Mi si para davanti il peggiore degli spettacoli a cui ho dovuto assistere qui a Sevastopol: sembra che l'alieno sia stato molto più furbo di noi umani.
Infatti, ha creato un nido, mirato a proteggere la riproduzione della sua specie.
APOLLO aveva ragione a dire che le scansioni del Reattore non erano verificate...
Tutte le pareti dei corridoi sono coperti da strati e strati di bava solidificata, di colore verdastro e di consistenza appiccicosa e melmosa; l'odore è nauseabondo.
Sono immersa fino al ginocchio in un liquido fin troppo conosciuto, che cola dalle pareti, che s'infiltra dal soffitto, che spunta dai condotti: la saliva dello Xenomorfo.
Come se non bastasse, incastonati sulle pareti, come gioielli su scettri, ci sono cadaveri di persone, con buchi nella pancia, nella testa, nelle gambe...
Il connubio fra la poca tecnologia rimasta funzionante e la merdosa ostinazione dell'Alien a sopravvivere è semplicemente spaventoso: corridoi deformati, condotti strapieni di muco del mio acerrimo nemico, portelloni, o addirittura intere sezioni, bloccati da una fitta ragnatela di cadaveri e melma; per finire, l'intero nido è illuminato a stento da qualche sporadico tubo al krypton, da rarissime lampadine ancora non sommerse dalle secrezioni della creatura e dalle ben conosciute scintille, che cadono nel lago di bava sottostante creando cerchi concentrici.(Sei debole Ripley, debole come i tuoi polmoni.)
Sono quasi sicura che qui dentro ci sia almeno una di quelle creature.
Dico "almeno" perché, dato che questo è un nido con tanto di uova, prima o poi queste si schiuderanno, e faranno uscire il loro obbrobrioso contenuto non del tutto sviluppato, che crescerà sino a diventare un altro di quei mostri stermina-uomini.
Davanti a me, su di un armadietto quasi completamente inghiottito dalla bava, trovo abbandonato un lanciafiamme, con tanto di ricariche per la miscela.
Ringrazio per la prima volta il cielo per questo, nonostante sia un'atea convinta, e, più spaventata ed allo stesso tempo più determinata che mai ad uccidere una volta per tutte quella razza cruenta, mi inoltro in questo disgustoso luogo, diventato dominio degli Xenomorfi.
"Ricardo! Sono tutti qui."
"Chi?"
"Le persone scomparse. Tutte. Sono intrappolate in una specie di nido. Ci sono delle uova! Sembra un... allevamento."
"Merda... vai fuori di lì, subito!"
Chiudo la conversazione, determinata a distruggere quest'area del Reattore.
Davanti a me si parano decine di computer e di terminali vari, i sistemi principali dell'area Manutenzione, tutti non funzionanti o andati in cortocircuito; non posso utilizzarli per attivare il sovraccarico dei due Nuclei, quello Alpha e quello Beta.
Dovrò farlo manualmente.
Ancora prima, però, devo ripristinare la corrente della piattaforma dai condotti quaggiù.
Procedo verso il Nucleo Alpha, sede anche del computer per i condotti.
Nel cammino, vedo diverse uova schiuse: ciò vuol dire che ben più di una creatura sta gironzolando qui intorno.
Improvvisamente, un uovo ancora sigillato si schiude, e una tanto piccola quanto mortale creatura mi viene incontro: è di colore giallastro, con un innumerevoli zampe e una coda sproporzionata per il suo corpo; senza occhi né naso, deduco che la creatura si orienti solo grazie all'udito, e grazie ai suoi strilli spaccatimpani, leggermente meno forti dei loro parenti più grandi.
Ricordandomi la descrizione di Marlow riguardo al contagio di Foster, riconosco la creatura e la catalogo: è uno di quei piccoli e bastardi esserini che ti si appiccicano alla faccia, uccidendoti all'istante.
Poi utilizzano il tuo corpo come sostentamento, fino a quando non raggiungono l'età adulta, e iniziano a deporre uova.
Maledetti facehugger, credevate di farla franca?
Una bella fiammata da parte del lanciafiamme, e la feccia multizampe si accartoccia su sé stessa, bruciante.
Arrivo nella sala predefinita, completamente trasformata dalla saliva.
Nel centro, un cilindro rosso, con leve e pulsanti dappertutto; ai lati, monitor, tastiere e computer vari, salvatisi solo perchè posizionati ad un metro da terra; ed infine, sullo sfondo, uno dei due enormi Nuclei, al momento spento, riconoscibile per la sua forma cilindrica al centro e conica alle estremità, collegati fra di loro con tubi di riscaldamento.
Corro alla tastiera del computer, e attivo l'interfaccia dei condotti: una luce intermittente rossa si accende, e sullo schermo appare la scritta "Procedere all'evacuazione."
Mi dirigo verso la colonna al centro della stanza, e tiro la leva adibita alla disattivazione del meccanismo di aggancio.
Poi, sempre sulla stessa colonna, attivo il Nucleo Alpha.
L'allarme si fa più insistente mentre la piccola torre, ruotando su sè stessa, rientra nel pavimento, muovendo il lago di bava.
Un paio di scoppi, di fischi e di ronzii, ed il Nucleo inizia il sovraccarico, tingendo la sua parte di Reazione con colori sgargianti come giallo, rosso e blu, che si riflettono in tutta la stanza, mentre i suoi tubi di riscaldamento si accendono di un intenso arancione fumante.
Me ne vado cautamente, dato che l'atmosfera si sta facendo pesante e rovente.
Ritorno al punto d'inizio, ed ecco i miei amici verdognoli: davanti a me, quattro creature, che salgono e scendono dai condotti raggiungibili solamente da loro.
Schivando per un pelo Alien e compari più volte, raggiungo il Nucleo Beta, pronta a ripetere la procedura e poi scappare, quando scopro che la corrente è assente.
Merda, devo tornare indietro con un'intera famiglia di alieni pronta a sterminarmi.
Raggiungo, tramite un condotto di bava e corpi morti, il generatore, lo attivo, e cerco di tornare indietro, ma uno di loro, molto simpaticamente, si mette a fare su e giù davanti all'uscita del condotto.
Provo ad utilizzare il rilevatore di movimento, ma questo risulta totalmente inutile: mi segnala puntini verdi dappertutto intorno a me, che cambiano posizione continuamente.
Allora decido di adottare una soluzione più drastica: affumico per benino l'alieno, corro fino al Nucleo Beta, ripeto la procedura e dopo un "Cazzo, devo andarmene da qui!" per sfogarmi, scappo silenziosamente, mentre dietro di me la colonnina sprofonda nel pavimento ed il Nucleo comincia le sue collisioni protoniche.
Mentre torno al Reattore Centrale, sento i versi grotteschi degli Xenomorfi, devono essersi accorti del mio piccolo lavoretto.
Corro verso l'ascensore, anch'esso inondato dalla saliva, lo attivo, e torno verso il reattore.
Aggiorno Ricardo della situazione.
"Ricardo! Posso distruggere il nido!"
"Ripley, hai già rischiato abbastanza per oggi!"
"Posso attivare tutti i nuclei, poi li sovraccarico e avvio lo svuotamento del Reattore. Distruggerà qualsiasi cosa sia qua sotto!"
"Non sto cercando di dissuaderti, Ripley, ma mi piacerebbe che non morissi."
"Ecco quello che succederà. Ci sono dei circuiti di sovrafflusso di emergenza che portano l'energia in eccesso nei condensatori in serie su ogni torre. Se li separo e scarico il sistema, lo svuotamento avverrà all'esterno. E il nido si troverà in pericolo."
"Non ho capito niente di quello che hai detto."
"Trova solo qualcosa a cui aggrapparti..."
Percorro nuovamente le passerelle di metallo, e arrivo alla leva per finalizzare il sovraccarico del Nucleo Beta.
La attivo, e i lampi blu si intensificano in potenza e frequenza, sembra di essere nel bel mezzo di una tempesta scatenata da Zeus.
Gli androidi cominciano a rincorrermi, ma, essendo molto lenti, attivo tranquillamente tutti i sistemi del nucleo Beta.
Inizio con il nucleo Alpha, e le scosse aumentano di secondo in secondo, facendo vibrare tutte le pedane.
Metto al tappeto vari androidi, nonstante il gran spreco di colpi, e mi dirigo alla Sala di Controllo del Reattore.
Mi accoglie un allarme squillante e gioviale, come se fosse felice di suonare dopo tanti anni di silenzio.
Utilizzo un condotto, e raggiungo la Sala: attivo i terminali, avvio la sequenza di svuotamento.
Poco prima di premere il bottone rosso che darà il vero e proprio inzio a tutto, contatto Ricardo, e gli dico:
"Ricardo? Sto per distruggere il nido."((((((Angolo dell'autore))))))
Hey! Era da un po' che non parlavo, quindi... ciao! *poker face*
Lasciando da parte le mie solite pirlate, come vi sembra la storia fino ad ora?
Secondo voi Amanda riuscirà finalmente a far esplodere Alien & CO.?
Oppure ci sarà ancora un fallimento a cui rimediare?
Beh, cari lettori, vi dico solo che mancano una decina di capitoli per il più shoccante dej finali...
Come al solito, se il capitolo vi è piaciuto, votate, commentate e condividete!
Adieu dal vostro TTTRiky!
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Alien Isolation
خيال علميMi chiamo Amanda Ripley. Ho deciso di salire sulla Stazione Spaziale Sevastopol per prendere la scatola nera dell'astronave Nostromo, e scoprire la verità su mia madre. Ma troverò ben più di una semplice scatola nera...