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Dopo circa cinque minuti le squadre entrano in campo.

Una squadra ha il completo blu, e l'altra ce l'ha bianco e rosso.

Stringo gli occhi e trovo Paulo in mezzo ai ragazzi con la divisa rossa e bianca.

Sono tutti molto alti, tranne lui.

Notando la differenza di altezza capisco subito che sicuramente non è forte come gli altri.

Non dovrei giudicarlo solo dell'altezza ma è veramente piccolino in confronto ai suoi compagni di squadra!

"Ma tu trovi Paulo? Io non riesco a vederlo!" chiede Carmen.

"Sì, l'ho visto. È il più basso tra i ragazzi con la divisa rossa e bianca."

"Ah trovato! Secondo te inizierà a giocare da subito?"

"Non lo so, Car. Vedremo. La partita inizierà a momenti."

Mi sorride dolcemente e si gira verso il campo.

Si vede che non capisce niente di calcio, ma si sta sforzando per capire.

I microfoni affermano la formazione: "E, per la primavera dell'Instituto Cordoba giocano titolari.."

Si parte dal portiere.

Non credo che Paulo sia portiere.

Infatti non lo è.

Poi si passa ai difensori.

Paulo è molto minuto, però non è impossibile che sia difensore.

Non lo sento nominare.

E non c'è nemmeno tra i centro campisti.

In attacco sento due nomi, poi il signore che parla all'altoparlante urla: "E, col numero 9, il fenomeno Paulo Dybala!"

Non me lo sarei mai aspettato.

"È veramente forte, non te l'avevo detto?" dice Carmen lasciandosi scappare qualche urletto di gioia.

Le piace Paulo, ne sono sicura.

"Penso proprio di sì, ma come mai sei così felice per lui?" e la guardo con la faccia "pervertita".

"Ah.. ehm.. no.. siamo amici e.. ehm.. sono felice per lui." sono l'ultima persona a cui bisogna mentire, lo scopro subito.

Sorrido e mi giro verso il campo.

La partita inizia e subito la squadra di casa fa gol.

Carmen sembra molto interessata alla partita, e dopo 45 minuti l'arbitro fischia due volte.

"È finita?" mi chiede Carmen.

"No, è finito il primo tempo. Ti va di andare a prendere qualcosa da mangiare? Non ho fatto merenda!"

"Pensandoci ho fame anch'io, andiamo insieme!"

Ci compriamo entrambe un hot dog con ketchup e maionese e una lattina di thé alla pesca.

"Fanculo alla dieta!" dice ridendo Carmen, e io rido come risposta.

Mi trovo davvero bene con lei.

Dopo poco inizia il secondo tempo, Paulo giocherà ancora.

Carmen urla ad ogni gol, come se fosse abituata a tifare squadre di calcio da sempre.

Un po' mi fa ridere, è buffa, ma non in senso negativo.

È innamorata, semplicemente.

L'arbitro fischia tre volte.

Paulo ha fatto sette gol.

È veramente fortissimo e si scarta tutti gli avversari!

"È finita. Vuoi aspettare Paulo o andiamo subito a casa?" chiedo.

"Andiamo da Paulo, non credo che ci metterà molto."

"Considera che si deve fare la doccia."

"Lo aspetteremo" dice sicura di sé.

Aaah, l'amour!

Dopo aver aspettato quasi mezz'ora arriva Paulo.

"Ehi! Quindi siete venute?"

"Eh sì. Sei veramente un fenomeno." gli dico.

"Non esagerare, ci metto solo passione."

"Beh, con questa passione farai davvero molta strada, perché sei fortissimo e non puoi negarlo!"

"Non pensavo capissi qualcosa di calcio" dice cambiando argomento.

"Ti stupirò, vedrai" aggiungo ridendo.

Intanto Carmen ci guardava triste, non riusciva a prendere parte al discorso.

Spero che non ci sia rimasta male, non le ruberei mai Paulo, anche se non stanno insieme.

Ci avviamo tutti e tre verso la fermata del pullman chiacchierando sulla partita, ma anche su tante altre cose.

Parlare con Paulo è davvero interessante, non ti fa annoiare.

Ho notato anche che ha due occhi azzurri stupendi, del colore del mare.

Okay, perché sto pensando a Paulo?

you skilled into my heart // paulo dybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora