Aldilà del muro

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Quando varcai la porta di quel tempio, mi sentii mancare. Imboccai un corridoio stretto e basso dove la luminosità era pressocché nulla.
All'improvviso la terra prese a tremare e qualche pietra prese a staccarsi dal soffitto. D'istinto portai un braccio sugli occhi per ripararmi dalla polvere e dai detriti che stavano scendendo dall'alto, proseguendo a lunghe falcate verso la parte opposta rispetto alla mia posizione. Cominciavano ad apparire scritte e incisioni sui muri raffiguranti scene di caccia e in una parte remota anche un disegno di un branco di lupi che ai miei occhi sembravano muoversi. Mano mano che avanzavo mi rendevo sempre più conto dell'enorme cavolata che avevo fatto lasciando Maddy fuori al freddo, da sola. Ero stato un incosciente. Ero entrato solo per soddisfare la mia curiosità, spinto dalla mia sete di conoscenza e sapere. Mi diedi dell'imbecille e mi diedi uno schiaffo mentale. Avevo fatto tanto per riaverla con me, che alla fine ero riuscito a buttare tutto all'aria.

<<Devo uscire di qui.>> pensai e percorsi a ritroso il sentiero fino ad ora percorso. Per poco non mi cadde un masso sulla testa, in compenso peró qualcosa che poteva assomigliare ad un pezzo di legno come un architrave mi prese . Cominciai a vederci doppio e cercai di rimanere cosciente almeno fino a quando non sarei stato fuori da quelle mura. Non potevo permettermi nessun tipo di sciocchezza, già ne avevo commesse parecchie e non avrei voluto per nulla al mondo mettere in pericolo la vita della mia ragazza e dei suoi che erano appena scappati da una città che li minacciava anche a distanza.
Quando finalmente riuscii a uscire da quel maledetto tempio, trovai Maddy seduta su una pietra che si stringeva nella sua giacca. La mia piccola Maddy , così dolce, così indifesa che cercava di scaldarsi come meglio poteva. Mi si strinse il cuore vederla in quello stato. Uscii dal tempio, ma non feci in tempo a raggiungerla che mi accasciai a terra privo sensi. L'ultima cosa che sentii fu la voce Maddy preoccupata su di me, che versava lacrime sul mio dorso. Poi le ultime parole famose:

"Ti prego Rydian...non mi lasciare."

Una luce mi invase dalla testa ai piedi. Percepivo un calore mai provato prima. Sentii una voce chiamarmi, aprii gli occhi e mi guardai intorno spaesato.

"Chi é?"

"Rydian, ascolta la mia voce..."

"Cosa vuoi da me?" chiesi quasi sull' orlo di un pianto isterico.

"Va' da lei. Stalle vicino. Sarà un periodo difficile. Sostienila, falle percepire il tuo affetto. Promettilo!"

"Ma chi sei?"

"Non importa per il momento. Ricordati ciò che ti ho detto!"

E l'eco della sua voce, rimase nella mia testa finché non rividi davanti a me il volto di Maddy. Avevo finalmente aperto gli occhi. Appena realizzò, mi abbracciò di slancio.

"Oh Rydian!"

"Maddy, cos' è successo?"

"Ti ho visto uscire da quel tempio barcollante poi all'improvviso un asse si é staccata dall'architrave e ti é caduta in testa e sei svenuto. Mi si é fermato il cuore quando ti ho visto a terra privo di sensi. Ho tenuto di perderti." Si mise le mani in viso a coprirsi la faccia.
Io, dalla posizione in cui ero, le presi una mano e la presi tra le mie.

"Sono qui, con te, adesso è non pensare di liberarti di me così facilmente! Ti amo."
Lei sorrise.

"Anch'io ti amo, Rydian." E si posò su di me per darmi un dolce e tenero bacio come solo lei poteva.

Una volta che fummo a casa, Maddy mi face stendere e mi preparò un té caldo per rilassarmi. Intanto io mi stesi sul divano. I genitori di Maddy erano usciti per delle commissioni ed eravamo soli in casa. Il mio pensiero era ancora in quel tempio con tutte quelle iscrizioni. Volevo e dovevo a tutti I costi tornarci e scoprire cosa c'era scritto. Ero sicuro che si trattasse di qualche presagio che riguardasse questo luogo. Magari anche noi, in qualche modo.

"Hey, Rydian! Ti ho portato il té." Si rivolse a me con voce dolce ed io mi riscossi dai miei pensieri.

"Grazie amore!"

Mi allungai per darle un bacio. Sorseggiai il tè sul divano con la mia ragazza di fianco che si prendeva cura di me. Cosa potevo volere di più?

-Wolf blood- #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora