"Vestiti, ti aspetto qui", disse Edward sfoderando uno dei suoi soliti sorrisi e guardando Bella che saliva velocemente le scale. Stava per portare la ragazza che amava a casa sua... l'emozione non era spiegabile. Se fosse stato ancora umano, avrebbe sentito le proprie mani inumidirsi per l'agitazione. Sapeva che la sua famiglia avrebbe apprezzato Bella ma restava un'incognita: Rosalie. Non voleva che la sorella facesse sentire Bella indesiderata, né che facesse una delle sue infelici uscite sui rapporti con gli umani. Edward desiderava solo che la loro storia fosse, finalmente, accettata e che non vi fossero segreti fra loro.
Bella ci mise poco a prepararsi e quando Edward la vide, rimase affascinato. Indossava una gonna color cachi e una camicetta blu... anzi, la camicetta blu, quella stessa camicetta che lui adorava.
"Sono presentabile?", gli chiese preoccupata. Era la creatura più bella che lui avesse mai visto.
"Sei assolutamente impresentabile" le disse sussurrando alle orecchie "Nessuno dovrebbe essere così attraente: è una tentazione, non è giusto". Edward faceva ormai fatica a controllarsi ma, soprattutto, non aveva alcuna intenzione di doverlo fare se non lo stretto necessario. Perché proibirsi la vicinanza della sua pelle? Aveva imparato a controllare la bestia, perciò nulla l'avrebbe tenuto distante da lei.
"Attraente come? Posso cambiarmi...". Edward rise, capendo che Bella aveva frainteso la sua frase.
"Mi concedi di spiegarti come mi stai inducendo in tentazione?" e, così dicendo, fece scorrere la punta delle sue dita sulla stoffa morbida della camicetta. Poteva sentire il cuore di lei accelerare in modo esponenziale alla vicinanza del proprio respiro, così si avvicinò al suo viso. Il contatto fu naturale e inebriante: le sue labbra sfiorarono delicatamente quelle di lei, dischiudendosi appena. Voleva spingersi sempre più in là, imparando i limiti che la sua fame imponeva. Ma non aveva fatto i conti con i limiti di Bella: la ragazza si afflosciò, improvvisamente, fra le sue braccia, come se stesse svenendo. Edward la sorresse, delicatamente, finchè i loro occhi non s'incontrarono.
"Mi... hai... fatta... svenire", balbettò Bella ed Edward alzò gli occhi al cielo.
"Ma cosa devo fare con te? La prima volta che ti bacio mi assali; la seconda svieni fra le mie braccia". Era divertente vedere le strane reazioni della ragazza al suo tocco: sapeva che i vampiri avevano fascino e che sotto molti punti di vista sapevano essere invitanti... ma quello era diverso. Bella era sensibile alla sua presenza quanto lui lo era della sua, in un modo che mai aveva visto prima di allora. Erano attratti come due calamite e il contatto sprigionava un'energia incontrollabile. Almeno per il momento avrebbero dovuto imparare a gestire la vicinanza reciproca.
Mentre la Volvo sfrecciava fra le strade di Forks, Edward cercava di non pensare al contatto con Bella. Avrebbe fermato la macchina e l'avrebbe portata fra i boschi, per sdraiarsi insieme sull'erba e trascorrere abbracciati l'intera giornata, ma non poteva. Doveva portare a termine gli impegni che si era programmato, altrimenti cosa avrebbe pensato Bella? Non voleva darle l'impressione di essere ossessionato da lei, non sarebbe stato giusto. Così, cercò - non senza una notevole fatica - di mantenersi ad una distanza di sicurezza...
Quando giunsero a casa Cullen, sentì il cuore della ragazza battere forte: era emozionata o aveva paura? Galantemente le aprì la portiera e l'aiutò ad uscire dalla macchina. Le tenne la mano per infondersi sicurezza, disegnando piccoli cerchi sulla sue pelle morbida. Probabilmente, Bella avrebbe pensato che cercava di dare coraggio a lei ma in realtà era spaventato quanto la ragazza. Se prima di uscire da casa Swan la sua preoccupazione era Rosalie, ora era diventata Jasper... un cuore impazzito e sangue fresco in casa? Si diede dello stupido per aver portato Bella ed era pronto a tornare indietro... poi, però, guardò gli occhi di lei: era nervosa eppure felice di incontrare la sua famiglia. Alice avrebbe tenuto a freno Jasper e, semmai avesse fallito, ci avrebbe pensato lui. Così, decise di non preoccuparsi più del necessario.
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Edward's Twilight
FanfictionNella piccola cittadina di Forks, perennemente avvolta dalle nuvole, vive la famiglia Cullen. Tutti hanno dei segreti, ma alcuni segreti sono più pericolosi di altri. Un bel giorno, una ragazza fa il suo ingresso in quel mondo che crediamo essere so...