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Non appena la folle corsa fra i boschi terminò, Edward si voltò sorridendo verso Bella che, a differenza sua, aveva ben poco digerito l'esperienza.

"Bella tutto bene?", domandò preoccupato dal pallido colorito della sua pelle.

"Forse devo sdraiarmi", rispose la ragazza faticando a rimanere in piedi. Edward non aveva pensato al fatto che la velocità di un vampiro potesse creare problemi ad un umano e si sentì in colpa. L'aiutò a mettersi seduta e lui si affiancò a lei.

"Metti la testa fra le ginocchia", cercò di consigliarla, visibilmente dispiaciuto. Quella corsa voleva essere una cosa divertente e si era trasformata in un dramma. Lei era così... fragile e lui così preso dalle nuove sensazioni che se ne dimenticava. Lentamente, Bella riacquistò l'equilibrio e lui se ne accorse dalla regolarità del suo respiro, così si avvicinò al volto di lei.

"Apri gli occhi, Bella", le disse sussurrando. I loro sguardi si incrociarono a pochi centimetri di distanza ed Edward si sentì cadere nel vuoto. Era inspiegabile l'emozione che lei gli procurava ogniqualvolta lo guardava e lui sentiva di non poter farne a meno, mai più.

"Mentre correvo, pensavo..."

"A schivare gli alberi, spero", lo interruppe ridendo.

"Sciocca" sghignazzò "Correre per me è un gesto automatico, non è qualcosa a cui devo stare attento". Cercare di spiegare il modo in cui i sensi di un vampiro fossero più evoluti di quelli umani era molto difficile, tuttavia Edward non ci provò nemmeno. Ciò che voleva fare in quel momento era decisamente più importante.

"Dicevo... Pensavo ad una cosa che vorrei provare" e così dicendo, le prese il viso fra le mani. Lo scatto fulmineo non lasciò alcuna possibilità a Bella di reagire. Edward aveva pensato a lungo a quella possibilità: provare a baciarla. Gli vennero in mente le parole di Alice, a proposito del primo bacio, e sperava che sua sorella avesse ragione. Dopotutto, se la sola vicinanza di Bella lo faceva star bene, il contatto delle loro labbra avrebbe avuto un impatto magnifico. Esitò qualche istante prima di concedersi quel tocco delicato, cercando di tenere ben saldo il controllo sulla bestia. Quando capì di potercela fare, si avvicinò. Appoggiò dolcemente le proprie labbra fredde su quelle morbide e calde di le: un brivido gli percorse la schiena mentre la sensazione di vuoto allo stomaco diventava irresistibilmente forte. Si sentiva cadere, annegare perfino, nel profumo di Bella, nella sua pelle, nel suo respiro... Poi lei fece qualcosa che lui non si aspettava. Mentre Edward si perdeva nell'attimo, Bella gli strinse le mani dietro la nuca, con ardore, e dischiuse le sue labbra. In un attimo, quella fame che aveva già provato alla radura e che, inspiegabilmente, non era compatibile con la sete del mostro, prese il sopravvento. Gli ci volle uno sforzo immane per prendere delicatamente le mani di lei e liberarsi dalla presa. Sarebbe voluto rimanere lì, per sempre... aprire a sua volta la bocca e lasciare che i loro respiri danzassero assieme. Ma non poteva, non ancora.

"Ops" disse lei, capendo che il gesto che aveva appena fatto aveva messo Edward in difficoltà.

"Ops non è abbastanza". Edward sapeva che il desiderio gli ardeva negli occhi, visibile e palpabile come quello di lei. Quando Bella fece per allontanarsi da lui, la bloccò: voleva imparare a controllarsi. Doveva imparare a starle vicino, così da poter vivere quelle emozioni senza preoccuparsi della bestia... o della fame. Per qualche istante rimase immobile, a pochi centimetri da lei, fino a quando anche il proprio sguardo non mostrò, nuovamente, il controllo.

"Ecco", disse quasi trionfante "Sono più forte di quanto pensassi. È una buona notizia". E lo era per davvero. Lui esultava come se avesse appena vinto una battaglia decisiva nella guerra fra sé e sé.

Ripreso il controllo, i sui pensieri andarono alla reazione di Bella. Era stata... passionale, come nei vecchi film degli anni Cinquanta che tanto apprezzava. Quella voglia di stare con lui, quel desiderio che le leggeva nelle iridi erano un balsamo per il suo corpo e un tonico per la sua mente. Bella lo voleva, almeno quanto lui la desiderava.

Edward's TwilightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora