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"Sveglia dormigliona".
Sento gridare mentre stò dormendo, e mi alzo di scatto aprendo gli occhi venendo accecata dalla luce del giorno che filtra attraverso la tenda color panna a righe beige.
"Ila... ma dico sei scema?!? sono solo le 8 di mattina".
Ringhio furiosa per essere stata interrotta dal mio sogno, e che sogno...
"Anny non sarai mica diventata un vampiro?!? guarda che bella giornata di sole".
Puntualizza mia sorella, raggiante come sempre, come si fà ad essere così energiche di prima mattina?!? neanche sotto effetto di droghe speciali, neanche se un principe mi svegliasse con un bacio mozzafiato.
"non ancora,ma se continui a svegliarmi così ci potrei fare un pensierino".
Rispondo tra la sonnolenza.
Così Ilaria si butta sul letto abbracciandomi.
"ehy devi capirmi dopo tanto che non ti vedo è normale che voglia passare più tempo possibile in tua compagnia".
Fa' la faccina d'angelo, e come posso essere arrabbiata?!? d'altronde ha perfettamente ragione e se rimango a letto (cosa molto allettante) non concluderò niente.
"uhm...per caso devi chiedermi un favore?!?" dico, ragionandoci un pò sù, sapendo che quasi sempre quando si è di ottimo umore: o hai fatto il miglior sesso della tua vita per tutta la notte, o devi chiedere un favore a tua sorella che sai perfettamente che non ti dirà di no perchè è tanto che non vi vedete.
"beh...in effetti si...ma uno piccolo".
Si affretta ad aggiungere.
"sentiamo questo piccolo favore".
Ribatto un pò scocciata.
"Dovresti fare una commissione, portare il vestito che ho indossato questa estate per il mio 22esimo compleanno in sartoria."
Dice scrutando il mio viso per capire quale sará la mia risposta.
"Perchè?non puoi portarlo te?"
Sospiro alzando gli occhi al cielo.
"Se l'avessi potuto fare non te lo starei a chiedere".
Ribatte nervosa.
"Ok,ti farò questo favore,ma sei in debito".
Puntualizzo ridendo.
"Certo sorellona grazie".
Mi sorride stringendomi.
Apro la serranda del garage dove trovo la mia mini Cooper giallo canarino rimasta ferma per un anno e la sensazione di guidarla di nuovo mi fá stare bene.
Entro in macchina ed esco dal vialetto, digitando sul navigatore del telefono la via giusta dove trovare la tintoria. Finalmente la trovo. Non mi rimane che parcheggiare, cosa che sono negata a fare. Infatti mentre faccio una breve retromarcia tocco il cofano di una Mercedes Bianca probabilmente ultimo modello. Vorrei scomparire o scendere al volo per non essere beccata, quando vedo apparire il proprietario dall'auto, un ragazzo di trent'anni o poco più, alto,capelli mori, abbronzato,nonostante sia pieno inverno e quando si leva gli occhiali scoprono 2 occhi verde smeraldo e per un attimo il mio cuore si ferma, quando si incammina verso di me con il volto di uno incavolato nero devo ritornare alla realtá.
"Dico è impazzita?!? ok che le donne sono negate alla guida ma lei le supera tutte, cavolo non è possibile,porca vacca".
Dice guardandomi negli occhi con lo sguardo accigliato.
"Mi creda sono seriamente dispiaciuta non volevo, solo che è da un anno circa che non guido dato che sono un hostess e sono quasi sempre in volo e quando ero a New York non era necessario prendere la macchina, e sono impedita nel parcheggio".
Caspita ma proprio tutte a me neanche arrivo e già combino guai, complimenti Anny continua così che magari ti spediscono il tapiro d'oro o la medaglia per le figure di merda, primo posto ovviamente!
"Quindi ha pensato di avere la brillante idea di prenderla proprio oggi la macchina, incredibile, lei non deve essere molto normale". Mi fissa perplesso.
"Senta o senti se vogliamo darci del tu, io sono normalissima ti ho chiesto scusa cosa vuoi che m'inginocchi?!?".
Ribatto tra il nervoso e l'isterico
"Ma sai che sei proprio una sagoma, roba da non credere, mi batti la macchina e fai anche una sfuriata".
Mi fissa di nuovo con un sorrisetto terribilmente sexy, con un misto di rabbia e divertimento, che poi cosa ci sará di tanto divertente.
"Senta le lascio il mio numero così mi potrà chiamare per sapere a quanto ammonta la spesa del danno al cofano, è stata una conversazione molto interessante ma devo scappare, arrivederci".
Affretto ad aggiungere ancora su di giri, e se non fosse così attraente sarei stata ancora più scortese
"Ma non ci davamo del tu? La chiamerò non si preoccupi, e tenga meno la testa tra le nuvole hostess".
Ridendo divertito.che cafone.
Esco fuori dalla tintoria e lo vedo ancora appoggiato al cofano ammaccato con le braccia conserte e le caviglie accavallate, alzo gli occhi al cielo pensando 'adesso che cavolo vuole?!?' Ma fortunatamente c'è qualcuno dietro di me che mi picchietta sulla spalla a distrarmi.
"Annalisa?!? annalisa mancini?!? oh mio dio, ma sará dalla 3 media che non c'incontriamo, è passato un bel pò di tempo, non sei cambiata affatto." Mi volto a fissarla.
"Rebecca, si accidenti è una vita, beh noto che neanche te sei cambiata minimamente." Mi rivolge uno dei suoi sorrisi sgargianti.
L'ho odiata per tutti i 3 anni di medie, con i suoi capelli biondi lunghi che sembrano seta anche quando c'era il tornado erano perfetti mentre io sembravo aver preso una scossa elettrica, gli occhi a mandorla verdi, era perfetta, la ragazza più ambita, e non mi pareva difficile crederlo, mentre io non venivo neanche inserita nella classifica delle ragazze desiderate.
"Beh...insomma come te la passi?".
Chiede, studiandomi il volto.
"Benone grazie sono tornata appena ieri da New York, faccio l'hostess di volo e sono sempre in movimento, single convinta (cazzata) e tanto divertimento te?".
Gli rimando un altro sorriso
"Perfettamente, mamma di 2 bambini adorati, Greta di 4 anni e Luca di 2, un marito splendido, una villa non molto lontana dal piazzale Michelangelo, e lavoro in uno studio televisivo come meteorologa, forse però a New York non lo trasmettono il programma." Aggiunge alzando un sopracciglio.
Uffa perché? Non solo era perfetta alle medie, aveva anche la vita perfetta tutt'ora, bambini, villa,marito, e io? La regina delle sfortune.
"Allora è stato un piacere averti rivisto".
Mi saluta, e mentre vado verso la mia macchina si avvia verso di lui, gli mette un braccio intorno al collo e lo bacia sulla guancia, 'merda' penso, avevo capito un marito splendido ma che fosse lui, il cafone con la Mercedes non pensavo proprio.
Ribadisco il concetto per chi non avesse capito sono maledettamente, immensamente SFORTUNATA!

Passate a leggere il libro della nostra vincitrice del concorso Emi_2808 
È una teenfiction. ❤️

Una Tentazione Divertente ( IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora