XX

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Louis stava tranquillamente dormendo, ed Harry lo stava teneramente guardando. Osservando. Gli occhi del riccio parevano quasi a cuoricino, non c'erano parole per descrivere quanto amasse il liscio.
Louis aveva le mani poggiate sotto la testa in modo bambinesco, le labbra socchiuse per lasciare uscire qualche sbuffo, ed i capelli sparsi qua e là sul cuscino.
Harry sorrise nell'osservare Louis, quasi consumando la sua immagine.
Ma..il liscio era troppo bello.
Harry non riusciva a credere che Louis fosse nel suo letto, che fosse il suo fidanzato, che lo amasse, e tutto..anche a distanza di un anno.
Dopo qualche minuto Louis aprì gli occhi di scatto ed Harry si spaventò.
Rotolò giù dal letto e sbattè la testa contro il comodino [sto ridendo a pensarci ahah].
Inutile dire che Louis scoppiò in una fragorosa e sguaiata risata.

Louis: (sbadiglia) "Harry? (ride) cosa fai?"

Harry: (imbronciato) "Faccio yoga, Louis."

Louis: (ridacchia) "Vieni qui."

Harry tentò di rialzarsi, sul serio. Ma scivolò e sbattè la fronte contro la sponda del letto. Louis pensò che Harry non sarebbe uscito vivo da quella camera.
Pensando a questo rise, tanto.
Harry invece, voleva UCCIDERE quel letto.

Harry: (sbuffa, dolorante) "Aiah, Lou? Cosa fai sveglio?"

Louis: (sorride) "Anche io potrei chiederti perché sei per terra (ride) , ma la risposta la so già (fa la linguaccia a Harry)."

Harry: (socchiude gli occhi) "È lunedì.."

Louis: (sospira) "Si, lo è. Ma..ultimo giorno a casa, domani andrai."

Harry si alzò di fretta, senza inciampare questa volta, e si lanciò addosso al maggiore.
Il riccio si mise a lasciare bacetti ovunque sul viso di Louis e sussurrare 'grazie, grazie, grazie..'
Louis rise e strinse a se il riccio.
Era davvero importante.

Louis: (carezza i capelli di Harry) "Facciamo colazione, si? Non riesco a riaddormentarmi."

Harry: (sorride, abbraccia Louis) "Okay!"

Louis: (scompiglia i capelli del più piccolo) "Su, scendiamo. (sorride) Ti preparo uova benedict e bacon!"

Harry: (sospira, ridacchia) "Ehm, diventerò obeso così! (rotea gli occhi,sussurra) Come se non lo fossi già."

Louis: (si irrigidisce) "No. Non inizierai la giornata così. Mangerai le mie fottute uova, e basta. (esasperato) Sei magrissimo Harry, perché non vuoi capirlo?"

Harry: (deglutisce) "Okay, Lou.."

Louis: (sorride) "Bene, ora scendiamo!"

I due ragazzi scesero le scale per mano, fino ad arrivare in cucina. Louis si mise davanti ai fornelli, prendendo, prima, quello che gli serviva dal frigo.
Harry, intanto, si prese qualche attimo per osservare la sua vecchia casa.
Le pareti erano spoglie, di un vecchio color crema. Il soffitto del medesimo colore. Il parquet ormai
rovinato e ruvido. La carta da parati inesistente. Con tutte le bottiglie che Des aveva scagliato contro il muro, la casa ne era completamente priva.
Le scale scricchiolavano per le troppe volte in cui Harry era corso su di esse disperato.
La camera di Harry era di un azzurro smorto, mentre la vecchia camera di Gemma, ormai abbandonata da tempo, era di un rosa tendente al color pesca.
La camera di Des e Anne era color crema, come il
salotto, il corridoio e la cucina. Le pareti dei due bagni, molto piccoli, erano tappezzate di bianche piastrelle in ceramica. Il pavimento del medesimo materiale e colore.
La stanza di Gemma era in perfetto ordine, le ante del l'armadio ancora aperte. L'armadio vuoto.
Alla sorella di Harry non importava nulla del fratello, secondo quest'ultimo.
Ma decise di scacciare questo, inutile e triste, pensiero. Lui è Gemma non avevano un cattivo rapporto, ma a Gemma, Harry non piaceva.
Lo trovava irrilevante, per questo lo allontanò dalla sua vita.
Il minore si accorse di come man mano la sorella lo stesse escludendo dalla sua vita, e non poté rimanere più ferito. Ma lascio stare, d'altronde nemmeno lui si sarebbe voluto nella propria vita, se fosse stato in qualcun'altro.
Louis notò che Harry si era incantato, lascio per qualche secondo i fornelli e picchietto sulla spalla del minore.

Louis: (preoccupato) "Har?"

Harry si risvegliò dal suo stato di trans e sorrise a Louis.

Harry: (sorride) "Lou"

Louis: (premuroso, si riavvicina ai fornelli) "Ti vedevo pensieroso, a cosa pensavi?"

Harry: (fa una smorfia) "A Gemma, credo, un po a tutto. Ma a lei molto. (sospira) Però fa niente Lou. (sorride) Non parliamo sempre di me, tu come stai?"

Louis: (sorride, sistema il cibo nei piatti) "In realtà sto bene. Mi rendi felice."

Harry: (sorride con fossette) "A-anche tu mi rendi felice!"

Louis: (fa spallucce, sorride timidamente) "Ci provo.."

Harry: (arrossisce) "Ci riesci."

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quindi patate. mi sono fissata con le patate, boh patate.
Scusate tutto, ma lmao stavo una merda e avrei scritto capitoli da "ho il mare dentro."

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