I tre avanzavano guardinghi e selvaggi in direzione dei Cullen. Edward era fermo, statuario nella sua immobilità mentre con febbrile agitazione sondava i pensieri dei nuovi arrivati. Il capo doveva essere quello con i capelli neri: lo si poteva intuire guardando la formazione che lo poneva al centro e qualche passo più avanti degli altri due. L'altro uomo, biondo, aveva uno sguardo famelico mentre la donna sembrava avere un certo attaccamento a lui. Con molta probabilità erano una coppia.
Quando furono abbastanza vicini, Carlisle - affiancato da Emmett - andò incontro ai tre con fare sicuro e perentorio. I clan di vampiri non differivano gran che da un qualsiasi altro branco animale: vi era sempre il maschio Alfa, colui che reggeva le redini del gruppo, affiancato dai secondi in linea gerarchica. Inutile dire perché fosse Emmett il secondo: la sua prestanza fisica lo rendeva un vampiro temibile.
"C'è posto per qualche altro giocatore?", chiese il capo dei nomadi. Carlisle non distolse mai lo sguardo da lui e, cordialmente, diede ai tre le risposte che cercavano.
"A dir la verità stavamo proprio finendo ma la prossima volta potremmo averne bisogno. Avete in programma di trattenervi a lungo da queste parti?". Il tono di voce di Carlisle era serio e formale. Edward ammirava sempre il modo pacato eppure fermo del patrigno e sapeva, per esperienza, che nessuno avrebbe mai messo in discussione la sua autorità, nemmeno tre nomadi come quelli. La conversazione durò più a lungo del previsto: Carlisle cercava di guadagnare tempo per dare l'opportunità ad Edward e Bella di lasciare il campo, così da scampare il pericolo. Ma le cose degenerarono nella frazione di un secondo. Nel momento stesso in cui Carlisle diede ad Edward il segnale di lasciare il luogo, mentre mentalmente gli dava istruzione di prestare molta attenzione, un leggero rifolo di vento si alzò alle spalle di Bella. La brezza portava sventura: l'odore della ragazza. Nello stesso istante in cui i capelli di Bella si mossero, Edward s'irrigidì: non poteva credere che l'Universo fosse così contro di loro. Stava andando tutto bene... e poi la disgrazia. Quel leggero rifolo avrebbe trasportato l'odore della ragazza alle narici dei tre nomadi e non si sarebbero accontentati di annusare. La rabbia montò ancora prima di rendersene conto.
Il biondo, avvertendo l'odore si acquattò in posizione di attacco con le narici spalancate e gli occhi rossi fissi su Bella. Nello stesso istante, Edward assunse la medesima posizione emettendo un ringhio profondo e cupo che fece gelare il sangue nelle vene di Bella. Era pronto a scattare, Edward, pronto a lottare contro quel vampiro per difendere la ragazza. Gli occhi dei due si scontrarono e in pochi secondi Edward ebbe chiare due cose: la prima, quel James era un segugio; la seconda, il modo in cui lui aveva reagito in difesa di Bella lo aveva fatto eccitare. Non c'era più nulla che potesse fare, nulla che potesse evitare lo scontro. Anche se fossero riusciti ad evitarlo in quel momento, sarebbe stato solo un semplice rinvio: James non avrebbe mai lasciato correre. Edward valutò concretamente l'idea di attaccare. Ormai era tutto perduto. La possibilità di tenere in vita Bella era legata all'attacco: se loro avessero attaccato per primi, avrebbero avuto più possibilità di uccidere quei tre selvaggi in meno di due minuti.
Edward! Era la voce di Carlisle. Suo padre aveva intuito i suoi pensieri e aveva letto la chiara intenzione di attaccare. Non ora, Edward. Non possiamo rischiare di fare uno scontro nel quale potremmo perdere Bella di vista. Una sola distrazione e la ragazza muore, lo sai. Edward spostò il suo sguardo da James a Victoria e poi arrivò a Carlisle. Forse aveva ragione. Il maschio e la femmina erano belli in forze avendo cenato da poco, mentre loro no.
"Vi siete portati lo spuntino?", chiese malizioso James, pur avendo capito che c'era un legame ben più saldo fra i Cullen e la ragazza. Comprensione che si fece ancora più chiara dopo che Edward ringhiò più forte per quell'affermazione.
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Edward's Twilight
FanfictionNella piccola cittadina di Forks, perennemente avvolta dalle nuvole, vive la famiglia Cullen. Tutti hanno dei segreti, ma alcuni segreti sono più pericolosi di altri. Un bel giorno, una ragazza fa il suo ingresso in quel mondo che crediamo essere so...