capitolo 38

22 2 0
                                    

...- Dipende- rispose Maddi dopo averci pensato a lungo.
- Allora...scommettiamo che alla fine della sfilata ci sarà una grande sorpresa.-
-Che cosa ci guadagno?-
- Mantieni la tua possibilita di essere libera domani. Se perdi sarai costretta a venire con me.-
- Ci guadagni solo tu!-
- Giusto. Quindi rifiuti, perché hai paura di perdere?-
- A che gioco stai giocando Ian? Che cosa vuoi? Dillo e basta!-
- Va bene. Sono venuto fino in Grecia, senza il mio abituale collega, ad una sfilata così noiosa che non ho neanche guardato un abito e con una assistente vigliacca. Peggio di così...-
- e va bene, accetto! Tanto lo hai detto tu stesso: è una sfilata così noiosa che non mi aspetto di certo un gran finale, degno di Beyoncé-
Si strinsero la mano, ma a Maddi non fece effetto come tutte le altre volte che erano entrati in contatto.
Passarono minuti lunghissimi, come se tra un secondo e l'altro ne passassero altri dieci fino a quando le luci si fecero più tenui e la musica si abbassò fino ad azzerarsi completamente. Il cuore di Maddi batteva a un ritmo esorbitante e ogni battito era come se le uscisse dal torace e poi le rientrasse con regolarità accompagnato da un rumore così forte che ebbe paura che Ian potesse sentirlo.
No. Non era il suo cuore. Dalle grandi casse amplificatrici usciva il suono del battito di un cuore. Ecco, era il momento. In quel momento di spannung Maddi ebbe la sensazione che sarebbe davvero successo qualcosa di inaspettato e involontariamente rivolse lo sguardo verso Ian che la stava fissando con un sorrisetto beffardo da chissà quanto tempo. Quando Maddi, dopo aver deglutito, si girò lo fece anche Ian e non si guardarono più fino a quando, all'improvviso, una voce si irradiò nella stanza. Maddi si girò verso le casse. La voce non proveniva da li, veniva da dietro le quinte. Una figura slanciata camminò con passo sicuro lungo la passerella accompagnata da un'altra figura un po meno elegante. Le luci si accesero di colpo e gli occhi di tutti si chiusero sotto gli abbaglianti fari. Dopo qualche frazione di secondo le due persone al centro della passerella si fecero sempre più nitide. Maddi riconobbe subito Philip ma la figura accanto a lui, quella che cantava ... era...era Taylor Swift!!! In carne e ossa, davanti a lei!!!
Gli sguardi della maggior parte dei presenti erano perlopiù stupiti, scioccati, Maddi compresa, ma Ian no. Non sorrideva, non batteva le mani e non si stupiva. Era come se si fosse preparato a quel momento, come se...
-Non ci posso credere, tu lo sapevi!! fin dall'inizio!!-
Ian rise di gusto guadando Maddi infuriata.
-Si, fin dall'inizio!! Philip me lo ha detto proprio oggi al rinfresco e ho pensato che...
-Te ne sei approfittato, Ian. Sei un imbroglione!
- Che ci vuoi fare...
Maddi rise rassegnata
- La scommessa è ancora valida...
- Oh, no che non lo è, mi hai imbrogliata!!-
- Si, e tu mi hai stretto la mano
- Certo!! perchè tu mi hai dato della vigliacca e...
- No. Non litighiamo anche qui, per favore. Va bene. Se non vuoi venire con me non ti costringo- e si girò tornando a guardare davanti a lui. Anche Maddi si girò sorridendo mentre tutto il pubblico applaudiva ancora e si muoveva al ritmo della musica, ma lei non ci faceva caso, pensava al motivo di quella scommessa e al sorriso di Ian.

***

- Bene. Eccoci qua- disse Ian aprendo la porta della camera.
- Bene - rispose Maddi preoccupata, che già si poneva il problema di come avrebbero dormito. Guardò con imbarazzo la camera e poi lasciò passare Ian, il quale non sembrava minimamente interessato alla faccenda.
- Vado a fare una doccia, non aspettarmi sveglia- disse dirigendosi verso il bagno
-Scusa dove dovrei dormire?
- Forse sul letto, che dici? Secondo te li hanno inventati apposta?-
- Ha - ha - ha, simpatico. E tu dove dormirai?-
- Penso che passerò una bella nottata sul pavimento, o dentro la vasca da bagno o magari sotto le stelle-
- Non fare lo spiritoso...
- Non sto scherzando, in qualche modo mi arrangerò, tu non ti preoccupare- e così dicendo chiuse la porta del bagno e accese l'acqua. Maddi si mise velocemente il pigiama e si buttò sul morbido letto. Prese il libro e iniziò a leggere. Passarono più o meno 45 minuti prima che Ian riaprisse la porta. Aveva un asciugamano legato intorno alla vita e uno sulla testa strofinandolo per asciugare i capelli. Maddi rimase immobile davanti a quello spettacolo e si accorse di star trattenendo il fiato solo quando i suoi polmoni non ne poterono più. La pelle bagnata di Ian brillava alla luce del bagno ancora accesa. Si avviò verso la finestra scalzo fino a quando, dopo essersi levato l'asciugamano dalla testa, vide Maddi che lo fissava divertita. Fece per dire qualcosa ma lei lo precedette:- Dì un po' Ian, da quand'è che gli uomini stanno in bagno più delle donne?-
- E tu dì un po' Maddi, da quand'è che sono tornati di moda i pigiamoni a quadri?- Maddi sorrise e i suoi occhi si incontrarono con quelli di Ian che pareva non volessero lasciarla mai. Ian cedette e si girò per primo verso lo specchio.
-Ti avevo detto di non aspettarmi sveglia-
-Si, ma io non ti ho risposto che lo avrei fatto, e poi decido io a che ora addormentarmi-
- Fa come vuoi...- e tornò in bagno con il pigiama. Anzi, con quel che lui chiama pigiama. Consisteva in un paio di pantaloni da basket neri con un elastico giallo in vita e... e basta!!! Solo questo! Uscì dal bagno e, sotto gli occhi attenti di Maddi disse:
- Sì, credo proprio che dormirò fuori- e si incamminò verso la porta di vetro scorrevole che dava sull'ampio terrazzo.
- Vestito così?!?-
- Maddi è estate, non avrò freddo- e uscì lasciando Maddi da sola nella stanza. Lei si sdraiò sul letto perplessa e chiuse gli occhi.

***
02:36
Camminò a passi incerti strascicando i piedi come se non li sentisse suoi e arrivò davanti alla porta scorrevole della terrazza. La aprì delicatamente e fu investita da una leggera brezza estiva che le risvegliò i sensi dopo essere stata in una stanza dove ormai evidentemente di aria pura ne era rimasta poca. Fece un passo avanti e rinchiuse la porta alle sue spalle. Si sedette nella grande poltrona affianco a quella di Ian e guardò in alto. Si perse tre stelle e le sfumature del cielo.
- Non riesci a dormire?-
Maddi si girò di scatto verso Ian che aveva parlato. I suoi occhi azzurri sembravano spenti a causa del sonno. Lei Annuì, allora Ian, come se non l'avesse neanche vista, alzò un dito al cielo. Maddi seguì ogni muscolo, ogni tensione del braccio di Ian fino ad arrivare al suo dito e lui iniziò a parlare solo quando fu sicuro di aver catturato la sua attenzione.
-La vedi quella? È la Corona Boreale-
- Non riesco a capire come faccia la gente a vedere disegni nelle stelle-
- Davvero? I contorni sono ben definiti-
- Io vedo solo un mucchio di stelle-
- Osserrvala meglio. È chiaramente una corona-
Maddi rise. - Non somiglia a una corona. È più un semicerchio irregolare-
Ian scosse la testa :- Ora si vede. È una corona, dai, guarda le sette stelle!-
- Vedo le sette stelle ma ne vedo anche un altro centinaio. Potrei vederci qualsiasi cosa-
- È ridicolo-
Tutto fu riempito dal silenzio fino a quando:- Sai da dove viene il nome?-
Maddi scosse la testa.
-Rappresenta la corona donata dal dio Dioniso ad Arianna. Quando si sposarono, Dioniso tramutò in costellazione il diadema diadema di nozze-
- Non sapevo fossi un appassionato di astronomia-
- Ci sono tante cose che non sai di me- disse Ian guardando Maddi. I loro occhi si intercettarono per un momento e Maddi giurò di aver visto un guizzo luminoso nei suoi occhi. Infatti Ian piegò leggermente il labbro all'insù ma tentò di non darlo a vedere.
- Tipo?- continuò Maddi.
- Lo vedrai domani-
Maddi sembrò accontentarsi ma poi si svegliò: - Hei!! Chi ti ha detto che io domani vengo con te?!?! La scommessa non è più valida, imbroglione!!- e diede a Ian un colpetto sul braccio toccando il suo bicipite e facendo la finta offesa. Ian le sorrise sinceramente guardandola negli occhi e poi si rigirò augurandole la buona notte.
Maddi si appoggiò al morbido schienale della poltrona ma più tardi, un po' presa dall'entusiasmo e un po' dal sonno, finì con l'appoggiarsi alla spalla di Ian. Ian, che fin'ora era stato girato di spalle, sorrise quando sentì la testa di Maddi vicino alla sua e si addormentò.
***
Lo svegliò il rumore di una sedia che cadeva e il sottofondo del rubinetto acceso.
- Ahia!!- gridò Maddi dall'interno della stanza.
- Maddi tutto bene?-
- Si, ho solo sbattuto contro la sedia- rispose mentre seduta per terra controllava di non essersi rotta il mignolo. Ian si avvicinò di soppiatto e le arrivò alle spalle.
- Sicura? -
- Si!! Si tutto ok- disse alzandosi di scatto. Si girò e guardò Ian dimenticandosi di quanto fosse nudo e non accorgendosi di quanto fossero vicini. Fu Ian a rompere il silenzio: - Come mai già sveglia?-
- Non mi avevi forse promesso un week end indimenticabile?-
- Veramente no, ma se ci tieni tanto... vado a cambiarmi- e si girò per andare in bagno.
- Ah quasi dimenticavo. ..fossi in te mi cambierei Maddi, non ho in mente di andare a fare shopping oggi, ho altri programmi. Credo che scarpe da ginnastica e una tuta vadano bene- e chiuse la porta del bagno lasciando Maddi pentita per aver scelto di passare la giornata con lui.

Sotto la stessa TourDove le storie prendono vita. Scoprilo ora