XIV

2.5K 161 104
                                    




Era solo un bacio, torna a casa Harry.

Harry pensava questo, ma il suo corpo non voleva sentire ragioni per ritornare indietro.
Aveva passato la notte nel parco, ed aveva incominciato a piovere.
I suoi vestiti erano bagnati, e la sua maglietta leggermente spiegacciata; e con un buco.
Il riccio stava morendo di freddo, voleva tornare a casa.
Non sapeva se 'casa' significasse Louis o la struttura.
Non poteva passare un'altra notte fuori, e tutti gli amici non erano nemmeno nello stesso continente.
Come poteva ritrovarsi di nuovo solo?
Il riccio aveva deciso di tornare a casa, ma una voce lo distrasse.

Ragazzo: "Styles."

Harry: "J-james?"

James Holl. Bulletto della scuola, sogno di ogni ragazza..incubo di Harry.

James: (ghigna) "Che fai? Balzi scuola?"

Harry: (deglutisce) "Uh-io no!"

James: (ridacchia, cattivo) "Mi sembra di sì. Tornerai a casa un po' zoppicando."

Harry: (spaventato) "N-no! T-ti prego!"

James: "Non avrai nulla così."

Il ragazzo più grande prese Harry per i capelli e li tirò.
Il riccio sussultò per il dolore, ma non si oppose.
Non avrebbe potuto, avrebbe solo peggiorato la situazione.
Un pugno si schiantò contro la lattea guancia di Harry, un'altro, un'altro ancora.
Due pugni sulle guance pallide , tre sulle labbra rosee, uno sul naso.
Cinque nello stomaco, altri due sulle guance ormai violacee.
Uno colpo sullo zigomo.
James stava esagerando? James lo sapeva, ma sentiva che non fosse abbastanza.
I ragazzi sanno essere cattivi, Harry l'aveva imparato col tempo.
Il colpo finale, la testa riccioluta di Harry sbattuta contro il tronco di un albero.
Una volta, due volte.
Il viso di Harry sbattuto contro esso.
Una volta, due volte.
Sangue, solo sangue.
James sputò per terra e se ne andò.
Il riccio non era molto cosciente, anzi per niente.
Si sedette, la schiena contro il tronco.
Il suo naso probabilmente rotto.
Il labbro sicuramente rotto.
Lo zigomo violaceo e sanguinante.
L'intero viso scheggiato.
La testa pulsante e probabilmente sanguinante.

DOLORE.

DOlOre.

dOloRe.

Ecco cosa.
Dolore quando il riccio provò ad alzarsi ma fallendo miseramente ricadde ai piedi dell'albero.
La testa gli girava.
L'unica fortuna è che la sera prima, con gli occhi appannati, avesse scelto un parchetto vicino casa.
Vicino a Louis.
Sorrise stancamente e si alzò.
Tutte le forze andavano a Louis, che l'aveva ridotto in pezzi in meno di cinque minuti.
Quel bacio, andava a ripetizione nella mente di Harry.
Iniziò a camminare nella direzione di casa.
Louis non stava meglio.
Non aveva chiuso occhio.
Erano le 9:56 del mattino, e Louis aspettava ancora Harry.
Si era pentito di quel bacio secondo per secondo, minuto per minuto ed ora per ora.
Nessun istante era passanti senza che Louis si pentisse di quel dannatissimo bacio.
Cos'era stato poi? Nulla. Louis non aveva provato niente, non aveva nulla a che fare con i baci di Harry.
Il liscio aveva continuamente tirato calci al muro, commiserando di ogni istante.
Ed ecco.
Alle 10:01 am, la serratura fare rumore.
Solo una persona aveva le chiavi di casa, oltre a Louis.
E quella persona fece rovinosamente ingesso imbrattata di sangue e fango.

Bittersweet love☽Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora