"Gonzalez e Dybala, potete venire qui un attimo?" chiede il prof di educazione fisica.
Andiamo verso la cattedra, dove è seduto.
"Gonzalez, ti piacerebbe far parte della squadra di calcio della scuola? Siamo una della scuole più forti in Argentina. Dybala può confermartelom"
Guardo Paulo, che mi sorride.
"Sarebbe fantastico" dico.
"Ma avete una squadra femminile?" chiedo ancora.
"No, giocherai con i maschi" dice il prof.
"Non penso di essere all'altezza."
"Lo sei, Gonzalez."
"Va bene, accetto."
Torniamo ai nostri posti in silenzio.
"Quindi oggi vieni a casa mia?" chiede Paulo.
"Sì, il mio periodo di permanenza a casa di Carmen è finito."
Seguiamo il resto delle lezioni tranquillamente, scambiandoci qualche battuta qua e là.
Suona l'ultima campanella della giornata ed esco dall'aula con Paulo.
Mentre cammino Carmen si mette davanti a me e mi guarda con occhi da diavolo.
"Come hai potuto?" mi chiede, quasi piangendo?
"Fare cosa?" le dico io.
"Sei una troia! Come puoi stare con lui!"
"Forse ti stai sbagliando."
"No, non mi sbaglio. Vi odio."
"Carmen io non sto con Paulo okay? Siamo amici!"
"Non mi sorprendo se state insieme. Ditemi la verità. Non vi è fregato mai nulla di me."
Faccio per parlare ma Paulo mi zittisce, incazzato.
"Non ci è fregato mai nulla di te? Carmen, se non ricambio i tuoi sentimenti non vuol dire che ti odio! Sei importante per me, ma come amica capisci? E non sto con Daniela." le dice.
Lei ci guarda negli occhi.
Fa paura quello sguardo.
Però poi, senza dire niente, se ne va.
Guardo Paulo e lui ricambia lo sguardo.
Lo vedo dispiaciuto.
Non gli piace far del male alle persone!
Usciamo da scuola e ci dirigiamo verso casa sua in silenzio.
Entriamo e mi trovo in un salotto enorme.
"Papà non c'è oggi a pranzo, siamo da soli" dice.
"Possiamo parlare?" chiedo.
"Certo."
"Ti sento in colpa per Carmen?"
"Sì."
"Non devi Paulo, non devi!"
"È colpa mia se sta male!"
"Non è colpa tua, cazzo! Tu le hai detto la verità e questa cosa è da ammirare! Sai quanti ragazzi non avrebbero le palle di fare quello che hai fatto tu? Troppi! Lei deve solo esserti grata per non averle tenuto nascosti i tuoi sentimenti."
Queste parole mi vengono spontanee, perché è quello che penso.
"Hai ragione."
"Tu devi ancora dirmi una cosa, Paulì."
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you skilled into my heart // paulo dybala
Fanfiction"Il ragazzo seduto davanti a me si gira e mi sorride. È veramente carino! "Come ti chiami?" mi chiede. "Io sono Daniela. Tu come ti chiami?" "Io sono Paulo." Che bel nome. Parliamo per il resto della lezione, soffocando le risate per non farci scopr...