la respingo ed usciamo dal bagno tutti in disordine. Vedo Elena che scoppia a piangere tra le braccia di Luca, chissà perché? *coglione, pensa che abbiate scopato* non è vero. A lei non interessa. C'è Beatrice che continua a segurmi, mi da sui nervi.
Io:"la smetti?"
Bea.:"no" ridacchia.
Io:"che devo fare?"
Bea.:"sai, mi annoio. Andiamo a casa?"
Io:"uff, va beene" tanto non me la scopo.
Arrivati a casa ce ne andiamo in camera.
Bea.:"vieni quii" dice maliziosa.
Io:"ti ho detto che ti portavo a casa, non che ti portavo a letto" rido.
Sbuffa e si corica accanto a me.
Bea.:"sicuro?"
Io:"sicurissimo"
La mattina dopo...
Caccio Beatrice. E poi vado a parlare con Elena.
Io:"ciao bimba"
Non risponde e se ne va verso camera sua.
Busso e senza aspettare una risposta apro la porta.
La trovo distesa sul letto. Mi avvicino ulteriormente e noto che sta piangendo.
Ele.:"vattene" sussurra senza rivolgermi la parola.
Io:"no" e mi siedo accanto a lei.
Ele.:"lo fai apposta?"
Io:"cosa?"
Ele.:"a farmi incazzare anche solo respirando"
Io:"no, ho studiato anni"
Ridacchia leggermente.
Io:"vedo non sono così orribile se ti faccio ridere"
Mi sdraio vicino a lei, si accoccola al mio petto e piange silenziosamente.
Io:"non piangere"
Ele.:"ci sto provando cazzo" dice con un tono di voce alto e la voce spezzata.
Io:"okay, dimmi il perché"
Ele.:"no, non ti interessa" dice fredda.
Io:"deduco che centro qualcosa"
Ele.:"forse"
La abbraccio fortissimo e distende i muscoli.
Io:"sono sicurissimo che centro qualcosa"
Ele.:"già"
La precedo nella spiegazione:
Io:"se è per Beatrice, non l'ho scopato"
Ele.:"oh"
Si alza e la seguo
Io:"dove vai?"
Ele.:"ho fame"
Apre un paio di ante per poi girarsi verso di me.
Ele.:"è finita la nutella, vado a comprarla"
La prendo per il polso e le sussurro:
Io:"in pigiama?"
Ele.:"si"
(...)
Tornata a casa mi trova giocare alla play.
Ele.:"uf, sei scarso"
Io:"fammi vedere allora"
Scansa le braccia e si siede tra le mie gambe. Inizia a muovermi le dita facendomi vincere.
Ele.:"hai capito?"
Non ho ascoltato una parola di quello che ha detto. Ero troppo felice della nostra vicinanza. Si gira non sentendomi rispondere e come le altre volte ci ritroviamo a pochi centimetri.
Ele.:"dovremmo smetterla di causare queste situazioni imbarazzanti"
Io:"concordo"
Si sposta da me e guardiamo la TV.

Siamo maledetti. |LowLow| (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora