Bittersweet love☽

XXIII

(non sono sicura che si scriva così 23 ma patate)

Beh, Louis la sua colazione l'aveva avuta.
No, aveva fame. Tanta.
Stranamente, ma neanche così tanto, Harry era tornato a dormire. Il liscio però stava davvero morendo di fame, quindi scostò delicatamente le coperte e scivolò giù dal letto. Evitò di infilarsi le ciabatte, per non fare rumore.
Scese silenziosamente le scale-ma qualcosa, o meglio qualcuno, attirò la sua attenzione e lo costrinse a risalirle e dirigersi verso la, ormai abbandonata, camera dei genitori di Harry.

NO. NON POTEVA ESSERE.

Des, il papà di Harry, stava scavando a fondo nel proprio armadio.
E non si interessava neanche di fare rumore. In effetti stava facendo un casino madornale, e Louis si stupì che Harry stesse ancora dormendo.
Non sapeva cosa fare.
L'uomo era il doppio di lui, quindi mettersi in mezzo a una rissa con quest'ultimo non sarebbe stata un'idea del tutto geniale.
In più l'uomo sembrava intenzionato a prendere i vestiti ed andarsene, quindi perché cacciarsi nei guai?
Uh.
Una seconda figura catturò l'attenzione del liscio, e il suo sguardo ricadde su Anne.
Era una donna molto bella, si era solo lasciata andare.
La carnagione della donna era pallida, ma nel complesso sembrava essere sobria.

Anne: (sussurra) "Des, Harry penso stia dormendo di là.."

Des: (rotea gli occhi) "Magari non riaprirà più gli occhi."

Louis lo vide. Il lampo di tristezza che attraversò gli occhi verde foresta della donna.

Anne: (si mette una mano in faccia, triste) "Posso andarlo a salutare?"

Des: (sbuffa) "Io non lo
tocco."

Anne annuì e Louis si nascose in bagno, dove comunque aveva una minima visuale della stanza di Harry.
La donna si diresse verso la camera del figlio e si sedette sul bordo del letto.
Ad Anne però non sfuggiva niente, e quindi notò le coperte sfatte. Segno che il figlio non aveva dormito da solo. Con le sopracciglia corrucciate si diresse verso il bagno e trattenne un urlo quando vide Louis che, con l'indice a premere sulla propria bocca le pregava di non urlare.
Si diressero entrambi in camera ed Anne parlò.

Anne: (spaventata, una mano sulla fronte) "T-tu chi sei?"

Louis: (sussurra) "Sono il fidanzato di Harry. (annoiato) Scusi il commento ma, è strano vederla sobria."

Anne: (abbassa lo sguardo giocando con le proprie dita) "Lo so. I-io..è meglio così."

Louis: (sospira, sussurrando) "Lei non sembra cattiva...(fa intendere di non sapere il nome)"

Anne: (si passa una mano fra i capelli, a bassa voce) "Anne. Sono stata una pessima madre. Tu sei..?"

Louis: (annuisce) "Louis. Lo è stata. (guarda Harry) Ma si può rimediare. (torna a guardare la donna) I-io non la conosco, ma se Harry non prova nessun rancore nei suoi confronti..un motivo deve esserci.."

Anne: (incredula, si mette una mano davanti alla bocca) "Harry non mi odia?"

Louis: (scuote la
testa in segno di negazione, sorride lievemente) "No. Harry pensa che sua mamma sia bellissima. Non ti odia..tu piuttosto."

Anne: (scuote la testa) "Devo andare, Louis. Prenditi cura di Harry (la sua voce si spezza) ti prego.."

Louis annuì e -senza pensarci- abbracciò la donna.
Quella donna non c'entrava niente con il marito, Louis l'aveva capito. E l'abbracciò,promettendole che si sarebbe preso cura di Harry.
Des urlò il nome della donna ed intimò quest'ultima di raggiungerlo. La donna abbandonò la stretta di Louis e con un singhiozzo lasciò la stanza. La casa ritornò silenziosa. E con il silenziò tornò la fame di Louis, che ancora un po' scosso scese  le scale.
Louis roteò gli occhi notando che qualche alimento era scomparso dalla cucina. Il giorno dopo doveva andare a fare la spesa, perfetto.
Prese goffamente una tazza bianca e ci versò - scherzo, quasi tutto andò sul tavolo- del latte. Rovesciò frettolosamente i coco-pops e prese un cucchiaio dal lavello. Poteva definirsi un uomo felice.
Un bellissimo ragazzo dormiente al piano di sopra, e una ciotola di coco-pops in mano.

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Sono una piccola merda che aveva tantissime idee su questa storia, che sono diventate stupidaggini. Non so se andare avanti..