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Mi sento avvolta in una nuvola oscura come catapultata in un universo parallelo senza corpo, senza ragione, senza un perché..

Non so dove mi trovo, mi sento cullata da un mezzo in movimento ma non riesco ad aprire gli occhi, tutto il mio corpo non risponde ai movimenti che vorrei fare, il mio cervello cerca di azionarsi ma sprofonda nuovamente nell'oscurità perdendo ogni tipo di lucidità.

Cerco in tutti i modi di svegliarmi e di svegliare il mio corpo ed improvvisamente inizio a sentire di nuovo i miei piedi, li sento, sento che li muovo. Posso muoverli!!
Ma non riescono a staccarsi gli uni dagli altri, mi sforzo ripetutamente di aprire gli occhi ma la vista è troppo sfocata, vedo solo buio.. E qualche luce di tanto in tanto.

Dove sono?

Non riesco a ricordare nulla. Perché non riesco a muovermi?

E di nuovo il buio ed il vuoto.

Non so quanto tempo sia passato, mi sveglio di nuovo. Stavolta sono vigile, sento un dolore a una spalla.. Apro gli occhi.. Ci vedo!! Sono nel sedile posteriore di un'auto, sdraiata su un fianco..ecco perché mi fa male la spalla!
Ho i polsi legati dietro la schiena e anche le caviglie sono legate tra loro..

In un lampo mi torna tutto in mente, lo sconosciuto dagli occhi meravigliosi, il bacio nel parcheggio fuori dalla discoteca, la siringa che mi ha punto. Maledetto bastardo! Ricordo anche del mio viaggio, il mio aereo..

-Devo andare all'aeroporto!! - urlo alzandomi di scatto e ricadendo vista la velocità a cui viaggia la macchina.

-Buongiorno principessa. Finalmente ti sei svegliata.. E poi questo non è un taxi.. - risponde acido l'uomo alla guida, ed io riconosco in lui lo stesso che mi ha baciato con passione... Quanto tempo prima? Non lo so..

-Dove mi stai portando? Io devo andare all'aeroporto.. E che cavolo ci faccio legata? Come ti sei permesso a drogarmi?? Per quanto tempo ho dormito? - gli urlo in preda alla disperazione ed alla rabbia.

-Senti intanto stai calma, non costringermi a farti un'altra dose.. Più forte!!!
Non ti ho drogata, ti ho solo addormentata leggermente e ti ho legata solo per non farti diventare una pazza appena ti saresti svegliata.. -

Sento la rabbia montarmi dentro ancora di più.. Ma come si permette questo essere arrogante!!
Inizio a piangere e ad urlare:
- Ferma questa stramaledettissima auto e slegami!! - comincio a singhiozzare senza controllo, tutte le emozioni che ho provato sono arrivate al culmine ed esplodono tutte insieme.. Sono sopraffatta da tutta la situazione, prima l'adrenalina del mio piano che avevo minuziosamente organizzato, le bugie, la mia fuga..
Poi la paura di questo incontro, il timore ed il pericolo palpabile, la mia incoscienza a seguire il mio stupido istinto..

Ed infine il desiderio provato, che si trasforma in vergogna.. Come ho potuto concedermi in questo modo ad un uomo che non conosco, che dopo avermi baciato come se fossi la cosa più preziosa al mondo, mi ha piantato sul collo una siringa e mi ha drogata, legata e caricata in macchina come un pacco postale.

La frustrazione perché niente sta andando come avevo previsto, dovrei essere su un'aereo adesso, in volo per andare lontano, per andare via da qui e dal destino crudele che mi ha riservato la vita.

Lacrime amare continuano a scorrere sul mio viso mentre i singhiozzi non accennano a placarsi..
-Ehi.. Ma che cazzo.... - impreca, accosta l'auto ed in attimo è accanto a me.. Mi slega velocemente le caviglie ed i polsi..

-Ascolta.. Non devi avere paura di me. È vero, sono uno stronzo ed in questo momento tu sei sotto sequestro. Ma.. Devi sapere che.. -

-SOTTO SEQUESTRO? Mi hai appena rapita?? - gli urlo contro asciugandomi le lacrime.
Non riesco a credere a ciò che ho appena sentito.. - Perché? - gli chiedo.

Lui mi guarda prima serio, poi sembra che dai suoi occhi si sporga una piccola nota dolce e pentita per quello che stava facendo.

-Stiamo andando lontano da qua. Ti spiegherò tutto dopo. Devi solo fidarti di me perché non ti farò del male..- mi dice molto più cautamente, massaggiandomi i polsi solcati dalla corda troppo stretta che me li legava.
Lo guardo con orrore, non voglio fidarmi di lui.. Non devo!! Quest'uomo mi ha rapita chissà per quale motivo e per quale scopo.
-Io devo andare all'aeroporto... - dico debolmente scoppiando nuovamente a piangere e precipitando nello sconforto e nella paura angosciante..
-Perché dovevi andare all'aeroporto?? - mi chiede con curiosità fissandomi con quegli occhi color smeraldo che tanto mi hanno fatto sciogliere poco prima..

Devo raccontargli della mia partenza all'insaputa di tutti?

Adesso mi tiene le mani nelle sue.. Le mie troppo fredde, per il timore, l'ansia e tutta la terribile situazione.. Le sue calde, accoglienti, grandi e morbide.. Mi accarezza dolcemente le nocche ed in un flash involontario le ricordo sulla mie schiena che mi regalavano brividi di assoluto piacere. Mi stacco violentemente da lui e lo fisso, indecisa se parlare o no..
Non posso fidarmi assolutamente di un uomo che mi ha drogata, legata e rapita dopo avermi baciata in quel modo. Come crede che io mi affidi completamente a lui?

Potrebbe essere pericoloso ed io non posso rischiare. Devo assolutamente sapere il perché di tutto questo così decido di chiederglielo.
-Te lo dirò solo se mi dirai perché mi hai rapita.. - incrocio le braccia imbronciata facendolo scoppiare a ridere... Sta ridendo di me??
Mi arrabbio ancora di più e faccio per scendere dall'auto.
-Benissimo signor rapitore, io me ne vado.. Fai cosa diavolo vuoi, se non vuoi dirmi perché mi hai rapita come pensi di poter sapere tutti gli affari miei? -

Mi prende per un braccio - Ma dove credi di andare!!!!???? - mi chiede incredulo, non si aspettava sicuramente da parte mia un gesto così coraggioso.

Adesso non ridi più, stupido imbecille??

-Eh va bene, rimettiamoci in viaggio e ti racconterò tutto. Puoi sederti davanti.. MA SCENDI DALL'AUTO SOLO RIMANENDO ATTACCATA A ME! - Mi intima con durezza..

Che odio profondo provo verso di lui!!!!


SalvamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora