Passarono sotto la Tour Eiffel. Si guardava in giro in un misto tra curiosità, ammirazione e meraviglia. Maddi sempre un passo indietro a Kayla che non si stupiva più di quella vista. Kayla conosceva Parigi come le sue stesse tasche. C'era stata un sacco di volte con sua sorella maggiore e i suoi genitori. Sapeva in quali negozi andare e quali musei visitare, quali erano i ristoranti migliori e i bar frequentati da personaggi famosi. Attraversarono la Senna e si diressero verso gli Champ elysees. Entrarono da Valentino, Calvin Klein e tanti di quei negozi che solo persone come Kayla potevano frequentare.
- Avanti Maddi! ! Provalo! !-
- No Kayla! ! Se forse impazzita? Chissà quanto costa!!-
- Maddi lo devi assolutamente provare. Vieni entriamo.- la prese per il braccio e la trascinò verso la grande porta del negozio.
Quando Kayla entrò tutte le assistenti si girarono ma una sola precipitò sibito verso di lei.
- Buongiorno signorina Smith, è un piacere rivederla qui a Parigi-
Prese le borse e le giacche delle clienti e le sistemò in un apposito armadio.
- Buongiorno anche a te Rebecca. La mia amica qui voleva provare quel vestito esposto in vetrina-
- Ma certo, mi segua signorina...?
- Mad... O'Connel , signorina O'Connel -
- Prego signorina O'Connel, la accompagno in camerino. Se lei intanto signorina Smith vuole accomodarsi -
Kayla si sedette sul divanetto stile impero in velluto e si versò in calice un sorso di champagne.
Maddi entrò nel grosso camerino e l'assistente le portò il vestito della sua taglia e anche le scarpe da abbinare. Qualche minuto più tardi Maddi si guardò finalmente allo specchio. L'abito le calzava a pennello. Aveva una gonna molto ampia a ruota a pieghe larghe, uno scollo a barchetta e le maniche a tre quarti. Era in pizzo chantilly sui colori delle sfumature che dal color champagne sul petto passavano al bordeaux sul fondo. Indossò scarpe intarsiate di diamanti con un tacco sui 12 centimetri. Sulla testa Rebecca le aveva raccolto i capelli con un fermaglio davvero prezioso lasciando qualche ciocca bionda mossa ad incorniciarle il viso. Non era possibile. La ragazza allo specchio non era lei. Si avvicinò allo specchio e fece due giravolte, rise e continuò a farlo fino a far diventare la risata quasi isterica
- Maddi ci sei?-
- Sei pronta Kayla? -
- Si esci!!- . Silenzio. Un silenzio di tomba, ma la faccia di Kayla valeva più di 1000 parole.
- Sei così. ..
- Diversa? Strana?-
- No, no sei semplicemente stupenda-
- Grazie Kayla, sei un tesoro. Perché non te ne provi uno anche tu?-
- Se insisti tanto...hahaha-
kayla si allontanò verso il camerino accompagnata da Rebecca.
In quel mento le porte si aprirono ed entrò un ragazzo dai lineamenti molto marcati: zigomi alti e mascella spigolosa, capelli scuri, ma non neri. Il ragazzo si girò e Maddi non credette ai suoi occhi: Ian.
Si alzò di scatto senza pensare che così avrebbe attirato ancora di più l'attenzione. Corse verso il reparto scarpe e si affacciò per monitorare la situazione. Tutte le assistenti gli sbavavano dietro. Povere sciocche.
- Buongiorno signorino, come la...
- Si buongiorno, devo provare senza perdere troppo tempo quei pantaloni li e quella giacca, la camicia esposta la ,che voglio provare anche in azzurro e poi ho bisogno...di una cravatta, si, mi serve decisamente una cravatta. E ovviamente le scarpe sono sottintese.-
- Il sognorino ha le idee chiare, a quanto pare- azzardò Maddi con voce forse troppo alta.
E poi...- no, no, non ora - . Maddi starnutì e, in quell'attimo in cui chiuse gli occhi perse di vista Ian. Fece scorrere lo sguardo su tutto il negozio, da destra a sinistra. Probabilmente era andato via, insoddisfatto della velocità delle assistenti.
- Mi scusi signorina O'Connel, ha trovato un paio di scarpe che vuole provare? - chiese un'assistente che si era materializzata alle spalle.- Eh, mm ...ehm si, si, certo, vorrei provare. ..queste qui, si mi piacciono queste - disse prendendo un paio di scarpe a caso.
- Ah si capisco, e mi congratulo con lei per il coraggio di voler osare con questo colore, si vede che lei ha stile. Se mi segue cortesemente di là gliele faccio indossare -.
Seguì la commessa fino alla poltrona e si sedette tirando fuori il piede dal lungo vestito, un po' come fece Cenerentola. Proprio mentre l'assistente faceva scillvolare il piede di Maddi dentro la scarpa una tenda dei camerini si aprì e ne uscì Ian, ancora con la camicia mezza sbottonata che tentava di allacciare la cravatta sgargiante. Alzò lo sguardo aspettando che qualcuno lo venisse ad aiutare e i suoi occhi immensamente azzurri per un attimo si scontrarono con quelli profondi e verdi di Maddi. Lei abbassò subito lo sguardo sperando che non l'avesse riconosciuta, ma nutriva scarse speranze al riguardo. Quando l'aveva guardato infatti aveva sentito come un filo tenere uniti i loro occhi. Evidentemente aveva un debole per gli occhi azzurri. Come era possibile che un ragazzo con quegli occhi potesse avere un carattere così insopportabile, tanto da risvegliare l'odio in Maddi?
STAI LEGGENDO
Sotto la stessa Tour
AcakMadison è una studentessa del terzo ed ultimo anno di università, ma quando,finiti gli studi le si presenta l'occasione della sua vita, sarà pronta a lasciare tutto e cambiare città? E sopratutto, tra studio e lavoro, ci sarà tempo per l'amore?